Gaetano Di Meglio | Certe volte le motivazioni istituzionali impattano contro quelle logiche. E la nomina della oncologa Pisano quale dirigente del Unità Operativa Semplice di Oncologia di Ischia al posto di Roberto Mabilia è uno di questi casi.
La motivazione, quella ufficiale, è che la Pisano ha maggiori titoli rispetto al nostro dottore e, per questo, la nomina compiuta dall’ASL è stata obbligata. A questo punto, però, è legittimo chiedersi se l’ASL non abbia il grande debito morale di 18 anni di sacrifici dedicati ad un unico scopo nei confronti di Roberto Mabilia. E, ancora, è legittimo chiedersi se non era logico che se l’azienda avesse identificato in maniera diretta Mabilia senza passare per l’avviso interno o, ancora, se non fosse stato il caso di inserire un criterio di selezione che tenesse conto della particolarità e della tipicità del servizio che, senza timor di essere smentiti, è unico!
Ma per Roberto Mabilia si battaglia.
Abbiamo chiesto a Paolino Buono, ex sindaco di Barano con “delega” alla Sanità di fare il punto. A che punto sta la battaglia, iniziata in tempi non sospetti, per il riconoscimento di Ischia Zona Disagiata e la problematica dell’oncologia?
“La sanità ad Ischia non va per niente bene. Il livello è caduto ancora di più. Noi abbiamo perorato la nomina di Mabilia che ha gestito benissimo l’oncologia di Ischia. Mi hanno spiegato che per una questione di titoli ‘ex dirigente di Pozzuoli aveva più punteggio per la nomina. Ci aspettiamo, per come ci è stato fatto capire, le dimissioni e nomina ad altro incarico di questa nuova dirigente che ci facesse piacere non venisse ad Ischia perchè noi conosciamo la qualità di Mabilia e vogliamo continuare con lui. Io ho accompagnato Mabilia da D’Amore, ma lui ci ha fatto capire di avere le mani legate.
Per la Zona Disagiata, non dipende da D’Amore, ma anche dalla Regione. Ance se adesso si stanno facendo i concorsi e spero nella nomina di molti professionisti ischitani che vi hanno preso parte.”
Marvaso deve restare ad Ischia
Da tempo, abbiamo scritto che c’è un pericolo serio per la nostra chirurgia: l’ASL ha bisogno di qualità e vorrebbe il nostro Roberto Marvaso. Il nostro primario, oggi capo dipartimento di tutta la chirurgia dell’ASL, potrebbe essere spostato presso un altro ospedale. Per adesso, resta al Rizzoli e continua a programmare interventi e a coordinare il reparto. Dobbiamo fare attenzione a che non si “rubino” il nostro diamante’
IN PIAZZA CON IL CUDAS: MABILIA NON SI TOCCA
Venerdì 6 ottobre 2017 il CUDAS terrà un sit-in di protesta davanti al Presidio San Giovan Giuseppe (ex clinica) dalle ore 9,30 alle ore 12,00 per pretendere che anche l’Oncologia di Ischia e Procida diventi Unità Operativa Semplice Dipartimentale e che venga affidata al Fondatore dottor Roberto Mabilia per gli obiettivi che ha raggiunto e per il rapporto fiduciario con i pazienti.
Considerato il silenzio dei 6 Amministratori… tocca al Popolo Ribellarsi. Partecipate Tutti Associazioni , Cittadini e Pazienti Oncologici. Basta Silenzio!
www.ildispari.it
Bisogna andare.