giovedì, Gennaio 9, 2025

In principio fu la Genesis

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LA FASE “TASSE” DELLA CAMPAGNA DI PRIVATIZZAZIONE DI GIOSI.

Dopo la privatizzazione di Ischia Ambiente, o meglio il tentativo di privatizzazione con un nuovo capitolato che entrerà in vigore solo se di privatizza e, quindi, di fatto solo chiacchiere o belle intenzioni del comune di Ischia, oggi gli obiettivi sono puntati sulla privatizzazione della Genesis, la partecipata che gestisce il servizio di riscossione dei tributi.
A differenza di Ischia Ambiente, dove i dipendenti hanno scelta la protesta di “peso” in consiglio comunale e con il boicottaggio studiato a tavolino contro l’amministrazione, la Genesi sembra avere un impatto sociale diverso nella società ischitana, ma con un picco di acidità politica completamente diverso.
I dipendenti, meno solidi dal punto di vista fisico, hanno iniziato una battaglia contro l’amministrazione di Giosi Ferrandino, ricorrendo alle tecniche di ingaggio di chi li aveva “raccomandati” e fatti assumere prima della nascita della società a metà con Maggioli.
Ci hanno “azzuppato” tutti, ma oggi c’è chi è pronto a dirsi più vergine degli altri, ma questo aspetto è molto marginale.
La riflessione, invece, che proveremo a fare tra poco è capire se e come con la privatizzazione della Genesis si sia un vero e proprio risparmio per le tasche dei cittadini. Facendo il paragone con Ischia Ambiente dove si potrebbe scegliere di risparmiare sulla carta “solo” 300 mila euro (circa) e lasciare l’azienda pubblica, vediamo un po’ la situazione di Genesis come evolve e come potrebbe cambiare.
I rapporti fra la Genesis e il Comune di Ischia sono regolati da un accordo di programma sottoscritto il 11 giugno 2001 con il quale veniva affidato alla Genesis la riscossione dei tributi locali, delle sanzioni amministrative, il servizio pubblico di affissione e la gestione del patrimonio comunale. La durata dell’accordo è trentennale e scadrà il 10 giugno del 2031. Un legame forte con il comune di Ischia che potrebbe essere una vera e propria cassaforte per chi fa del proprio business il recupero dei crediti per gli enti pubblici.
Una cassaforte da un lato e un valido motivo per “concludere” l’investimento, ovvero, senza il contratto la cessione delle quote avrebbe un appeal pari a zero.
L’accordo Genesis – Comune, proprio per la sua durata, prevede l’aggiornamento dei corrispettivi ogni due anni. Una mossa per poter garantire alla società la copertura dei costi variabili, diretti ed indiretti, di ammortamento degli investimenti necessari, dei costi generali di struttura nonché l’adeguata remunerazione del capitale investito. Una valutazione dei costi dell’azienda costante ma che solo alla vigilia della privatizzazione si presenta con la possibilità di un “taglio” o di una importante e seria “cura dimagrante”.
Un fattore chiaro, quest’ultimo, che evidenzia un altro fattore chiave. La privatizzazione della Genesis non garantisce nessun risparmio di per se a differenza di quello di Ischia Ambiente (in teoria) soprattutto perché ogni due anni il privato o il comune (e dipende chi ci sta al comune, attenzione!) potranno rivedere i costi. Ma, ancor di più, perché la privatizzazione è legato all’accordo sottoscritto fino al 2031!
Dal 2001 ad oggi, alla Genesis, i “conti” li hanno rifatti ben 6 volte e nel 2015 verranno rifatti per l’ennesima vola possibile che fino ad ora non si è mai ravvisata la necessità o la possibilità di tagliare un po’ il suo “costo”. Possibile che la commissione non si è mai accorta di poter ridurre qua e ridurre la? Non era nei piani di nessuno. Ne di quelli della Maggioli che ha il suo componente in azienda, né in quelli del Comune che ha il suo componente ne di entrambe, che decidono la terza testa “pensante” che non hai previsto lo “sconto” ai cittadini di Ischia. Anzi.
Una valutazione così chiara e facile da fare che sembra quasi strano che sia sfuggita all’anonimo estensore del famoso manifesto.

I SOLDINI DATI A GENESIS NEL 2013
Alla luce della facile premessa facciamo ecco i dati contabili dell’ultimo bilancio approvato relativo all’anno 2013
I compensi pagati dal Comune di Ischia alla Genesis nell’anno 2013 sono pari ad € 877.880,00 con una riduzione rispetto all’anno precedente ove i compensi erano stati di € 911.091,36.
La voce che “pesa” di più è quella relativa al costo del personale che, nel 2013, è stato pari ad euro 497.751. Un dato che va letto che felicità, soprattutto perché, rispetto a quanto abbiamo pagato nel 2012, l’anno delle elezioni, abbiamo avuto un risparmio netto di euro 28.557,00. Evidentemente bisogna oleare bene gli ingranaggi prima delle elezioni. Nel 2012, i dipendenti Genesis ci sono costati 526.308 euro.
Ma se la commissione non poteva valutare i possibili risparmi da effettuari nel 2012 ci sembra al quanto strano che la stessa non abbia trovato un po’ altucci i costi dei “servizi”
302.647 mila euro, infatti, vanno via tra servizi specifici dell’attività €55.450,00 consulenze tecniche professionali € 52.837 e servizi gestionali € 126.218,00. Di questi ultimi, forse 87.557 euro di spese postali potrebbero essere abbattute con l’utilizzo della PEC. Pensate un po’ lo fa sia Equitalia che, addirittura, Forio… a Ischia, però, no…
Abbiamo provato a capire anche il ruolo della Maggioli e quali sia il suo utile in Genesis. Pensandoci bene, in questi 302 mila euro, tra cui molti servizi forniti direttamente dalla Maggioli, ci sarà l’utile per l’azienda Romagnola? Possibile.

Altri costi. Quelli della politica
Qui entriamo in piena Bernardo’s Zone, è vero, ma la riflessione va fatta soprattutto per evidenziare che, se davvero dobbiamo risparmiare e abbassare la pressione fiscale, anche a piccoli passi e piccole dosi ci si può saziare.
Dal 2001 al 2013 la Genesis è amministrata da un consiglio di amministrazione composto da tre componenti. L’ultimo CdA è la replica di quello imposto dalla legge statale che prevedeva la presenza di dipendenti pubblici nei CdA per alcune tipologie di azienda. Insieme al membro delegato dalla Maggioli, l’avvocato Achille Iroso, Giosi Ferrandino scelse tra il roaster comunale Lello Montuori e Pina Pilato. All’atto del rinnovo, qualche settimana fa, dopo una guerra intestina tra i politici che oggi vorrebbero parlarci di riduzioni e sconti sul costo Genesis, non trovando la quadra il sindaco è costretto a rinominare i due tecnici comunali. Che significa? Che se davvero si voleva risparmiare si poteva scegliere di passare da un consiglio di amministrazione composto da tre membri (ci costa circa 30.000 euro l’anno) e optare per l’amministratore unico, dimezzando il costo per la società? E’ vero, piccoli spiccioli, ma il risparmio parte proprio dalle piccole cifre.
Restando nella Bernardo’s Zone, non si può non evidenziare come non si sia mai letto da parte della pubblica amministrazione di voler dotare la Genesis di un unico sindaco, invece che di un collegio dei revisori dei conti. 21.000 euro che potrebbero scendere a 6.000. Purtroppo ai proclami non fanno seguito i fatti.

MA AL COMUNE CONVIENE DAVVERO?
Facendo un rapido confronto tra il bilancio del Comune di Ischia e quello delle Genesis ci sono alcuni dati che vale la pena evidenziare.
Nel 2013, il comune di Ischia, in quanto a multe per la violazione del codice della strada ha incassato un totale di 181.508,71 euro. Un gruzzoletto da quale, però, vanno scalati 60.431 euro per la quota Genesis. Per far un conto del costo totale, dovremmo anche calcolare il costo dei vigili urbani, ma è giusto avare in house un’azienda che ci costa il 30% di quanto incassiamo? Siamo sicuri che se non si mette a bando il servizio di riscossione, il comune di Ischia, inizia ad avere un serio e maggiore risparmio?
Dal confronto dei due bilanci, emerge, però un altro piccolo interessante dato. E’ normale che la partecipata Genesis debba vantare un credito verso il Comune di Ischia di ben 711.720 euro? Ma se Genesis fosse privatizzata oggi, non dovremmo rientrare di questi soldi? E’ normale un disavanzo del genere? Non crediamo proprio.

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