Sono trascorsi quasi due mesi dall’incendio del rimorchio in sosta nel parcheggio “Guerra” che conteneva le attrezzature per il montaggio della ruota panoramica destinata alla Riva Destra e nell’area permangono i residui lasciati da quel rogo. Una intollerabile situazione di pericolo che ha indotto il responsabile del Servizio 7 del Comune di Ischia ing. Luigi De Angelis ad emettere una ordinanza nei confronti della ditta proprietaria, peraltro in precedenza già diffidata senza esito l’11 giugno a rimuovere i rifiuti combusti abbandonati.
Il 12 luglio scorso De Angelis, su segnalazione della potenziale situazione di pericolo da parte della Polizia Municipale, ha effettuato un sopralluogo nell’area di parcheggio dove il 28 maggio scorso si era verificato l’incendio. Qui ha constatato «la presenza di materiale abbandonato del tipo vetroresina e legno parzialmente combusto coperto da un telo, delimitato da transenne e nastro bicolore. Inoltre si rilevava la presenza di sacchi in plastica, contenenti ulteriore materiale proveniente dall’incendio della ruota panoramica, depositati sul confine lato Nord-est del parcheggio, delimitato con nastro bicolore».
Pertanto, «considerato la società omissis, seppur abbia proceduto a far effettuare le analisi chimico – fisiche del materiale, le cui risultanze sono state trasmesse al protocollo dell’Ente il 12/07/2024, non ha eseguito la rimozione del materiale combusto e pertanto si ritiene necessario procedere ad horas alla rimozione del materiale ancora depositato, che potrebbe costituire pericolo per l’ambiente e la salute pubblica…». Nell’ordinanza De Angelis evidenzia proprio che «ad oltre un mese dall’evento la società proprietaria della ruota panoramica sebbene formalmente investita dell’obbligo di provvedere alla rimozione dei rifiuti prodotti dall’incendio che costituiscono pregiudizio per la sicurezza, anche sotto il profilo ambientale, non ha ancora provveduto alla rimozione dei materiali incombusti».
Aspetto rilevante è che «i rifiuti derivanti dalla combustione di plastiche ed altri materiali costituiscono rifiuti speciali, sicché il loro deposito anche temporaneo può configurare una vera e propria discarica di rifiuti speciali sprovvista di titoli su proprietà pubblica». E’ dunque necessaria «l’emissione di apposita ordinanza al fine di provvedere alla rimozione in sicurezza e nel rispetto delle norme ambientali dei rifiuti prodotti dall’incendio». Nel provvedimento notificato alla ditta la cui denominazione è oscurata dall’omissis (anche a Ischia a quanto pare hanno optato per il rispetto della privacy…), viene ordinato alla società «di procedere ad horas alla rimozione in sicurezza e nel rispetto delle norme ambientali dei rifiuti prodotti dall’incendio che costituiscono pregiudizio per la sicurezza anche sotto il profilo ambientale».
In caso contrario il Comune procederà in danno. De Angelis avverte infatti «che in caso di inottemperanza, si procederà entro il termine di 24 ore dalla notifica della presente ordinanza, alla rimozione dei rifiuti tramite la Società Ischia Servizi S.p.A, addebitando i costi dell’operazione alla ditta inadempiente, con riserva di ogni altro adempimento nelle rispettive sedi a tutela degli interessi pubblici coinvolti nel procedimento». Ed infatti avvisa anche che «l’inottemperanza alla presente ordinanza costituisce violazione dell’articolo 650 c.p. “inosservanza di provvedimento dell’Autorità”, pertanto si procederà a notiziare le Autorità competenti e a emettere ordinanza di pagamento della sanzione amministrativa». I residui della ruota panoramica andata in fumo saranno dunque prontamente rimossi, in un modo o nell’altro.