giovedì, Gennaio 2, 2025

Intervista. Gianluca Trani: “Sfiducia? La domanda è irricevibile”

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Giosi Ferrandino e i suoi consiglieri gli hanno dichiarato guerra e stanno raccogliendo prove contro. Il presidente del consiglio, si dice sereno e rimanda al mittente le accuse: “Il mio operato è stato sempre conforme alla legge”. Nel frattempo, però, lo scontro si fa sempre più duro...

E’ nell’occhio del ciclone di Giosi Ferrandino e delle trame del sindaco e della maggioranza. E domani mattina, sarà attaccato in consiglio comunale con un documento. La maggioranza lo vuole sfiduciare e cacciare dal suo ruolo di presidente del consiglio comunale. Giovane d’età, ma esponente di un vecchio vento, Gianluca Trani risponde alla nostre domande alla vigilia dell’ultimo consiglio comunale di questo 2014. Un consiglio comunale cucito addosso a lui, se vogliamo. 

Questa mattina un nuovo consiglio comunale anche se lo celebrete domani. E’ stato un tuo errore far discutere l’argomento Ischia Ambiente la volta scorsa?
Il Consiglio Comunale è sempre sovrano. Il mio ruolo è quello di Presidente e come tale, non posso può che attenermi alla volontà del consiglio stesso.

Senza troppi giri di parole, Giosi sta raccogliendo le prove per sfiduciarti. Come stai organizzando la difesa?
La domanda è irricevibile. Il mio operato è stato sempre conforme alla legge. Sono più che sereno!

Sei uscito allo scoperto con due iniziative. Ti accusano di aver strumentalizzato le idee dei giovani.
Quando si intraprende un nuovo progetto e si crede fermamente in esso si è consapevoli di esporsi a delle critiche. Se sono espresse in buona fede, sono sempre ben accette, perché aiutano a correggere possibili errori ed a crescere. Nel caso, mi pare, che le uniche critiche siano quelle dei soliti detrattori, che hanno compreso, temendola, che l’inversione di tendenza è ormai irreversibile e che rischiano seriamente di essere spazzati via definitivamente. Io avrei strumentalizzato? Sono i giovani che hanno coinvolto me, non il contrario! Evidentemente ritengono che sono funzionale agli obiettivi posti a base del loro progetto, avendo mostrato sempre grande interesse e profuso il massimo delle energie.

Che significato hanno avuto le presenze al Calise? Vanno interpretate davvero come l’insoddisfazione per l’attuale classe dirigente e come supporto alla tua proposta?
Il mondo è cambiato. Questo ci hanno detto gli intervenuti. Bisogna usare linguaggio e strumenti nuovi. C’è bisogno di una rivoluzione copernicana nel modo di intendere la politica. Fino a quando la classe dirigente, intesa in senso generale, non comprenderà tutto ciò, la “incomunicabilità” diverrà sempre maggiore.

Sembra che parte dell’attuale maggioranza in merito alle tue azioni di propaganda si sia un po’ innervosita?
Sono poco interessato all’argomento. Mi sforzo invece di comprendere le esigenze dei giovani per contribuire ad individuare possibili soluzioni ai tanti problemi che riguardano la società ischitana, in primis il lavoro. Abbiamo tante potenzialità non sfruttate ed i giovani (e non solo) sono costretti ad emigrare.

Sembra che non vuoi rispondere alle domane. Ti accusano di essere espressione e portavoce dell’amministrazione Ferrandino e che provieni da quella squadra. Perché, dovresti essere diverso?
Sono schemi superati! Quando primo parlavo di un linguaggio nuovo, intendevo riferirmi proprio a questo. Non rinnego nulla di quello che ho fatto. Piuttosto è stata la esperienza maturata che ad un certo punto mi ha consentito di interrogarmi sui reali doveri connessi al ruolo di amministratore pubblico. La situazione politica sulla intera isola è troppo sedimentata ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Sono gli amministratori a dover farsi interpreti delle esigenze della cittadinanza, altrimenti si rischia di essere travolti dallo tnusami che viene dal basso, dalla disperazione. Il fatto che abbia fatto parte o faccia parte di un determinato gruppo non impedisce la progettualità, la proposizione di idee che vadano nella direzione di migliorare la condizione generale del paese.

Un’altra riposta in politichese. Telese, Luigi Mattera, Davide Conte. Prove tecniche di  coalizione anti Giosi?
Io mi confronto con tutti quelli che sono animati dal proposito di cambiare seriamente il paese. I miei interlocutori privilegiati sono la gente comune, i giovani, i rappresentanti delle categorie sociali che abbiano a cuore le sorti dell’isola d’Ischia.

Sei lanciato verso una candidatura a sindaco, in paese si parla d’altro e anche di questo.
Per adesso sono interessato solo a portare avanti il progetto intrapreso. Le candidature vanno espresse dalla base, non si impongono dall’alto.

Domenico De Siano, oggi, è per antonomasia l’anti Giosi. Ti ha promesso una candidatura? E’ ipotizzabile per un esponente del Pd come te pensare a un matrimonio misto per sconfiggere il “giosismo”?
La domanda ripropone schemi ormai desueti. I rapporti personali sono caratterizzati da stima, condivisione di idee, progetti, ecc.. L’unica cosa da sconfiggere e per cui mi batto sono l’apatia, la mancanza di reattività, la stasi celebrale.

A distanza di qualche mese, come spieghi il tuo allontanamento dalla maggioranza? Galeotto fu lo scarso impegno per le Europee?
Io non mi sono allontanato da niente. Se poi il fatto che abbia una mente pensante e che non abbia gradito alcune decisioni “preconfezionate” abbia potuto comportare qualche reazione non proprio composta non è un problema mio. Chi mi conosce sa bene se ho profuso impegno alle ultime consultazioni elettorali. Evidentemente si è voluto trovare un capro espiatorio per celare l’insuccesso di una linea. Tutto ciò, però, appartiene al passato … remoto!

Di Vaia ha detto che sei un “riciclone”. Perché provi a dare nuova forma a idee e logiche sorpassate. Come rispondi?
E’ giusto passare alla domanda successiva.

Chi sarà il successore designato di Giosi? Enzo Ferrandino o Isidoro Di Meglio? O una sorpresa? E chi temi di più?
Mi devo purtroppo ripetere. La autorevolezza di un candidato non deriva dall’investitura proveniente dall’alto. Ciò non toglie che quelli che hai citato sono candidati autorevolissimi !

E con Luigi Boccanfuso?
Io ho rapporti con tutti e dialogo con tutti. Non ho preclusioni di sorta.

Alle regionali, Cozzolino o De Luca?
Sono due ottimi candidati.

Il Sindaco in un recente post di facebook ha citato la parola Gufi?
Sono del tutto indifferente!

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