Vincere, senza se e senza ma. Questo il mantra che aleggia tra giocatori e protagonisti dell’Ischia Isolaverde, in campo oggi per la sfida decisiva contro la temibile Fidelis Andria. Alle 15.00, in uno stadio Mazzella che si preannuncia semi deserto, i gialloblu sono costretti a fare bottino pieno per mettersi alle spalle la pesante serie di quattro sconfitte consecutive. Gli isolani sono chiamati a riprendere il cammino interrotto un mese fa (vedi la vittoria sul Catania) e a racimolare quei punti necessari per una posizione play-out vantaggiosa. In caso di sconfitta, ma anche di segno “x”, il penultimo posto potrebbe presto diventare realtà, alla luce di un Martina Franca sempre più agguerrito e di un calendario che per i gialloblu sarà all’insegna di numerose trasferte impossibili (Foggia e Benevento su tutte). E, a quel punto, la posizione di Di Costanzo potrebbe farsi dannatamente difficile.
Ci vuole una vittoria, insomma, nonostante l’avversario non sia dei più semplici e nonostante un’Ischia alle prese con non pochi problemi. Per la sfida odierna, infatti, la squadra di Mister Di Costanzo dovrà fare i conti non solo con le incertezze tipiche dei momenti di crisi ma anche con assenze da non sottovalutare, per un organico che non dispone di molte alternative: mancheranno quest’oggi gli attaccanti Gomes e Barbosa Moreira, entrambi squalificati, il centrocampista Blasi (alle prese con problemi personali) e il difensore Sirigu. Ancora in dubbio, invece, il portiere Rino Iuliano, alle prese con una botta al mignolo della mano destra subita sabato scorso a Caserta: in caso di forfait, pronto l’ex Juve Stabia Nicola Modesti.
Alla luce delle tante assenze nel reparto d’attacco, il tecnico Di Costanzo sarà costretto anche oggi a fare affidamento sull’estro e sulla velocità di Yaye Kanoute. Il senegalese potrebbe ritrovarsi ancora una volta ad agire da unica punta, come già successo con alterne fortune durante la gestione di Dino Bitetto. L’attaccante africano è l’unica vera certezza dalla metà campo in su in vista della gara odierna: dalla seduta di rifinitura a porte chiuse che si è tenuta ieri al Mazzella è trapelato poco o nulla circa lo schieramento tattico che verrà proposto oggi contro i pugliesi, con un Di Costanzo che avrebbe provato più soluzioni. L’ipotesi più accreditata vede l’Ischia schierata con un 4-4-1-1, con Giorgio Di Vicino alle spalle di Kanoute: il centrocampista ex Napoli e Salernitana è chiamato al riscatto, dopo una serie di prestazioni non all’altezza. Sulla mediana conferma per Acampora, unico mastino di centrocampo disponibile in questo momento; al suo fianco dovrebbe esserci il rientrante Mattia Spezzani, elemento imprescindibile per questa squadra, il solo in grado di dettare i tempi di gioco. Sui laterali certo l’utilizzo del capitano Gennaro Armeno a sinistra, mentre sull’altro lato è ballottaggio tra il giovane Filippo Florio, che ha conosciuto le prime panchine stagionali durante la gestione Di Costanzo, e il più esperto Vincenzo Pepe, incapace di mettere in campo le doti tecniche che lo hanno fatto apprezzare tra i professionisti. L’eventuale utilizzo di Pepe potrebbe portare l’Ischia a schierarsi con una sorta di 4-3-3, con Di Vicino, Acampora e Spezzani sulla mediana e Armeno, Kanoute e l’ex Messina in attacco.
Più definita, invece, la situazione in difesa, con Bruno, Filosa e Moracci sicuri del posto da titolari: l’ex Casertana è chiamato a mettere in campo l’ormai tipica prestazione tutta cuore e sostanza; i due centrali, invece, devono riscattarsi dopo la prova non all’altezza contro la Casertana. Diverso il discorso per Porcino, poco convincente nel ruolo di esterno di difesa e spesso e volentieri sostituito a gara in corsa: la sua presenza in campo appare più che probabile, ma in caso di bocciatura non è da escludere una difesa a 3, con Florio e Armeno a fare da fluidificanti. Tante, insomma, le ipotesi di formazione per gli isolani, chiamati ad invertire la rotta dopo una crisi di risultati e di gioco sempre più allarmante.