mercoledì, Dicembre 4, 2024

Ischia, approvato il progetto bis per la piscina comunale

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Opere complementari per porre rimedio ai cedimenti strutturali. Anche questi lavori, del costo di un milione, saranno finanziati da un mutuo contratto con l'Istituto per il Credito Sportivo

L’iter per la definitiva “riparazione” della piscina comunale di Ischia e la successiva tanto attesa riapertura ha preso il via con l’approvazione del progetto esecutivo delle opere complementari necessarie per far fronte ai gravi cedimenti strutturali rilevati, con conseguenti copiose infiltrazioni di acqua dalla vasca.

Criticità che sono emerse quando era già stato approvato il primo progetto, denominato “Interventi di adeguamento alle vigenti norme di sicurezza ed ai requisiti minimi previsti dalle norme della Federazione sportiva di appartenenza della piscina comunale “Filippo Ferrandino” ospitante attività agonistiche – bando Sport missione comune 2023 – provvista BEI”. Finanziato con l’assunzione di un mutuo passivo di 1.620.535,23 euro contratto con l’Istituto per il Credito Sportivo. E per la realizzazione era già stata redatta la progettazione esecutiva da parte dell’ing. Fabio Lucibello, nominato anche direttore dei lavori e coordinatore della sicurezza in fase di progettazione e in fase di esecuzione.

A maggio scorso, però, la “doccia fredda”: il rup ing. Luigi De Angelis, nel corso di un sopralluogo, aveva rilevato «uno stato dei luoghi caratterizzato da un diffuso quadro fessurativo che lascia presupporre un cedimento in atto del blocco strutturale adibito a spogliatoio bambini e dei sottostanti locali». Relazionando ancora: «Esaminato il quadro fessurativo e le cause ed implicazioni dello stesso, si ritiene di dover implementare la progettazione esecutiva della adiacente struttura piscina ricomprendendo le opere necessarie al fine della messa in sicurezza ed il ripristino della funzionalità del blocco oggetto della presente relazione”».

Un nuovo intervento complesso e costoso, ma inevitabile per restituire la piscina alla fruizione della comunità. Il progetto esecutivo delle opere complementari, redatto sempre dall’ing. Lucibello e trasmesso a tambur battente a novembre, presenta un importo complessivo di 1.038.212 euro (la somma anticipata a Il Dispari dal sindaco Ferrandino in una intervista). Il costo dei lavori ammonta a 710.657 euro, 526.548 soggetti a ribasso. Anche queste opere complementari saranno finanziate mediante un mutuo contratto con l’Istituto per il Credito Sportivo.

La Giunta ha ora approvato il progetto esecutivo e il quadro tecnico economico. E’ stato anche necessario apportare variazioni di competenza e di cassa al bilancio di previsione 2024/2026, che saranno poi ratificate dal Consiglio comunale, nonché integrare il Piano Triennale delle Opere Pubbliche. Anche per le opere complementari è stato nominato rup l’ing. De Angelis.

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