giovedì, Novembre 14, 2024

Ischia battuta in Puglia, vince la Fidelis Andria. Sconfitta immeritata per i gialloblu

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FIDELIS ANDRIA – ISCHIA 2-1
Serie D – Girone H – 11a Giornata

L’Ischia Calcio deve interrompere la sua striscia positiva lontano dall’isola, contro la corazzata Fidelis Andria arriva la quinta sconfitta in campionato. Un ko immeritato, quello maturato allo Stadio Degli Ulivi, per quanto mostrato nell’arco dei novanta minuti e per episodi che lasciano più di qualche dubbio. Le discutibili decisioni arbitrali, tra cui il rigore assegnato e l’espulsione di Tuninetti, contribuiscono infatti allo stop esterno degli isolani.

A fine gara società, staff tecnico e giocatori non nascondono il rammarico per una conduzione ritenuta irrispettosa. Diverse novità nello scacchiere di partenza dei gialloblu che si schierano con Gemito tra i pali, da segnalare inoltre l’esordio di Pellino, classe 2007. Chiariello, Buono e Giuseppe Mattera sono i centrali, Giovanni Mattera si posiziona sulla corsia. A centrocampo spazio per Giacomarro, Tuninetti e D’Anna; in attacco il tecnico ritrova il tandem Talamo-Favetta. I biancazzurri provano a prendere subito confidenza con il match: verticalizzazione di Kragl per l’inserimento di Fantacci, provvidenziale la chiusura della retroguardia ospite. Risponde la formazione ischitana con il primo squillo della partita.

Talamo innesca sulla sinistra D’Anna, l’esterno entra in area e calcia ma Esposito si salva in tuffo allontanando il pericolo. Al 16’ i padroni di casa si fanno vedere dalle parti di Gemito con un colpo di testa di Da Silva, la giocata dell’attaccante si spegne di poco a lato. Passano tre minuti e la Fidelis Andria sblocca il risultato. Suggerimento dalla destra di Babaj e acrobazia spettacolare di Da Silva che insacca sotto la traversa. La reazione dei ragazzi di Buonocore non si fa attendere, Favetta conclude con il sinistro e manda alto rispetto al bersaglio avversario. Al 26’, dopo la battuta di un calcio d’angolo, Da Silva impatta di tacco al volo e colpisce la parte superiore della traversa. Al 32’ Ischia pericolosa sugli sviluppi di una punizione: D’Anna prima e Talamo dopo tentano di impensierire la compagine pugliese. Il primo tentativo viene rimpallato, il secondo termina fuori. La qualità dei biancazzurri e lo svantaggio non frenano gli isolani che si portano in zona offensiva anche nelle fasi finali della frazione iniziale.

L’ultima occasione infatti è targata Giacomarro: il centrocampista, innescato da Talamo, sfiora il palo alla destra di Esposito.
Il secondo tempo si apre sulla falsariga degli ultimi quindici minuti della prima frazione, con un’Ischia autoritaria nella metà campo federiciana. Al 56’ si registra il meritato pareggio: su un cross di Giovanni Mattera, Favetta stacca e di testa realizza il classico gol dell’ex. Poi l’incredibile quanto discusso episodio nell’area gialloblu. Allo scoccare dell’ora di gioco, su azione da corner, il signor Morello assegna un rigore per un presunto fallo di Giovanni Mattera su Maddaloni. Veementi le proteste dei campani per una decisione molto generosa del fischietto laziale. Dal dischetto si presenta lo specialista Kragl che spiazza Gemito e riporta in vantaggio la Fidelis. Al 63’ brivido per i tifosi locali con Ferrara che rischia un clamoroso autogol, poi il gioco viene più volte rallentato e spezzettato nel momento decisivo della sfida. L’Ischia resta in partita e prova a regalarsi un finale da protagonista, all’ 84’ Favetta avanza centralmente e non si accorge di due compagni liberi: l’attaccante si allunga la palla al momento del tiro, Esposito interviene e para.

Alla lista delle occasioni si aggiunge anche Battista che non trova la porta. All’88’ buona opportunità per i padroni di casa che conquistano il possesso sulla trequarti, Felleca dal limite chiama in causa Gemito. Allo scadere l’Ischia rimane in dieci per l’espulsione di Tuninetti, punito per un’entrata su Jallow. L’inferiorità numerica non spaventa gli ischitani che si gettano in avanti alla ricerca della rete del pareggio senza però mai impensierire la difesa pugliese. Al Degli Ulivi non c’è più tempo e la brigata di Scaringella festeggia la vittoria. Il gruppo di Buonocore si ferma in trasferta ed è chiamato subito a reagire: nel prossimo turno è in programma la sfida al Manfredonia.

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