«Risulta allo scrivente, invece, che continuano anche nel 2016 a prestare la loro opera tutto il personale esterno nominato ai sensi dell’art.90 e 110 TUEL, tutti rapporti costituiti illegittimamente secondo i documenti sopra indicati» inizia così l’ultimo attacco di Carmine Bernardo al sistema Giosi e ai suoi dirigenti.
Un attacco, quello di questa volta, che mina il bilancio in approvazione nel prossimo consiglio comunale. Suffragato da una fitta corrispondenza tra il Ministero dell’Economia e delle Finanze, Ispettorato Generale di Finanza Servizi Ispettivi di Finanza Pubblica e il Comune di Ischia, Bernardo prende spunto dalla verifica ispettiva ministeriale e, forte di quanto sottoscritto dal Ministero affonda il colpo mortale invitando «il Segretario generale a notificare atto di messa in mora nei confronti dei responsabili al fine di interrompere il maturare della prescrizione». Per tutti, infatti, si preannuncia il “danno erariale”.
Silvano Arcamone, Lello Montuori, Paola Mazzella, Antonio Bernasconi, Franco Fermo, Anna Fermo e Lisa Di Di Iorio finiscono nel mirino del consigliere di minoranza. Per l’ennesima volta.
Dagli atti che Bernardo richiama, infatti, viene fuori una situazione decisamente preoccupante. Oltre ai 14 punti che ai quali il comune di Ischia ha risposto male e attraverso gli stessi dirigenti “illegittimi”, Bernardo sottolinea l’ennesima stortura “by Giosi”, quella dei dirigenti “art. 110” utilizzati come “funzionari”. L’ennesima irregolarità.
Venerdì prossimo, il 20 maggio, alle 18.30 nel consiglio comunale di Ischia, quando si dovranno discutere e approvate i quattro i punti all’ordine del giorno (approvazione documento unico di programmazione 2016 – 2018; approvazione bilancio di previsione 2016 – 2018; approvazione piano di alienazione e valorizzazione e l’approvazione conto del bilancio 2015) Bernardo è pronto a sparare tutti i colpi in canna.
Ve ne illustriamo uno solo. Il finale, quello che normalmente è affidato ai fuochi pirotecnici, ve lo sveleremo live, venerdì sera.
Carico di armi e di missili, Carmine proverà ad affondare, sia in consiglio sia presso la Corte dei Conti, la corazzata sgangherata di Giosi & Enzo e lo farà con un emendamento ricco di dettagli e di appunti che mette a nudo l’intera gestione dei dirigenti voluti da Giosi. Un vecchio cavallo di battaglia che, oggi, Bernaro cavalca con piacere.
Se Carmine venisse in consiglio con una tshirt personalizzata del tipo “ho sempre avuto ragione” nessuno potrebbe eccepire nulla.
«Il Comune di Ischia – attacca Bernardo nel suo emendamento – è stato interessato nel periodo dal 13 giugno 2011 al 11 luglio 2011 da verifica ispettiva del ministero dell’Economia e delle Finanze, Ispettorato Generale di Finanza Servizi Ispettivi di Finanza Pubblica, che ha accertato numerose irregolarità e disfunzioni, riepilogate ed allegate alla nota del 20 dicembre 2011 rimessa dal Ragioniere Generale dello Stato e molte delle quali riconfermate, dopo l’esame delle controdeduzioni del Comune, dalla nota del 1 ottobre 2014 pervenuta ed acquisita al protocollo del Comune in data 10 ottobre 2014 nr. 24757;
ad esempio si segnalano alcuni rilievi, non sottacendo la gravità degli altri come si evincono dalle note indicate prima e che si allegano al presente emendamento.
(Mancato rispetto del carattere della specialità e della natura temporanea dei rapporti di lavoro per il personale esterno destinato agli uffici di supporto agli organi di direzione politica) ove si contesta che le attività svolte dal personale quale esperto del Sindaco, rientrano nelle ordinarie competenze della struttura amministrativa dell’Ente, piuttosto che attività di supporto al Sindaco nella propria funzione di indirizzo politico amministrativo,
10 (Violazione del limite dell’8% per l’affidamento degli incarichi dirigenziali in dotazione organica) ove si contesta che il comune non ha rispettato il limite del 8% dei posti dirigenziali previsti fissato dall’art. 19, comma 6, del d.lgs 165/2001 Precisa la relazione ispettiva che il limite di incarichi a dirigenti consentiti, pari alla percentuale del 8% della dotazione organica dell’ente, non avrebbe dovuto essere superiore a 0.24 (3×8%) e considerato che il quoziente è inferiore a 5 e che, secondo quanto espressamente previsto dalle norme del D.lgs 150/2009 doveva essere arrotondato alla unità inferiore. Con la conseguenza che alcun incarico dirigenziale ex art. 110 TUEL poteva essere conferito.
Continua ancora la relazione ispettiva che alcun incarico di natura non dirigenziale può essere conferito ai sensi dell’art. 110 TUEL come fatto dal Comune di Ischia”
SOLO DIRIGENTI: OGGI TUTTI “FUORI LEGGE”
L’emendamento di Bernardo continua «a pag 86 della verifica – continua il consigliere di opposizione – si precisa che la disciplina del contratto a tempo determinato prevista dall’art. 110 del TUEL è norma che si riferisce esclusivamente alla dirigenza, riferendosi espressamente alla figura del responsabile di servizio dell’Ufficio da ricoprire di qualifiche dirigenziali o di alta specializzazione, fermi restando i requisiti previsti dalla qualifica. E’ evidente, quindi, che è esclusa la possibilità che si possano stipulare contratti, ai sensi della citata norma, non destinati alla dirigenza. La previsione secondo la quale, negli enti privi delle figure dirigenziali, questi, per legge, coincidono con le posizioni apicali di categoria D, i quali, pertanto possono essere incaricati di posizioni organizzative , prevede una tipologia di rapporti diversa da quella che disciplina la figura del dirigente».
In pratica, Lello Montuori, Silvano Arcamone, Antonio Bernasconi, Paola Mazzella e Franco Fermo non possono essere “funzionari” come lo sono adesso proprio in virtù dello stesso articolo per i quali sono stati assunti, il 110.
L’Ente è tenuto a procedere all’accertamento delle responsabilità
«La nota del 01.10.2014 a firma dell’Ispettore Generale Capo conclude “Nel frattempo, si evidenzia, che l’Ente è tenuto a procedere – si legge nell’emendamento di Bernardo – all’accertamento delle responsabilità nei confronti dei soggetti responsabili dei procedimenti amministrativi che possono aver dato luogo ad eventuali ipotesi di danno erariale e ad attuare tutti gli atti interruttivi della prevista prescrizione, al fine di tenere indenne l’istituzione da qualsiasi danno derivante da attività poste in essere dai propri funzionari, anche nel caso di mancata completa conclusione delle azioni avviate».
«Per quanto a conoscenza dello scrivente – continua il consigliere di opposizione – il Comune si è limitato a fornire dei chiarimenti, i primi ritenuti insufficienti, e gli altri, per quanto di chi scrive ancora non riscontrati. Quello che meraviglia e che le osservazioni e chiarimenti ai rilievi effettuati sono firmati dai beneficiari delle illegalità segnalate dall’Ispettorato (Segretario generale e dirigenti illegittimamente nominati). La relazione ispettiva, la nota del Ragioniere Generale dello Stato e dell’Ispettore Generale Capo sono stati inviati alla Procura della Corte dei Conti che ha avviato apposito procedimento diretto ad accertare i danni erariale»
E, leggendo questo passaggio, è fin troppo facile dire che Bernardo “lo ha sempre detto”. Ora lo conferma anche l’Ispettore Generale Capo della Ragioneria dello Stato che, nel frattempo, ha inviato tutto quanto si doveva anche alla Corte dei Conti.
«La inerzia dell’amministrazione – attacca ancora Bernardo senza mezzi termini – comunale sta determinando la prescrizione di molti dei casi di danno erariale accertato per l’assenza di iniziative dirette ad interrompere la prescrizione. Con delibera di GM 65 del 21/09/2015 si è deliberato di porre in attuazione il nuovo regime organizzativo dell’ente, che non prevede più dirigenti bensì funzionari part time di categoria D, alla data del 31 dicembre 2015, per cui nell’esercizio finanziario 2016 il comune non dovrebbe più sostenere la spesa, già dichiarata illegittima dal Ragioniere Generale dello Stato e dall’Ispettore Generale Capo del MEF con le citate note, dei dirigenti, ormai aboliti dalla pianta organica, dei funzionari nominati ai sensi dell’art. 110 TUEL, e del personale nominato nella segreteria del Sindaco per il mancato rispetto del carattere della specialità e della natura temporanea dei rapporti di lavoro;
Risulta allo scrivente, invece, che continuano anche nel 2016 a prestare la loro opera tutto il personale esterno nominato ai sensi dell’art.90 e 110 TUEL, tutti rapporti costituiti illegittimamente secondo i documenti sopra indicati.
Ritenuto necessario, invitare il Consiglio a Deliberare: di inviare la presente proposta alla Corte dei Conti per il necessario avvio del giudizio di responsabilità erariale nei confronti dei responsabili; di invitare il Segretario generale a notificare atto di messa in mora nei confronti dei responsabili al fine di interrompere il maturare della prescrizione; di ridurre nei rispettivi capitoli, che l’Ufficio Finanziario e del personale vorranno indicare, la spesa prevista per il pagamento del personale nominato ai sensi dell’art. 90 e dell’art, 110 TUEL quantificabile, salvo diversa indicazione degli uffici, in almeno € 500.000,00, inserendo nel bilancio di previsione anno 2016 e nei successivi una posta in uscita per interventi a favore delle famiglie bisognose, anche a mezzo di riduzione del carico fiscale, e delle imprese in crisi e/o comunque che incrementano l’occupazione nell’anno 2016, secondo criteri che la Giunta procederà successivamente ad indicare;
Propone il seguente emendamento al Bilancio di Previsione anno 2016
di ridurre nei rispettivi capitoli, che l’Ufficio Finanziario e del personale vorranno indicare, la spesa prevista per il pagamento del personale nominato ai sensi dell’art. 90 e dell’art, 110 TUEL quantificabile, salvo diversa indicazione degli uffici, in almeno € 500.000,00, inserendo nel bilancio di previsione anno 2016 e nei successivi una posta in uscita per interventi a favore delle famiglie bisognose, anche a mezzo di riduzione del carico fiscale, e delle imprese in crisi e/o comunque che incrementano l’occupazione nell’anno 2016, secondo criteri che la Giunta procederà successivamente ad indicare;
Nel contempo propone : di inviare la presente proposta alla Corte dei Conti per il necessario avvio del giudizio di responsabilità erariale nei confronti dei responsabili e di invitare il Segretario generale a notificare atto di messa in mora nei confronti dei responsabili al fine di interrompere il maturare della prescrizione»
Bravo Bernardo….rottamali !!!!!
Ottimo Bernardo. Pensa che con 80 voti zio e nipote son diventati due dirigenti.assurdo
Cosa ha fatto questo soggetto in 30 anni al comune. Niente nietzsche niet nulla. Solo caz.i suoi.
Quali lodi spendere se non quella della compassione di una triste figura verso il limbo della balena bianca relittuosa in fondo all’oscurita’
Ho letto la soddisfazione di Giosi per la misera vittoria riguardo all’ affare Cartaromana.Che sfacciato: con tutti i problemi giudiziari da cui e’ sommerso,mi sembra davvero fuori luogo.