Il campionato di Lega Pro è in pausa. L’Ischia si è congedata con la storica vittoria sul Lecce, che ha consentito ai ragazzi di Maurizi di guadagnare una posizione in classifica e di regalare a sé ed alla piazza un Natale relativamente tranquillo. Il successo sui salentini, però, non deve far abbassare la guardia. Il cammino resta in salita e ci sarà ancora da sudare tanto, da compiere altre imprese per assicurarsi la permanenza in categoria. Neppure gli ultimi risultati positivi (tra questi anche l’ottimo pareggio di Matera) devono distogliere l’attenzione dalla necessità di rinforzare la squadra. «Prenderemo almeno un giocatore per reparto» dice l’uomo-mercato Salvatore Basile. Questi sono giorni molto intensi per il direttore sportivo dell’Ischia, che avrà il non facile compito di “indovinare” i rinforzi giusti per puntellare l’organico. In questa fase non ci si potrà permettere di fare errori, perché tempo e modo per rimediarvi non ce ne sarebbe più. Naturalmente il tutto dovrà conciliarsi con le disponibilità della società, che intanto – attraverso l’amministratore unico Vittorio Di Bello – ha convocato una conferenza-stampa in cui è più facile che venga lanciato l’ennesimo grido d’aiuto anziché che vengano annunciate novità sostanziali.
«Al momento le risorse sono abbastanza ridotte, ma credo che la società non si tirerà indietro per permetterci quegli interventi necessari» dice il direttore Basile.
Direttore, è passato un mese da quando c’è stato l’insediamento del nuovo staff. Lo score è di otto punti in cinque gare. Risultati alla mano, il bilancio è positivo…
«Il bilancio è abbastanza positivo, anche se i veri bilanci si fanno a maggio. Però possiamo dire di aver iniziato col piede giusto. Abbiamo trovato un gruppo molto disponibile, che ci sta seguendo in modo quasi maniacale. Da questo punto di vista siamo molto contenti e credo che i risultati si stiano vedendo».
L’apice è stato toccato senza dubbio con la vittoria sul Lecce.
«I tre punti sono sempre tali, a prescindere dall’avversario. E a noi quelli interessavano. Poi è normale che vincere col Lecce rappresenti un risultato di prestigio. Anche se consideriamo che finora l’Ischia non aveva mai fatto risultato contro squadre di medio-alta classifica».
In una settimana, invece, ne ha fatti sia col Matera che col Lecce. La partita della Città dei Sassi ha fatto parlare a lungo, i lucani hanno criticato il modo di giocare dell’Ischia…
«Ognuno cerca di tirare l’acqua al suo mulino. Per me il calcio è agonismo, impegno, sacrificio. Il resto non mi interessa. I ragazzi stanno iniziando ad avere un’organizzazione nuova e penso che quel pareggio, così come la vittoria col Lecce e gli altri risultati che abbiamo ottenuto, siano figli dell’organizzazione tattica e della voglia dei ragazzi, che interpretano bene non solo la partita ma bensì l’intera settimana di lavoro».
Il giocatore che l’ha sorpresa di più?
«Non mi piace parlare di singoli. Abbiamo resettato tutto e lo abbiamo dimostrato con le scelte del mister. Siamo ripartiti da zero – aggiunge Basile – abbiamo ricominciato un nuovo percorso lasciando da parte quello che era stato fatto fino a quel momento. Non mi va di parlare di uno, ma preferisco parlare di gruppo e di squadra».
Però almeno ad un elogio a Nicola Ciotola, uno che in alcuni frangenti si carica la squadra sulle spalle, non ci possiamo sottrarre…
«Non posso fare un elogio a lui e non agli altri. L’elogio va fatto a tutti: se Nicola sta facendo i gol, lo dobbiamo al lavoro di tutti. Per me tutti i giocatori sono importanti. Nicola (lo dicono i numeri) ci sta dando una grossa mano, come ce la stanno dando tutti: quello che fanno filtro in mezzo al campo, quelli che non ci fanno prendere gol, tutti insomma».
Come vede il discorso della lotta-salvezza?
«In questo momento non ci penso. Penso solo al fatto che l’Ischia ha quindici punti e deve farne quanti più è possibile. Poi fra sette-otto partite tireremo le somme. La strada è ancora lunga e credo che, a partire da chi è subito sotto al Catanzaro, ogni squadra possa essere interessata. Non ci sono squadre spacciate o squadre già salve. Mancano ancora venti partite e venti partite sono tante».
Nel girone di ritorno l’Ischia avrà molti scontri diretti in casa. In teoria ciò dovrebbe essere favorevole, anche se talvolta la squadra si è espressa meglio fuori.
«Una squadra che si vuole salvare deve capire e far capire che in casa non si passa. Sotto la nostra gestione abbiamo fatto sette punti in casa in tre partite e penso che si tratti di un bottino importante. Anche da questo punto di vista c’è stata una piccola svolta».
La riapertura del mercato è alle porte. Di Piazza, Perna, Biancolino, Ginestra alcuni dei nomi accostati all’Ischia…
«Qualcuno di questi nomi interessa, qualche altro no. Ci stiamo guardando intorno, stiamo valutando anche altri tipi di situazioni. Vogliamo farci trovare pronti e stiamo lavorando per questo».
In linea di massima quanti interventi ci saranno e in che ruoli?
«In entrata penso che prenderemo un difensore centrale, un centrocampista e un attaccante. Poi dobbiamo capire alcune cose in uscita e andare a completare la rosa a livello numerico in alcuni ruoli in cui siamo carenti».
In uscita andrà via solo qualche giovane o ci si priverà anche di qualche elemento più esperto?
«Stiamo valutando. Per adesso nessuno ha espresso l’intenzione di andare via. Dobbiamo fare delle valutazioni col mister e la società e cercare di capire, se ci saranno delle partenze, quali possano essere».
L’amministratore Di Bello ha convocato una conferenza stampa per il 2 gennaio. Non sappiamo di cosa si parlerà, ma dal tenore del comunicato pare di capire che in quella sede verrà lanciata una sorta di appello affinché si dia una mano all’Ischia. Ad oggi la società quante risorse vi ha messo a disposizione per il mercato?
«Parlo quotidianamente con la società. Al momento le disponibilità sono abbastanza ridotte, ma penso che questo valga un po’ per tutte le squadre. Siccome abbiamo da fare qualcosina – conclude Basile – credo che la società non si tirerà indietro. Nei prossimi giorni faremo un punto della situazione definitivo».