Gaetano Di Meglio | Diciamolo subito, quello che è una vera stronzata è la domenica ecologica filosofica. Una cosa in più che non serve a nulla tranne a che a soddisfare le richieste del marito della figlia di un vigile urbano in pensione. Del resto, l’agire dell’amministrazione pubblica di Ischia, nel pieno stile di Enzo Ferrandino (non dico no a nessuno) è questo.
Tra sabato sera e domenica mattina siamo stati capaci di dire e fare di tutto.
Siamo partiti con la figura di merda con la Regione Campania e abbiamo terminato con la confusione nel territorio.
Ma partiamo da sabato pomeriggio dove, almeno, c’è un pizzico di giustificazione.
Senza pubblicità e senza annunci, il comune di Ischia con il finanziamento della Regione Campani aveva organizzato un concerto al tramonto presso la Torre di Guevara.
Un concerto che non si è tenuto perché da Cocò Mare si stava svolgendo un matrimonio e i padroni della zona non volevano essere disturbati. In pieno stile la carne sopra e i maccheroni sotto.
L’evento era stato annunciato così: “Concerto al tramonto, esecuzioni d’arie d’opera e canzoni classiche napoletane proposte dal soprano Elena Somma, accompagnata dal duo “ars musicandi” – pianoforte e violoncello – con la partecipazione del tenore Marco Ferrante.
Un viaggio, un intenso percorso musicale lungo il quale l’elegante voce del soprano e l’irrompente voce del tenore condurranno gli spettatori attraverso le note di celebri brani d’opera lirica tratti dal repertorio operistico italiano e internazionale e le famose e commoventi canzoni classiche napoletane. La serata musicale farà vibrare le corde più segrete dei sentimenti di ciascuno voglia partecipare allo spettacolo che si terrà sabato 9 settembre ore 18:45 presso la suggestiva terrazza della Torre di Guevara (Torre di Michelangelo)”.
I pochi a saperlo, tuttavia, si sono organizzati e, puntuali, si sono ritrovati nel Giardino della Torre di Guevara dove hanno trovato la soprano vestita di tutto punto, in pieno stile classico (con quel caldo), i musicisti disorientati e nulla organizzato. Serie accantonate e strumenti smontati.
Nulla da fare, il concerto è tramontato. A parziale giustificazione, tuttavia, va detto che il sindaco Enzo Ferrandino è stato “sequestrato” dalle sette ore di processione via mare del Santo Patrono e l’assessore Di Vaia, responsabile dell’evento, è stato assente giustificato per motivi di salute.
Tuttavia, sabato sera, sul tardi, ai Pilastri sono arrivati un paio di acuti. Non abbiamo idea di dove si siano esibiti il Elena Somma e il tenore Marco Ferrante.
Ma se questa è una figuraccia, quella di ieri mattina va ben oltre e mostra lo stato confusionale con cui si muove l’amministrazione di Ischia in questa release “mai dire no”.
Meravigliosamente, infatti, il comune di Ischia ha organizzato sia la domenica ecologica, sia il raduno delle Vespe. Magari avessero dato il loro ok solo alla seconda, ci saremmo risparmiati la scemenza di Piazza degli Eroi senza auto.
Al netto delle considerazioni sui singoli eventi, però, è bene leggere come e cosa ha avallato il comune di Ischia.
“Domenica 10 Settembre 2023 dalle ore 10.30 alle ore 13.00, è vietato il transito veicolare per via Alfredo de Luca (tratto compreso tra Via Casciaro e Piazza degli Eroi), Piazza degli Eroi, Via Michele Mazzella (tratto tra l’incrocio di Via Foschini e Piazza degli Eroi), via Variopinto, via Antonio Sogliuzzo (tratto tra Piazza degli Eroi e ingresso pineta “Mirtina” ovvero altezza parcheggio ASL), via Francesco Sogliuzzo”.
Ma se su questa parte del territorio bisogna “parlare” e “pensare” (parliamo sempre di filosofia), in un’altra parte del territorio si poteva circolare e, anzi, si potevano incontrare tutti Vespa Club della Campania. Iniziativa, quest’ultima, sicuramente più interessante per il territorio perché ha portato ad Ischia turisti e ha facilitato anche le molte attività del territorio.
In quest’ottica, infatti, il comune di Ischia ha accolto “L’istanza pervenuta al protocollo generale dell’Ente in data 26212 /2023 nr. prot. 35781/2023 con quale il sig. Francesco Guarracino, in qualità presidente del Vespa Club Isola d’Ischia ha mostrato la volontà di organizzare, dal 8 al 10 settembre 2023 il 2° raduno nazionale Vespa Club Isola d’Ischia richiedendo la possibilità di stazionare nel piazzale del Castello Aragonese il giorno 10 settembre dalle ore 9.00 alle ore 12.00 nonché il Patrocino Morale del Comune d’Ischia” e così l’ente di Via Iasolino ha deciso di “concedere il Patrocinio Morale del Comune d’Ischia alla manifestazione “Raduno Nazionale Vespe Isola d’Ischia il giorno 10 settembre dalle ore 9.00 alle ore 12.00 – Concedere la sosta nel piazzale antistante il Castello Aragonese -Stabilire che il Comandante della Polizia Municipale con proprio provvedimento disponga l’autorizzazione alla sosta nel Piazzale Aragonese per il giorno 10 settembre dalle ore 9.00 alle ore 12.00”.
Da una parte si predica l’andare a piedi ed essere ecologici e, dall’altra, invece, si predica di andare in Vespa (col motore a scoppio e magari con la miscela!)
Tutto bellissimo. Tutto ischitano.
Però, in chiusura, vorrei spezzare una lancia a favore di Enzo Ferrandino. Come può il sindaco continuare ad amministrare da solo le cose serie del comune e non essere disturbato? Facile, deve dare un po’ di tozzabancone ora a questo, ora quest’altro consigliere “utile idiota” che arriva con il “vrachiere” del giorno.
E papà Enzo li mette a giocare. Una in una stanza (a Piazza degli Eroi) e un altro in un’altra stanza (tra il Piazzale Aragonese e la Torre di Guevara). Tranquilli, oggi è lunedì. L’incubo è già passato. Per ora.
Per la serie
Esopo news
“Un concerto che non si è tenuto perché da Cocò Mare si stava svolgendo un matrimonio e i padroni della zona non volevano essere disturbati.”
Chi ha ordinato l’annullamento del concerto pubblico in favore del matrimonio privato?