Gaetano Di Meglio – Il direttore sportivo dell’Ischia ha il volto serio in sala stampa. Da un lato ci sono le certezze che vengono dalla prestazione dei gialloblu, dall’altra la rabbia di aver dovuto subire una direzione di gara, forse, non all’altezza. Ischia-Cavase non può essere decisa da un calcio di rigore fischiato al buio – e questo lo aggiungiamo noi – e da altre interventi non sanzionati o, comunque, gestiti con una superficialità ingiustificata per la categoria. Non è il primo caso e il ds fa bene a mettere i puntini sulle “i”. Combattere contro le big del campionato è già arduo. Farlo anche contro i direttori di gara, poi, diventa mission impossible!
Mario Lubrano, parliamo della partita. Che Ischia, hai visto in campo?
“Per quanto mi riguarda ci sono due cose che mi sento di dire in questo momento. La prima è che la squadra deve andare orgogliosa di questa grande prestazione che ha fatto, ma non è la prima, sono quattro giornate in cui l’Ischia ha dimostrato di essere alla grande e al livello di questo campionato, nonostante le difficoltà che abbiamo avuto e che tutti conoscete sia nella costruzione sia nel lavoro iniziale.
LA STRADA GIUSTA
Oggi i ragazzi, dal primo minuto, hanno fatto una grande prestazione. Devono continuare ancor con più fiducia e credere sempre di più in quello che stanno facendo. E’ chiaro ed evidente che la strada è quella giusta. Lo dice mole di occasioni create, la qualità del gioco espressa e anche il modo in cui abbiamo messo in difficoltà uno dei colossi di questa categoria. La strada è sicuramente quella giusta.
FISCHI INGIUSTI
La seconda, invece, che mi sento di dire è che non è giusto quello che è accaduto nel secondo tempo. Dopo che l’avevamo ribaltata ad un quarto d’ora del secondo tempo, mi sentivo più che l’Ischia potesse fare il 3-1 piuttosto che prendere il due a due. Invece, poi, c’è stata una decisione arbitrale che mi lascia sconcertato. Dove vedo la partita, sul tetto dello spogliatoio, sono proprio di fronte a dove è accaduto l’episodio del rigore. Non so neanche il motivo per cui l’arbitro abbia fischiato il rigore se fallo di mano o se, invece, per qualche altra cosa. Prima di tutto c’era fuori gioco ma poi, lì, Montuori non la prende mai con la mano e ed è fallo per l’ischia. Oltre a questo fischio, c’è altre qualche altra decisione come sull’infortunio di Giacomaro dove non è stato chiamato neanche fallo. Ma sono i tanti i fischi che non mi hanno convinto, c’era una chiara ed evidente trattenuta di Macrì su Gabriele Pastore in pieno recupero. Il tutto sotto gli occhi dell’arbitro. L’arbitro ha avuto la presunzione di vedere un tocco di mano alle spalle di Montuori, senza neanche consultarsi con il guardalinee che era perfettamente in traiettoria, e poi non ha visto, sotto i suoi occhi, quello che è successo in area. Sia chiaro, nulla da togliere alla Cavese che oggi ha offerto un grande spettacolo, innanzitutto di pubblico così come l’ha offerto l’Ischia da quest’altro lato.
ONORE ALLA CAVESE
La Cavese è una squadra che merita, una società che merita il ritorno tra i professionisti già da qualche anno. Lo scorso anno, soprattutto, è andata ad un passo dall’obiettivo ed è una società di straordinario livello per come è organizzata. Ha costruito un’ottima squadra e lo si vede per il calcio che esprime in campo. Per noi è già difficile, tanto difficile, competere contro questi colossi e vorremmo farla ad armi pari, perché dal due a uno per noi e con una partita apertissima, la partita è stata chiusa in un minuto con una decisione di cui non mi capacito.
È giusto sottolineare la prova di tanti giocatori che hanno dimostrato di avere grandissima qualità. L’Ischia è stata davvero una formazione importante in grado di impensierire una difesa composta da giocatori esperti ed una squadra che ambisce al titolo. Possiamo aspettarci qualche cosa in più col mercato di dicembre?
“Siamo alla quarta giornata e dobbiamo imparare anche a contestualizzare quello che è il nostro status in questo campionato che è nettamente diverso rispetto all’anno scorso. Noi, quasi con lo stesso budget dell’Eccellenza, stiamo affrontando la Cavese, la Nocerina, il San Marzano, l’Ostia Mare. Squadre che per le possibilità economiche messe in campo non dovrebbe esserci partita ma oggi, per me, partita c’è stata-
QUESTIONE DI BUDGET
Affronteremo squadre che mettono in campo un budget superiore al nostro ma questo aspetto non è tutto. Nel calcio ci sono le idee, come lavori in settimana e ho visto l’ischia con un’identità, con un’idea che quella che abbiamo progettato con Enrico all’inizio del campionato. L’Ischia di Buonocore diverte ed è anche incisiva in quello che fa. Manca solo la vittoria. Alla luce di queste quattro partite, quindi è prematuro parlare del mercato di dicembre- Oggi ho visto un grande Talamo. Oltre alla doppietta, ha fatto una grande partita e se non gli avessero annullato un goal regolare contro il Flaminia, avrebbe già segnato 5 gol, perché quello ai tre in campionato, poi ha segnato uno in Coppa. Avrebbe già messo a segno 5 gol in 5 partite.
Direttore, un commento su Baldassi
“Quando non hai un budget per poter competere con le tue concorrenti devi puntare su altri fattori. Noi abbiamo cercato degli elementi che avessero ancora un salto da fare dal punto di vista dell’esperienza e dal punto di vista della maturazione calcistica e quindi, di conseguenza, anche dal punto di vista economico. Baldassi ha 24 anni, l’anno scorso ha avuto numeri importanti ed la prima volta che è stato estrapolato dalla sua zona di comfort zone che è Monterotondo e lo abbiamo portato ad Ischia a fare il giocatore di calcio. E per me lo stava facendo alla grande, gli manca solo il gol. Oggi ha fatto una partita da giocatore. Così come Pasquale Damiano, l’altra volta ha cambiato la partita e oggi è stato bravissimo.
E su Giacomarro?
Giacomarro è un giocatore di una caratura diversa perché ha all’attivo 150 partite e ha vinto due anni fa un campionato con il Cerignola. Montuori sta entrando bene in squadra nelle ultime due partite e con Chiariello e Pastore ci danno ampie sicurezze.
E GLI ALTRI
Così come Filippo Florio e gli under oggi Giovanni Vito Ballirano che oggi ha giocato nonostante abbia preso un colpo al quinto minuto della partita in Sardegna e ha giocato tutta la partita con un infortunio alla caviglia, e complice l’infortunio di Patalano, ha dovuto giocare oggi avendo fatto solo la rifinitura. Per me ha fatto una partita strepitosa, così come Mattia Arcamone che era su ogni palla. Siamo una squadra che ha ancora degli elementi da inserire perché Patalano lo abbiamo perso due partite. Giovanni Mattera l’abbiamo avuto per poco e si è fermato, Scorza deve entrare. Abbiamo tanti margini di miglioramento. La squadra deve essere orgogliosa di questa prestazione e da martedì approcciare la nuova settimana con fiducia e con la convinzione di proseguire questo percorso perché la strada è giusta!