Dopo il subappalto, i lavori alla Riva Destra di Ischia fanno subito registrare la immancabile perizia di variante. L’intervento, primo stralcio del progetto denominato “Lavori di messa in sicurezza, potenziamento delle infrastrutture e attrezzature portuali, integrazione con le aree retro portuali e riqualificazione del porto”, è appena partito dopo due anni di ritardo. Causati dal ricorso al Tar della ditta seconda classificata che aveva contestato l’aggiudicazione all’Ati “Operazione Srl” (capogruppo/mandataria) – “Campania Noleggi”. Dopo il rigetto del ricorso il progetto voluto da Enzo Ferrandino per risolvere i problemi della Riva Destra è finalmente decollato.
L’importo contrattuale ammonta a 3.935.895,67 oltre oneri di sicurezza ed Iva e 4.848.954,43 euro complessivi.
Siamo nella prima fase dell’intervento ma come relazionato dal rup ing. Luigi De Angelis alla responsabile dei Lavori Pubblici arch. Consiglia Baldino, già ai primi di luglio veniva eseguito un sopralluogo congiunto a seguito del quale si prendeva atto «che alcune opere previste dal progetto erano già state realizzate dalla Regione Campania». Non indicando quando e come mai non se ne fosse a conoscenza all’atto della progettazione…
Sta di fatto che la perizia di variante necessaria, redatta dal direttore dei lavori ing. Luigi Di Massa, comporta un incremento dei costi, come attestato dallo stesso rup evidenziando che «l’importo totale dei lavori appaltati, in seguito alla predetta perizia variante, è pari a euro 4.479.586,75, con un maggiore importo pari ad euro 127.824,92 oltre Iva come per legge, per un incremento del 3,22% dell’importo del contratto originario, risultanti come segue: Importo netto dei lavori di variante: euro 4.102.082,65; Importo netto dei lavori dei lavori appaltato: euro 3.974.257,73».
L’importo totale del progetto ammonta a 6.286.328 euro, rispetto ai quali 127mila euro in più possono sembrare “noccioline”… De Angelis ad ogni modo aggiunge che a seguito della perizia di variante c’è da mettere in conto anche un incremento delle spese tecniche. Un maggior importo di 5.778,67 euro da corrispondere al direttore dei lavori Di Massa.
Tutte spese comunque coperte dal finanziamento regionale. Fatta propria la proposta del rup De Angelis, la responsabile del Settore 6 ha approvato la perizia di variante.