Ci sarà da lottare, per difendere la categoria e l’onore. Alle 14.00 di oggi, all’Esseneto di Agrigento, l’Ischia Isolaverde è chiamata a confermare gli eventi progressi palesati nel match interno con il Catania. Non sarà, però, impresa facile per gli uomini di Mister Di Costanzo, che si ritroveranno al cospetto di un Akragas in forma strepitosa, reduce da tre vittorie consecutive e intenzionato a mettersi subito alle spalle la cocente delusione dell’eliminazione in Coppa Italia. Nonostante la forza dell’avversario, i gialloblu sono costretti ancora una volta alla gara della vita, per mettere in cascina altri punti fondamentale in ottica salvezza diretta e dichiarare guerra, sportivamente parlando, a quel gruppone di squadre tra i 20 e i 28 punti che ancora non possono dirsi lontane dai bassifondi della classifica. Per la serie: è arrivato il momento di fare la voce grossa, senza se e senza ma.
Per l’importante sfida con l’Akragas i gialloblu potranno contare sull’intero organico, ad eccezione del difensore Giampaolo Sirigu, ancora alle prese con le noie muscolari che lo hanno costretto al forfait contro il Catania ma che dovrebbe tornare a disposizione per la sfida in casa del Melfi. Il tecnico Nello Di Costanzo – bravo a semplificare il gioco gialloblu e ad amalgamare un gruppo rivoluzionato affidandosi prima di tutto alla vecchia guardia – dovrebbe schierare in campo la stessa squadra che ha avuto ragione del Catania di Pippo Pancaro: spazio tra i pali, così, a Rino Iuliano, mentre qualche metro più avanti agiranno i difensori Bruno, Filosa (che stringe i denti nonostante i problemi al ginocchio), Moracci e Porcino, quest’ultimo confermato nel ruolo di terzino sinistro dopo l’ordinata prova di una settimana fa.
A centrocampo il tecnico ex Messina confermerà ancora una volta l’esperimento di queste settimane, che vede Filippo Florio nell’inedito ruolo di esterno destro di centrocampo: anche in questi nuovi panni, il talento ischitano ha messo in campo le solite prove all’insegna della sostanza e della caparbietà, e questo nonostante il ruolo sia per lui completamente nuovo (e con esso movimenti e mansioni). Diverso, chiaramente, il discorso per l’altro esterno, quel Gennaro Armeno che anche questa volta sarà chiamato ad una prova nel segno della velocità e delle giocate imprevedibili. A dettare i tempi di gioco ci saranno gli ormai intoccabili Mattia Spezzani – apparso in grande crescita e vicino al talentuoso centrocampista visto a Modena e Melfi – e l’esperto Giorgio Di Vicino, vero uomo in più della squadra gialloblu, se si guarda alla tecnica sopraffina e all’esperienza ultra-decennale. A scalpitare in panchina l’esterno Vincenzo Pepe e, soprattutto, il gladiatore Manuele Blasi: nella tre giorni casamicciolese l’ex Napoli ha palesato una forma fisica in netto miglioramento e, per questo, non è da escludere oggi un suo esordio a partita in corso.
In attacco, e non solo perché mancano alternative di livello per la categoria, spazio alla premiata ditta formata da Yaye Kanoute e Alberto Gomes, due elementi in grado di completarsi a meraviglia alla luce della velocità incredibile del senegalese e della forma fisica prorompente del portoghese. In terra agrigentina saranno loro due i punti di riferimento di una squadra apparsa in netta crescita e chiamata a confermarsi dopo la vittoria stupenda di una settimana fa. Una squadra, quella gialloblu, vogliosa di dimostrare che la salvezza diretta, adesso, non è più un obiettivo impossibile: per continuare a cullare il sogno, però, oggi bisogna osare. Oggi bisogna vincere.