Classifica alla mano, calendario sul tavolo. L’Ischia Calcio guarda in casa propria, ma butta un occhio anche altrove, dove i giochi non sono ancora completi e tutto resta in bilico. La missione salvezza sembra ormai cosa fatta, ma manca ancora la matematica. Conteggi alla mano, una prima certezza aritmetica potrebbe arrivare già nel prossimo weekend: sarà però come completare un puzzle, dove ogni pezzo dovrà incastrarsi perfettamente.
I gialloblù di Antonio Foglia Manzillo devono vincere il derby con il Costa d’Amalfi e, contemporaneamente, osservare con attenzione cosa accadrà sugli altri campi. Il primo passo è legato al risultato del Mazzella: a Fondobosso la squadra ci torna dopo circa tre settimane e andrà a caccia dei tre punti che mancano da oltre un mese (l’ultimo successo risale allo scorso 2 marzo, l’1-0 rifilato al Francavilla). Poi lo sguardo si sposterà altrove: Manfredonia-Acerrana e Ugento-Martina sono le gare che più interessano agli isolani, ma anche Angri-Città di Fasano e Nocerina-Brindisi meritano attenzione, soprattutto in chiave distacco per evitare i playout.
Come noto, le squadre classificate al 16° posto retrocedono direttamente se, al termine del campionato, il distacco dalla 13ª è pari o superiore a 8 punti. Gli ischitani devono inoltre “tifare” per i cugini granata, impegnati in terra sipontina, e sperare in un passo falso dei salentini per dare lo strappo decisivo rispetto alla zona calda. La scorsa stagione la salvezza aritmetica arrivò a 41 punti; Rizzuto e compagni oggi si ritrovano a quota 37, con ancora quattro partite da disputare nella stagione regolare. Calcoli e tabelle sono all’ordine del giorno, ma la sensazione è che l’Ischia abbia ormai indirizzato il suo percorso. La Serie D sembra essere ancora parte del futuro del club, che si prepara a pianificare le prime mosse estive per evitare di ripetere gli errori commessi durante l’attuale campionato.
In attesa della matematica, la truppa di Foglia Manzillo lavora con concentrazione in vista della delicata partita di sabato pomeriggio, valida per la trentunesima giornata. Il gruppo ha ripreso la preparazione martedì e si è allenato anche mercoledì: il derby contro i costieri non è assolutamente da sottovalutare. Il Costa d’Amalfi occupa l’ultima posizione in classifica e la retrocessione sembra ormai annunciata, ma il successo ottenuto contro il Matera ha rilanciato le ambizioni della formazione biancazzurra, giunta all’ultima spiaggia e decisa a chiudere nel migliore dei modi questa stagione. “Tante volte questa squadra ha fatto la prestazione, ma non è stata premiata dal risultato. Qui ci sono valori importanti, sia umani che professionali. I ragazzi si sono sempre allenati e comportati bene. In questo momento ci siamo uniti ancora di più. Siamo una famiglia.
Questo gruppo è tanta roba, purtroppo la classifica è brutta da vedere, però sono orgoglioso perché stiamo onorando il campionato e la maglia”, sono state le parole di Roberto Genco al termine dell’ultima gara. Al Mazzella sarà una sfida insidiosa per gli isolani, chiamati a dare continuità alla serie positiva in casa, per provare a compiere lo scatto decisivo verso il traguardo. Foglia Manzillo spera di recuperare alcune pedine per avere maggiori alternative nel suo classico 3-5-2. Riflettori puntati sui recuperi di Onda e Giuseppe Mattera: il primo alle prese con un problema muscolare, il secondo fermato a Gravina da una sindrome influenzale.
Da monitorare anche le condizioni di Tuninetti, Montanino e Patalano – i primi due assenti nell’ultima trasferta in Puglia potrebbero tornare disponibili – mentre in attacco resta da valutare Padulano. A quattro giornate dal termine, ogni dettaglio può fare la differenza. La squadra lo sa, l’ambiente lo percepisce e l’obiettivo è a portata di mano. Sarà fondamentale restare concentrati, uniti, e soprattutto consapevoli di quanto valga ogni singolo punto da qui alla fine. Perché se la salvezza passa dai piedi, dalla testa e dal cuore, l’Ischia sembra avere tutte le carte in regola per completare il proprio cammino a testa alta, col sorriso di chi ha saputo resistere e rialzarsi.