mercoledì, Dicembre 25, 2024

Ischia, con il Catania si cerca l’impresa scacciacrisi

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La gara della verità, per scoprire se la salvezza diretta è un obiettivo percorribile. L’Ischia sfida la corazzata Catania, in cerca di un’impresa che dia la classica svolta ad una stagione iniziata alla grande e proseguita male, malissimo. Alle 14.00, in uno stadio Mazzella che potrebbe indossare nuovamente il vestito delle grandi occasioni, i gialloblu si ritroveranno al cospetto di una delle squadre più forti del Girone C. La classifica non inganni: l’organico a disposizione di Pippo Pancaro non ha nulla a che vedere con la lotta salvezza, e non è un caso che ieri Di Costanzo abbia parlato della più classica sfida tra Davide e Golia. Un motivo in più per fare bene, un motivo in più per superare sé stessi e dare seguito alla prestazione convincente messa in campo in quel di Martina Franca.

L’impresa, per Armeno e compagni, è di quelle difficili ma nel calcio mai dire mai. E i segnali incoraggianti non sembrano mancare: non solo la squadra gialloblu potrà avere per la prima volta in stagione tutto il tifo dalla sua parte, ma soprattutto si ritroverà quest’oggi al gran completo. Qualche acciaccato c’è, ma non c’è l’ombra di infortuni o squalifiche, una vera e propria rarità in un’annata segnata dall’incredibile serie di defezioni che hanno colpito soprattutto difesa ed attacco. Per la gara con gli etnei, invece, il tecnico Di Costanzo è costretto (addirittura!) a fare i conti con problemi d’abbondanza. La questione si fa evidente se si guarda al centrocampo: nel reparto a quattro proposto dall’allenatore ex Venezia dovrebbero trovare spazio, da destra verso sinistra, “capitan futuro” Filippo Florio, Di Vicino, Spezzani e Gennaro Armeno. Alle spalle dei titolari (ma non sono da escludere sorprese dell’ultim’ora) scalpita il nuovo acquisto Vincenzo Pepe, che sembra avere recuperato dal risentimento muscolare che lo ha tenuto fuori nel match con il Martina; al fianco dell’ex Messina troviamo in panchina il giovane Giuseppe Palma, l’esterno Porcino, il mediano Acampora e soprattutto quel Manuele Blasi che ha ancora bisogno di qualche allenamento per ritrovare il ritmo partita. Il centrocampista che ha militato con Juventus e Napoli potrebbe entrare nella ripresa.

Diverso il discorso per il reparto offensivo, che sembra dare garanzie ma solo se si guarda ai titolari: per la prima volta vedremo in campo la coppia formata da Yaye Kanoute e Alberto Gomes, due attaccanti in grado di completarsi a vicenda, essendo il primo veloce e sgusciante mentre il secondo si fa apprezzare per fisicità e gioco aereo. I due sono attesi da una gara da protagonisti, come dovranno dare il meglio di sé anche i giocatori del reparto arretrato, che si ritroveranno al cospetto di uno degli attacchi più forti dell’intera terza serie. Anche per la difesa, se in panchina non sembrano esserci Baresi o Nesta di turno, a guardare i titolarissimi ci ritroviamo a parlare di elementi in grado di dare le garanzie del caso: Bruno è chiamato a ripetere le prove ai limiti della perfezione contro Messina e Martina, Sirigu a riscattarsi dopo le prime due prestazioni non proprio esaltanti; il discorso fatto per l’ex Catanzaro vale, per certi versi, anche per Filosa e Moracci, reduci dalla gara tutt’altro che perfetta in terra pugliese, vero come è vero che si portano rispettivamente sulla coscienza la prima e la seconda rete dei martinesi. Tra i pali, e non potrebbe essere altrimenti, spazio al “Giaguaro” Rino Iuliano, vero uomo in più della squadra gialloblu, forte di una personalità e di un’esperienza che potranno risultare determinanti da qui a fine stagione. Una stagione che quest’oggi potrebbe conoscere la tanto attesa svolta, al cospetto di un Catania forte ma non imbattibile. Perché, si sa, sognare non costa niente. E l’Ischia ha tanta voglia di tornare a stupire.

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