Non sarà l’ennesima sfida tra Davide e Golia, ma poco ci manca. L’Ischia di Mister Di Costanzo, reduce da tre sconfitte consecutive, è chiamata questa sera all’impresa contro gli eterni rivali della Casertana. Alle 20.30, nella tana del Pinto, Armeno e compagni si ritroveranno al cospetto della vera sorpresa del Girone C, capace di guidare la classifica per settimane prima della flessione dell’ultimo mese. I gialloblu, così, dovranno fare i conti con una squadra vogliosa di fare punti e di dare seguito alla vittoria di Catania: un’avversaria che sulla carta appare troppo forte per un’Ischia che negli ultimi tempi sembra avere perso (nuovamente) sé stessa, dopo che le prime uscite con Di Costanzo in panchina sembravano proiettarla verso quel sogno chiamato salvezza diretta.
Gli isolani, così, sono chiamati a mettere in campo la classica prova d’orgoglio, per dare una svolta ad una stagione al momento avvolta da troppi interrogativi (dalla crisi di risultati, fino al rapporto turbolento con la tifoseria più intransigente). Per questo e per mille altri motivi, nonostante la prova sia di quelle proibitive, oggi è importante fare punti o quantomeno dare vita ad una prestazione diversa dal primo tempo di Melfi e dalla ripresa al cospetto del Lecce.
L’Ischia, insomma, da buona provinciale, è costretta a provare il colpaccio (sinonimo in questi casi anche di pareggio) e dovrà farlo nonostante i tanti acciacchi che negli ultimi tempi stanno tormentando gli elementi della rosa. Per la gara di Caserta, Mister Di Costanzo farà affidamento su un Kanouté a mezzo servizio: il senegalese ha ripreso ad allenarsi solo giovedì, dopo avere sofferto per tutta la settimana (e finanche prima del match col Lecce) di una fastidiosa forma influenzale. Ancora non al top anche il centrocampista Mattia Spezzani, elemento fondamentale nella manovra gialloblu e probabilmente quest’oggi in campo solo a partita in corso. Discorso simile per Filippo Florio, vittima sabato scorso di una contusione al costato e adesso al cinquanta percento della forma: anche per questo, l’esterno ischitano dovrebbe sedersi inizialmente in panchina, facendo così spazio alla solita coppia di esterni difensivi formata da Bruno e Porcino. A completare la difesa ecco nuovamente il duo formato da Moracci e Filosa, con quest’ultimo alla prima presenza dopo gli ennesimi problemi al ginocchio riscontrati in quel di Melfi. Più nebulosa la situazione a centrocampo: Acampora sembra ancora una volta in vantaggio su Manuele Blasi (lontano dalla forma migliore), mentre per il ruolo di regista sembra scontata la presenza di Giorgio Di Vicino; sui lati spazio a capitan Armeno, rientrante anche lui da un infortunio, e a Vincenzo Pepe, che per il momento non ha ancora messo in mostra le sue doti tecniche. In attacco confermati Kanoute e Gomes: il senegalese sarà in campo nonostante non sia al meglio; il portoghese, invece, non ha problemi fisici di sorta ma è chiamato a riscattare le recenti prove tutt’altro che convincenti, dopo le buone prestazioni contro Martina Franca e Catania. Perché l’Ischia ha bisogno anche dei suoi gol e della sua fisicità per conquistare una salvezza che, al momento, sembra un obiettivo a dir poco complicato da raggiungere.