Cristian Messina | Vincere per mettersi alle spalle un’altra diretta concorrente nella lotta salvezza. Questo l’obiettivo dell’Ischia Isolaverde, attesa alle 14.30 di oggi dalla sfida del Mazzella con il Martina Franca. Mister Bitetto ancora una volta ha le idee chiare, chiarissime: confermato, infatti, lo stesso undici che ha battuto due settimane fa la Lupa Castelli Romani. Squadra che vince non si cambia, come dice l’adagio, nonostante l’arrivo dell’esperto difensore Matteo Patti (pronto a subentrare dalla panchina) e di un Fabio Meduri, mediano dai piedi buoni, che dopo 15 giorni in gialloblu scalpita per un posto da titolare. Spazio, così, ai soliti Filosa, Calamai, capitan Armeno e al tridente dei sogni composto dal trequartista Mancino e dai senegalesi Kanouté e Fall. I tre pezzi pregiati della campagna acquisti estiva dovranno regalare il secondo successo in due gare alla squadra gialloblu, mettendo in campo classe, velocità ed imprevedibilità, supportati da un centrocampo abile nel gioco di prima e nelle verticalizzazioni. Un successo, e potrà sembrare strano trovandoci ai primi di campionato, che potrebbe risultare già fondamentale per il discorso salvezza, anche in previsione della prima (e proibitiva) trasferta di campionato che vedrà gli isolani al cospetto dell’ambizioso Catania. Tre punti da non lasciarsi sfuggire: ancora una volta, però, la squadra gialloblu si ritroverà a vivere una sfida senza il supporto di tutto l’ambiente del tifo isolano, sempre sul piede di guerra per la questione legata agli allenamenti, che trattiamo a parte con i relativi ultimi risvolti.
LA RIFINITURA DI IERI
Polemiche e contraddizioni delle ultime settimane, però, non dovranno interessare i giocatori isolani che scenderanno oggi in campo. In questo senso, Mister Bitetto è stato oltremodo chiaro nel lungo colloquio tenuto all’inizio della rifinitura andata in scena ieri mattina al Mazzella. I calciatori devono preoccuparsi di «alzare l’asticella», «desiderare la vittoria» e «non sbagliare nemmeno il passaggio più semplice», questi alcuni dei passaggi del discorso del tecnico barese. Dopo i classici esercizi di rapidità (“pallamano” a velocità sempre maggiori) e gli esercizi di frequenza svolti sul lato sinistro della struttura, si è passati al centro del campo per provare qualche scambio e prendere ulteriore dimestichezza del rettangolo di gioco del Mazzella, ma senza premere troppo sull’acceleratore. In questa fase dell’allenamento i titolari hanno indossato le casacche arancioni, ritrovandosi al cospetto di una squadra schierata con il 4-3-3, lo stesso schema che proporrà quest’oggi il Martina Franca di Mister Incocciati. Le indicazioni di Bitetto sono state chiare: «Nessuno si deve fermare», ha affermato, così da togliere spazi agli avversari e precludergli finanche la visuale della porta che sarà difesa dal giovane Mirarco. Provati poi schemi partendo dalla difesa, con Filosa e Izzillo chiamati a dare il là all’azione e i tre in attacco protagonisti di veloci scambi di prima; spazio successivamente a schemi su azioni d’attacco su punizione e calcio d’angolo; a chiudere l’allenamento rigori e punizioni dal limite, con rispettivamente Pasquale Foggia (sempre più in forma) e Leonardo Moracci in grande spolvero. Mentre sul Mazzella sembrava doversi abbattere il classico temporale di fine estate, ma era solo un falso allarme, ecco il triplice fischio che ha posto fine alla seduta. Ora l’appuntamento da non sbagliare, oggi pomeriggio, per ribadire che l’Ischia di Bitetto c’è e vuole dire la sua in campionato, aldilà di tutto e tutti.