Un’informativa di Booking.com ricevuta ieri mi fornisce lo spunto per scrivere quest’oggi.
“Il volume di ricerca dei soggiorni in Italia è in crescita di oltre il 10% rispetto allo scorso anno.
Oltre il 70% delle ricerche per soggiorni di 1-2 notti avviene entro 7 giorni dal check-in.
Quasi il 50% delle ricerche riguarda 3-7 notti e oltre il 10% delle ricerche riguarda soggiorni di 8 o più notti.”
Non andrò ad ampliare ad ogni costo queste pur interessantissime informazioni con un cenno ancor più preciso riguardante l’isola d’Ischia: basterebbe esaminare i dati di Google relativi ai parametri di ricerca per elencarne moltissime altre. Ma per quel che riguarda Ischia, vorrei limitarmi a considerare l’inizio della nostra esperienza da gestori di un bed and breakfast di qualità per condividere con Voi alcune considerazioni.
Sono in tantissimi a chiamare per informazioni e altrettanti a prenotare. Ma il dato che emerge con forza, al di là delle tantissime (e da noi iperfiltrate) richieste campane per agosto, vede una ricerca quasi disperata del risparmio ad ogni costo e con vari espedienti. E soprattutto, pur riuscendo ad ottenere un pubblico di qualità anche e soprattutto attraverso una politica di pricing che non accetta compromessi, i tantissimi Ospiti che soggiornano da noi, in particolare quelli stranieri, provengono da soggiorni più lunghi in quel di Napoli, Sorrento e la Costiera, fermandosi ad Ischia solo due o tre giorni al massimo.
In altre parole, un po’ per la crisi, un po’ per l’indiscutibile strascico negativo della frana, la nostra Isola è passata dalla località leader campana con oltre un terzo del p.i.l. dell’intera regione a diventare col tempo la vera e propria dependance di località che, rispetto a noi, hanno tantissimo in meno da offrire, ma che col tempo sono state senza dubbio più brave a consolidare la loro offerta turistica. Tutti, nessuno escluso, restano letteralmente ammaliati dalle nostre bellezze, dalla nostra cortesia, dai sapori, dai luoghi e dalla natura, ma la loro presenza di qualità arriva ad Ischia solo per induzione e non per conoscenza diretta.
Personalmente spero si tratti dell’ennesimo anno di transizione in attesa che gli effetti del trend positivo a livello nazionale influiscano anche sul nostro incoming. C’è da contarci!