Il momento è di quelli decisivi, di quelli che possono decidere una stagione. L’Ischia è attesa dalla seconda parte del tour de force che la vede protagonista dagli inizi di ottobre, seconda parte che potrebbe decidere il destino di una squadra che – a causa dei 4 punti di penalizzazione – è ancora in bilico tra un campionato ambizioso e la sofferenza tipica di chi si trova ad un passo dalla zona play-out. Gli isolani, insomma, sono ad un bivio e non possono fare altro che puntare sui propri punti di forza per affrontare alcune delle big del girone da qui alla sosta natalizia. Armeno e compagni, così, devono ripartire dal primo tempo spettacolare messo in campo con il Foggia, 45 minuti all’insegna di trame veloci, verticalizzazioni al fulmicotone e un attacco che fa paura. Questo il canovaccio da seguire già sabato sera contro la Paganese, altra sorpresa del girone C di Lega Pro ma che certamente non rappresenta un avversario impossibile da battere. Occhio all’attacco degli azzurrostellati, con l’ex Cunzi e Caccavallo a guidare una squadra che, per certi versi, si ritrova nella stessa situazione dei gialloblu, in quel limbo tra sogni innominabili e paure del passato. Anche per questo la gara di sabato rappresenta un banco di prova da non sottovalutare.
Se con la Paganese i giochi sono apertissimi, sette giorni dopo – guardando ai freddi pronostici – l’Ischia è condannata a soccombere contro il Benevento dell’isolano DOC Peppe Mattera. Anche quella, però, sarà occasione per i gialloblu di dimostrarsi a proprio agio con le grandi del girone, come dimostrato contro Messina, Lecce, Catania, Casertana e Lecce. I sanniti sono avvisati, al Mazzella meglio non scendere in campo convinti di avere la vittoria in tasca, Mancino e soprattutto l’ex Kanoute già stanno affilando le armi.
Dall’ultima domenica di novembre, i gialloblu si ritroveranno ad affrontare squadre che occupano al momento la parte destra della classifica, squadre però da prendere con le pinze. L’avversario meno ostico sembra il Monopoli di bomber Croce, compagine che però ha dimostrato di avere carattere e buona organizzazione di gioco. Certamente più complicata la trasferta (la seconda consecutiva) a Castellamare di Stabia, contro una Juve Stabia in cerca di punti per risalire la china: a conti fatti sembra questa la sfida più complicata. Chiudono il ciclo “pre natalizio” la gara interna con il Matera, squadra con il dente avvelenato che occupa una zona di classifica che non è in linea con le proprie potenzialità, e il match sul campo del Catanzaro, compagine in netta ripresa dopo il cambio in panchina. Piazze di prestigio e squadre vogliose di riscatto caratterizzano così il ciclo tutt’altro che semplice che attende l’Ischia di Bitetto, chiamata ancora una volta a stupire, a dimostrare che i colori gialloblu quest’anno meritano di stare lontani dalla zona rossa dei play-out.