Al comune di Ischia si assume! 3 posizioni D3 e un solo D1 saranno i posti a disposizione dei concorsi pubblicati tra poco sulla Gazzetta Ufficiale che daranno un nuovo assetto alla pianta organica del comune di Ischia.
Secondo gli amministratori (usiamo questa parola per sgranchirci le dita) di Via Iasolino questo è il primo passo verso la galoppata che li porterà alle prossime elezioni. Una mossa che servirà a dare nuova linfa alla macchina comunale e gli permetterà, secondo quanto dicono, di portare a casa i tanto sperati risultati.
«Dal prossimo primo gennaio è programmato il nuovo assetto della pianta organica che, da struttura piramidale passerà progressivamente ad una forma organizzativa orizzontale, finalizzata alla ottimizzazione e alla valorizzazione delle risorse umane nell’ambito di un modello di gestione più snello ed efficiente. Ciò si è reso necessario dopo i tanti pensionamenti che hanno fortemente ridotto il numero dei dipendenti specie in alcuni settori». Così Giosi Ferrandino nel suo ultimo intervento in consiglio comunale presentò la rivoluzione della struttura del Comune di Ischia.
E partiamo proprio da qui. Una rivoluzione che, tempi tecnici permettendo e possibili ricorsi al TAR, non vedremo attuare presto. Nel frattempo, però, negli uffici del Comune di Ischia si pensa alla nuova pianta organica.
Veramente ora regna il caos. Se Giosi Ferrandino o Enzo Ferrandino non si decidono a firmare i decreti, molto più di prima la desta non saprà cosa fa la sinistra.
Tolti i dirigenti (per la gioia di Carmine Bernardo) la macchina comunale è stata divisa in 17 servivi.
A Lello Montuori, molto probabilmente, andranno la gestione dei servizi Scuola, cultura, eventi e sport; demografici ed elettorali, servizi sociali e segreteria. A Pina Pilato, invece, il servizio di Affari Generali, contratti e contenzioso.
Edilizia Privata e Lavori pubblici resteranno a Franco Fermo. Ambiente e Impianti sportivi a Silvano Arcamone. A Raffaele Mazzella (quello della lettera contro Enzo Ferrandino) Protezione Civile. Mentre Cimitero e Demanio passeranno nelle mani di Giovanni Conte
L’ufficio SUAP resta a Paola Mazzella. Mentre ad Antonio Bernasconi andranno i servizi ragioneria e tributi. A Salvatore Marino, invece, l’ufficio personale e l’economato.
E’ questo l’orientamento, grandi linee, di quello che dovrebbe essere l’orientamento dell’attuale giunta. Un assetto, tra l’altro, che premierebbe – comunque – chi fino ad ora si è impegnato nel proprio settore. Magari possiamo dire che i risultati sono scarsi o poco soddisfacenti, ma crediamo nella buona fede di tutti. Siamo più buoni a gennaio.
I concorsi e i possibili vincitori
C’è poco da dire. 4 posti in palio per i dirigenti e affini di Giosi. Non si accontenta tutti e, se pensiamo che l’aver lavorato con la pubblica amministrazione per 36 mesi non è più un motivo che fa la differenza, allora la schiera dei possibili raccomandati si allarga molto di più di quanto pensiamo. Nel frattempo, e questa potrebbe l’unica vera novità, sembra che la pendenza di un ricorso al TAR contro il concorso che ha portato all’assunzione di Raia e delle successiva graduatoria che vede Antonio Bernasconi secondo classificato abbia suggerito di non chiedere la “condivisione” a Francesco Del Deo.
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