Ugo De Rosa | Ischia “cambia” musica, o meglio allunga l’orario in cui è permesso effettuare intrattenimento musicale all’esterno dei protraendolo, come da ordinanza, fino alle ore 1:00 per i soli esercizi pubblici di tipo A e B.
Una deroga alle vigenti ordinanze che accoglie la richiesta di “apertura” dell’associazione Rive Droite e che verrà messa in essere, in via sperimentale, fino al 31 agosto 2023.
Una estate in musica, quindi, per incentivare, come si legge nella premessa dell’ordinanza, le attività ricreative e ludiche per il tempo libero, nonché le iniziative economiche di settore rivolte anche e soprattutto al turismo giovanile con attività di intrattenimento musicale (dal vivo, mediante l’uso di apparecchi meccanici ed elettronici, mediante l’uso del disk jockey).
Resta salva ogni altra previsione non in contrasto con la presente ordinanza. Le violazioni al presente provvedimento saranno punite con le modalità previste dal vigente “Regolamento comunale delle sanzioni amministrative per le violazioni ai regolamenti e alle ordinanze sindacali” come previsto dalla delibera di C. C n. 36/03; ai sensi dell’art.16 della Legge 16.01.03 n.3, con le modalità di cui alla Legge 24.11.1981 n.689, salvo che il fatto non costituisca reato ai sensi degli artt. 650 e 659 CP.
Se le violazioni degli obblighi e dei divieti previsti nella presente ordinanza è reiterata, può essere disposta l’immediata sospensione dell’attività per un periodo da 10 a 20 giorni. Le precedenti disposizioni relative alla disciplina degli intrattenimenti musicali e ed alle emissioni sonore sono sospese in via sperimentale fino al 31.08.2023»
Una sperimentazione, questa del sindaco Ferrandino che nel frattempo è alle prese con alcuni pungenti ricorsi al TAR in materia di “silenzio”, che tiene conto anche delle richieste che sono arrivate dal territorio. L’ordinanza, infatti, prende atto della “nota dell’Associazione Rive Droite acquisita al protocollo generale al numero 12409 del 22.03.2023 con la quale si propone di disciplinare l’orario di cessazione dell’intrattenimento musicale e danzante con espressa deroga alle vigenti ordinanze” e ritiene “di poter accogliere la proposta in considerazione della circostanza che nell’attuale fase della stagione turistica in corso, meritino di essere incentivate le attività ricreative e ludiche per il tempo libero, nonché le iniziative economiche di settore rivolte anche e soprattutto al turismo giovanile”.
Pochi giorni fa, in una nostra intervista sul punto (che in parte anticipava anche la notizia dell’arrivo dell’ordinanza, ndr) il sindaco Enzo Ferrandino aveva chiarito che la decisione di tenere “spenta” la musica fosse figlia della voglia di limitare certi eccessi e garantire l’ordine pubblico. Questa apertura (leggera, diciamocelo), tuttavia, cammina nello stesso binario. In maniera parallela, infatti, il sindaco è stato ben chiaro con il Comandante Romano che ha già previsto sia l’intensificazione dei controlli, sia l’adozione di una linea dura nei controlli. Ne sa qualcosa chi, sulla Riva Destra, ha già collezionato due verbali di contestazione per non aver rispettato la normativa vigente. Evidentemente le vicende dello scorso anno, l’esperienza di Riva e Mojito non hanno portato nessun senno e non hanno insegnato abbastanza che la musica è “cambiata”.