Una apertura in pieno stile “Ischia Film Festival”: un tramonto rosso spettacolare, con la linea dell’orizzonte chiara a far da sfondo ad una vera e propria carrellata di volti noti del cinema internazionale che si sono dati tutti appuntamento qui, ad Ischia, per parlare di cinema, location e cineturismo.
Michelangelo Messina, patron dell’Ischia Film Festival, giunto alla sua 14ma edizione, ha accolto tutti come meglio non si poteva, un aperitivo sulla terrazza del Castello Aragonese, con lo sguardo che, inevitabilmente, si rivolgeva verso Cartaromana, il Porto e Ischia Ponte.
“Benvenuti alla 14ma edizione del Festival – ha esordito Michelangelo Messina – un grande evento realizzato grazie alla collaborazione di tanti appassionati e amici, e ringrazio anche le istituzioni presenti che rendono possibile il tutto. Quest’anno siamo ancora più aperti al mondo, con la presenza di molti registi e produttori internazionali e ciò non può che inorgoglirci e spingerci a fare sempre meglio.”
Atmosfere di altri tempi che hanno fatto da leitmotiv alla serata di apertura dove i protagonisti del Festival hanno potuto incontrare la stampa e i propri colleghi in tutta tranquillità e prima dell’inizio delle tante proiezioni.
Presente fin dal primo giorno la presidentessa della giuria del festival, Margarethe von Trotta, assieme, poi, a Andrei Khalpakhchi, il direttore artistico del festival cinematografico Molodist (Ucraina) e a tantissimi altri attori e registi molto importanti.
Innamorato dell’isola, ad esempio, si è riscoperto il russo Konstantin Sorokin, qui per presentare la sua pellicola, ed anche Dolya Gavanski, giovane protagonista del focus sull’Ucraina. La bella attrice é ad Ischia per poter promovuore la pellicola particolare dal titolo “Golos: Ukrainian Voices”.
C’è anche molta Italia all’Ischia Film Festival, con il talentuoso Christian Marazziti la cui opera è di sicuro uno dei lungometraggi più attesi di questa prima giornata di Festival. Parliamo di “E-Bola”, una pellicola che, lo stesso Marazziti considera “doverosa per rendere omaggio agli operatori impegnati nel settore sanitario e che si ispira a fatti di cronaca realmente accaduti e che non devono essere dimenticati. abbiamo collaborato con un team di ricercatori per rendere il tutto più realistico e la bravura degli attori ha poi fatto il resto.”
A lascairsi intervistare, poi, è stata Valentina Carnelutti, protagonista di un film molto intenso, “Arianna”. “Nel film interpreto uno dei personaggi centrali, la mamma di Arianna – ci racconta – una esperienza davvero molto intensa legata al plot della storia, in cui a prevalere sono i sentimenti e le emozioni.”
Valentina, nota anche per la pellicola ReCuiem di cui Tricarico ha firmato la colonna sonora, é uno dei volti sorridenti di questa 14ma edizione dell’Ischia Film Festival ed è qui con un collega davvero speciale, Peppino Mazzotta, il noto ispettore Fazio nel telefilm “Montalbano”.
Peppino, abbiamo scoperto, è un habituè della nostra isola. “Sono di origini calabresi, ma mi sono trasferito da anni a Napoli per amore – ci confida – ed è qui che è aumentata la mia passione per il mare e vengo spesso ad Ischia con la mia imbarcazione, ma non avevo mai visitato il Castello Aragonese e devo dire è davvero spettacolare.”
Le location prescelte per le proiezioni, poi, hanno registrato un vero tutto esaurito sin da subito, con la Cattedrale dell’Assunta che ha ospitato “La Terra Trema” di Visconti (e vi è anche una bellissima mostra al chiostro delle Clarisse riguardo le location del film, ndr) e piazzela d’Armi che ha fatto da location per l’anteprima nazionale del film “The heritage of Love” di cui era presente anche una delle protagoniste, Karina Goglya, entusiasta per essere qui ad Ischia e presentare la pellicola nel mercato italiano attraverso la manifestazione nostrana.
E se la prima giornata ha avuto tantissime sorprese, al seconda non sarà da meno.
Oggi il Festival vedrà come protagonisti lungometraggi, corti e documentari dalla bellezza esplosiva; incontri con autori e registi; un focus di approfondimento sulla meravigliosa ed inesplorata Ucraina ed un viaggio in Irpinia.
Sarà anche aperta una ampia finestra sull’attualissimo dramma dell’immigrazione. In un momento storico in cui il dramma dei profughi è sempre più acuto, con le immagini di uomini, donne e bambini che attraversano il deserto, luoghi di guerra e il mare per cercare di lasciarsi alle spalle scenari apocalittici e costruire un nuovo futuro per sé e la propria famiglia, il grande mondo del cinema non poteva restare inerme a guardare.
Grazie ad un taglio particolare, con riprese in soggettiva e dialoghi quanto più fedeli possibile alla realtà, il documentario “Respiro”, racconta l’esperienza di una giovane donna giunta, dopo mille peripezie, in Italia.
Importante anche il focus che sarà dedicato all’inesplorata Ucraina e la proiezione di un è un docu-film “Irpinia, mon amour” che tratteggia gli avvenimenti che hanno caratterizzato l’Irpinia negli ultimi anni, attraverso il racconto di una serie di personaggi che vagano per l’Irpinia e mettono in collisione le loro vicissitudini, come una storia d’amore. Un amore e odio per questa madre possessiva che è l’Irpinia.
Tanti gli incontri in programma con attori e registi. Nella sezione “Parliamo di Cinema” vi saranno Vahram Mkhitaryan (regista di Milky brother), Margarethe von Trotta (regista e componente della giuria), Andrea Busa e Marco Scotuzzi (registi e presenti al Festival per “Respiro”), Federico Di Cicilia (regista di Irpinia, mon amour), Andriy Khalpakhchi (membro del Molovist FilmFestival) e Nour Gharbi (regista e produttore esecutivo, presente al Festival con Makusatsu).
Tra le tante pellicole, da non perdere è l’anteprima italiana di “Maggie’s Plan”, il nuovo film di Rebecca Miller, la figlia del noto drammaturgo Arthur Miller (l’autore di Morte di un commesso viaggiatore balzato agli onori della cronaca per aver sposato Marlyn Monroe), a sua volta scrittrice oltre che regista.
Per accedere al festival bisogna munirsi di un accredito (giornaliero o settimanale) presso l’infopoint presente al Piazzale Aragonese.
PROGRAMMA
Domenica 26 Giugno
• Ore 19:30 Film Cocktail incontro riservato agli accreditati professionali presso il Castello Aragonese
Dalle ore 21:00 Proiezione delle Opere in Selezione nelle seguenti aree del Castello Aragonese di Ischia:
Cattedrale dell’Assunta
• Ore 21:00 Milky Brother* di Vahram Mkhitaryan
• Ore 21:30 “Parliamo di Cinema” con Margarethe von Trotta
•Ore 21:40 Hanna Arendt di Margarethe von Trotta
Piazzale delle Armi
• Ore 21:00 Maggie’s plan di Rebecca Miller
• Ore 22:50 Rams – Storia di due fratelli e otto pecore di Grímur Hákonarson
Terrazza degli Ulivi
• Ore 21:00 Respiro* di Andrea Brusa e Marco Scotuzzi
• Ore 21:10 Irpinia, mon amour* di Federico Di Cicilia
• Ore 22:30 Golos: Ukrainian Voices * di Fedor Levchenko e Dolya Gavanski
Casa del Sole
• Ore 21:00 Butterflies di Adnan Zandi
• Ore 21:05 Chernobyl * di Oleg Karnasiuk
• Ore 21:50 Non voltarti indietro di Francesco Del Grosso
San Pietro a Pantaniello
• Ore 21:00 The Learning Alliance di Muhammad Umar Saeed
• Ore 21:10 Mokusatsu* di Nour Gharbi
• Ore 21:25 My Home موطني di Igal Hecht
• Ore 22:15 Istorii Kato na Kino di Atanas Hristoskov
Ischia Film Festival é davvero una manifestazione che si distingue in modo particolare tra le tante fatte sulla nostra isola.
La dinamicitá di Michelangelo Messina nel fare quello che ama mette ancora una volta in rilievo un´identitá di Ischia che per anni era stata trascurata.
Questo festival contribuisce enormemente alla promotion del nome Ischia nel mondo ma anche in modo particolare al nostro proprio sviluppo socio-culturale.