Francesco Fiorillo | Una nuova versione dell’Ischia Calcio, un altro tipo di struttura tattica varata da Enrico Buonocore, ma l’atteggiamento resta una costante. I gialloblu dominano il gioco, costruiscono tanto e vanno più volte vicini alla rete. Eppure, al triplice fischio, il Mazzella – che torna a popolarsi dopo cinque mesi – non può esultare perché il risultato dice 1-1. Secondo pareggio consecutivo in campionato per la truppa isolana che mette in mostra una sua nuova caratteristica: l’abilità di non arrendersi, di reagire allo svantaggio. Ai punti, il team di Taglialatela avrebbe meritato il bottino pieno. Con la Flaminia Civita Castellana però non si va oltre il pareggio.
Gemito 6 – Gli avversari dalle sue parti si vedono pochissimo, non può nulla sulla zampata da distanza ravvicinata di Lorusso. Attento e agile a rispondere alla reazione rossoblu dopo il pari, con la bordata di Boccaccini neutralizzata. Per circa quaranta minuti vaga in maniera solitaria nella sua area di rigore.
Florio 6.5 – Lo spunto iniziale è un vero e proprio gioiello, con un traversone delizioso dalla corsia che Talamo fa suo: gol annullato per presunto fuorigioco. Si perde Lorusso in occasione del gol, ma l’errore è di reparto. L’asse con Talamo si ripete nel secondo tempo, sfiora anche la rete: Piersanti dice di no.
Chiariello 6 – È sorpreso dalla traiettoria e dalla giocata di Lorusso, non allontana la minaccia e permette all’attaccante avversario di avventarsi sulla sfera per il vantaggio ospite. Poi giornata tranquilla, dalle sue parti sono pochissimi i guizzi dei rossoblu.
Pastore 6.5 – Classica prestazione di spessore per il centrale gialloblu che, nelle battute conclusive della partita, sfiora il clamoroso gol del ribaltone. Il colpo di testa però si perde largo sul fondo e gli nega l’esultanza.
Ballirano 6 – Soffre in avvio, dalle sue parti nasce l’azione del vantaggio laziale. Con il passare dei minuti riesce a prendere le misure. Cerca di accompagnare l’azione e di proporsi sulla corsia, poi arrivano pochi rischi sulla sinistra.
Maiorano 6.5 – Buonocore decide di affidargli una maglia dal primo minuto: “Ho deciso venerdì di farlo giocare”. Lui risponde con un’ottima prestazione e con un’acrobazia ad inizio secondo tempo che vale il pareggio. La condizione fisica non è ancora delle migliori, ma gli inserimenti e le qualità si rivelano utilissime nell’arco dei minuti disputati (57’ Mattera 6 – Torna in campo dopo l’infortunio, si presenta all’esordio con una rasoiata che chiama in causa Piersanti).
Arcamone 6 – Caparbio e sul pezzo, buona prova al ritorno tra i titolari. Pesa l’errore nel finale di primo tempo, con il pallone colpito in maniera maldestra da posizione più che invitante. “Gli voglio bene, ma è una cosa già capitata. Sono venti volte che arriva davanti alla porta e sbaglia, c’è un problema sulle conclusioni che va risolto. Alla fine degli allenamenti dovrà fare 200 tiri”, sdrammatizza così il mister al termine del match (81’ Di Meglio s.v.).
Giacomarro 6.5 – È un giocatore con qualità superiori alla media della categoria. Ottimo innesto da parte della società, in mezzo al campo è colui che decide il ritmo e i tempi della manovra. Dai suoi piedi partono le azioni più interessanti dell’Ischia (85’ Trofa s.v.).
Patalano 7 – Pecca d’ingenuità, ma è la carta d’identità ad incidere. Si merita il titolo di migliore in campo per i gialloblu. Rifinisce per Arcamone prima dell’intervallo, serve una palla geniale a Maiorano in occasione del pareggio ischitano. Va vicino altresì al raddoppio poco più tardi. Dopo Ardea, altra prestazione da top (62’ Damiano – Guizzi e dinamismo, il suo ingresso mette ulteriormente in affanno gli avversari).
Baldassi 6 – Più pimpante rispetto al debutto in campionato. Nel primo tempo è protagonista con una serie di giocate. Prova a creare difficoltà agli avversari, dà la scossa ai compagni e cerca di incidere. Da migliorare la continuità nell’arco dei novanta minuti.
Talamo 6.5 – Al primo pallone giocabile, non perdona. Tuttavia, la bellissima marcatura di testa viene annullata dal direttore di gara per posizione irregolare. Inizia ad affinarsi l’asse con Florio, nel secondo tempo ci riprova ma non trova lo specchio. Il tecnico è sicuro: “Quando sarà in condizione, potrà andare ad attaccare la profondità. Se sta bene fisicamente, può dare tanto” (81’ Pinto s.v.).
Buonocore 6.5 – Cambia qualcosa rispetto ad Ardea, preferisce dare maggiore compattezza alla squadra a metà campo e la mini-rivoluzione sorprende il collega. Giusta la scelta di Maiorano dal 1’, ottimi anche gli innesti dalla panchina nel momento clou. Non potrà guidare i suoi dalla panchina nel prossimo turno perché espulso al Mazzella.