E’ un nome nuovo e per certi versi insospettabile quello che consente la quadratura del cerchio a Giosi Ferrandino. Il tassello che mancava nel mosaico di una giunta, l’ennesima, dalla quale ripartire.
Lei chi chiama Carmen Criscuolo, giovane avvocato e compagna di Gigi Mattera, dirigente dell’ufficio tecnico di Barano d’Ischia: è, soprattutto, il nome indicato da Ottorino Mattera e Luca Spignese, quella casella mancante che, una volta riempita, porta all’agognata fumata bianca.
Nelle prossime ore l’ufficializzazione dell’esecutivo, sul quale dunque non sembra esserci più dubbi (se non quelli giganteschi per le deleghe): con la Criscuolo, l’altra quota rosa Rosanna Ambrosino, il vice sindaco Enzo Ferrandino, Paolo Ferrandino e Pasqualino Migliaccio. Un valzer di nomi che potrebbe portare in consiglio comunale il sempreverde Giovanni Sorrentino e Vincenzo Zabatta.
In attesa della firma dei decreti di nomina, tengono banco i mille dubbi sulle deleghe che verranno assegnate ai nuovi assessori, ivi comprese quelle che saranno dunque attribuite alla Criscuolo, il cui nome è salito in auge nelle ultime ore, in particolar modo dopo la rinuncia di Sabina Conte, altra papabile per il ruolo di assessore: per l’avvocatessa dagli occhi verdissimi e dai capelli castani, comunque, assai probabile che l’assessorato riguardi in particolare sport e cimitero, aree da sempre care ad Ottorino Mattera, con il quale il suocero di Carmen, Gianni Mattera, già dipendente comunale e interessante riferimento elettorale nella zona di San Ciro, ha rapporti consolidati. A Pasqualino Migliaccio, capogruppo Pd e soluzione comoda per evitare ulteriori imbarazzi, andranno con ogni probabilità le deleghe già attribuite a Carmine Barile (Ufficio di piano, assistenza sociale, politiche sociali e pinete): quella dell’apprezzato medico della mutua e ginecologo era stata la prima delle teste cadute nella lunga rivoluzione degli ultimi mesi, proseguita con il forfait di Isidoro Di Meglio e, in ultimo, con le dimissioni di Giosué Mazzella, che ha lasciato vuota la casella dell’assessorato al turismo, per giunta a poche settimane dal Natale. E sulla delega al turismo, i dubbi sono molteplici: in lizza ci sarebbero Enzo e lo stesso Pasquale Migliaccio, ma è assai probabile che la scelta ricada su Enzo Ferrandino, già particolarmente attivo negli ultimi mesi, in particolare nel confezionamento del cartellone di Natale, insieme al consigliere delegato, Luigi Di Vaia, rimasto orfano di Giosué. Ma saranno le prossime ore a sciogliere le ultime riserve.
E mentre terminava, dunque, la lunga attesa per il confezionamento di una nuova giunta in grado di tenere in vita un’amministrazione mai come oggi in precario equilibrio, non sono mancate già nella tarda serata le prime reazioni ai rumors sulle nuove voci, e in particolare sulla nuova quota rosa. «Ancora a nominare assessori! – ha tuonato per esempio il consigliere di minoranza Ciro Ferrandino – A casa, basta! Assessori che andranno a riscaldare le sedie e che non produrranno niente per il paese non servono. Ma soprattutto avranno un costo per i concittadini #giosiacasasubito».
Quindi si nominano gli assessori perché amici/ amiche di…,nuore/ generi di…,compagne/i di… Insomma se la debbono sempre spartire tra loro la torta o quel che rimane, dopo lo tsunami Giosi