venerdì, Dicembre 27, 2024

Ischia, i tre punti sono un obbligo

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Dentro o fuori. Sfida da non sbagliare per l’Ischia Isolaverde, oggi impegnata al Mazzella contro una Paganese ormai certa della permanenza in Lega Pro. I gialloblu sono costretti a fare risultato, per puntare al migliore piazzamento possibile in chiave play-out e per tenere ancora acceso un piccolo lumicino in ottica salvezza diretta. Salutato Manuele Blasi e accolto l’ischitano DOC Gerardo Rubino, la squadra di Mister Porta è chiamato a mettere in campo lo stesso carattere mostrato (finalmente!) al cospetto di una corazzata come il Foggia. Vero, la prestazione degli isolani non è stata certamente delle migliori, ma Armeno e compagni hanno finalmente dimostrato di essere squadra in grado di proporre prestazioni tutto cuore e sostanza.
Rispetto alla gara di Foggia, il tecnico Antonio Porta dovrà ancora rinunciare all’infortunato Sirigu (che prosegue ad allenarsi a parte) mentre potrà fare nuovamente affidamento su Leonardo Moracci e Francesco Bruno, due elementi imprescindibili nello scacchiere tattico gialloblu. Se l’ex Paganese sarà schierato nel consueto ruolo di centrale al fianco di Liberato Filosa, il terzino di scuola Napoli tornerà invece ad agire sulla fascia sinistra lasciando così spazio sul lato opposto all’ischitano Filippo Florio. Tra i pali l’altra novità rispetto al match con lo Zaccheria: fuorigioco il paganese di nascita Rino Iuliano, appiedato dal giudice sportivo dopo la quinta ammonizione collezionata in stagione, oggi al Mazzella si vedrà per la prima volta Nicola Modesti, alla seconda presenza stagionale (dopo il gettone ad inizio anno con la Juve Stabia).
A centrocampo confermati Giorgio Di Vicino e Mattia Spezzani, chiamati a mettere ordine in mezzo al campo e a metterle sul piano della qualità. A completare la mediana questa volta ci sarà Gennaro Acampora, elemento più di rottura rispetto a Palma: l’ex Picerno dovrebbe incrociare i tacchetti con un elemento di spessore come Deli, elemento da tenere particolarmente d’occhio. Sulla mediana pesa l’assenza dell’esterno Vincenzo Pepe, che a Foggia aveva finalmente fatto intravedere le qualità che lo hanno fatto imporre per anni in terza serie.

Se in difesa e a centrocampo si registrano novità, discorso diverso per l’attacco: il tecnico Antonio Porta ha deciso di dare fiducia ad Alberto Gomes, ancora una volta protagonista di una prova sottotono e quest’oggi costretto a mettere in mostra doti tecniche e fisicità che hanno stregato il Sassuolo, sperando che possa anche pensare ad attaccare e non solo a fare a sportellate con i difensori avversari. Conferma anche per Gennaro Armeno, sulla sinistra, chiamato a rientrare maggiormente a centrocampo rispetto al compagno di reparto Yaye Kanoute. Il senegalese, non deve fare altro che confermare quanto di buono fatto vedere a Foggia e, perché no, continuare a fare gol per raggiungere per la prima volta in carriera la doppia cifra. Dalla panchina, sebbene non al meglio della condizione, pronto a fare il suo ingresso in campo l’ischitano Gerardo Rubino, alla prima convocazione in gialloblu al pari del giovane portiere Di Donato.

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