Come la prima volta. L’Ischia torna ad allenarsi al Mazzella dopo 12 giorni e riceve l’atteso abbraccio da parte dei tifosi, dopo la pace fatta per il ritorno in pianta stabile della squadra sullo scoglio (ma, è meglio non dimenticarlo, ci saranno comunque comparsate in terraferma). Oltre cento i sostenitori che hanno tributato ieri un caloroso applauso ai gialloblu una volta scesi in campo per l’allenamento. Cori, fumogeni, qualche petardo di troppo per i “deboli di udito” e uno striscione che riportava lo slogan chiaro, chiarissimo «Chi non cede, non retrocede». Al cospetto dello spettacolo del tifo, che nei fatti ha anticipato quello che si vedrà domani allo stadio Mazzella, i calciatori non hanno potuto fare altro che rispondere con un vicendevole applauso, a suggellare il ritornato feeling con i supporter gialloblu.
Il calcio, però, non è solo poesia. C’è anche da lavorare. Per i giocatori, così, è arrivato il momento di pensare al campo e alla sfida, complicatissima, con il Catania: Armeno e compagni prima hanno affrontato l’intenso lavoro all’ordine del preparatore atletico Argano e poi sono stati protagonisti della più classica delle partitelle a metà campo. In questa occasione Mister Di Costanzo ha mischiato letteralmente le carte: l’unica certezza sembra l’utilizzo della coppia d’attacco formata da Gomes e Kanoute, due giocatori in grado di completarsi a vicenda, il portoghese più dotato fisicamente e il senegalese in grado di svariare su tutto il fronte dell’attacco grazie alla sua velocità.
Nella giornata di ieri, chiaramente, gli obiettivi era quasi tutti puntati sul neo acquisto Manuele Blasi, che ha concluso la seduta con lavoro differenziato, sotto l’incitamento di alcuni tifosi storici. Nella giornata di mercoledì è arrivato il transfer dalla Federazione Indiana (certamente più veloce di quella estone, vedi il caso Di Vicino): è chiaro, comunque, che il centrocampista ex Napoli abbia bisogno di qualche giorno per ritrovare la condizione ottimale. Diverso il discorso per l’altro acquisto dell’ultima ora Gennaro Acampora, già in forma partita.
Questa mattina, allenamento di rifinitura alle ore 11 a porte chiuse. Da valutare le condizioni di Liberato Filosa e Giampaolo Sirigu: il primo sembra destinato alla panchina per le noie muscolari che lo affliggono ormai da novembre; l’ex Catanzaro, invece, ha riportato un fastidio alla coscia sinistra ma dovrebbe essere della partita, al centro della difesa al fianco di Moracci.