Messo in cassaforte il punto d’oro contro la Casertana, ad Andria i gialloblu ritroveranno due elementi importanti
Dopo il pareggio con la Casertana, l’Ischia può guardare con una certa fiducia alla gara di domenica prossima in casa della Fidelis Andria, squadra inaspettatamente in crisi alla luce delle due recenti sconfitte consecutive. Nonostante abbiano conquistato un solo punto in due partite, i gialloblu hanno affrontato al meglio la prima parte del tour de force che li vedrà impegnati fino a novembre inoltrato e che sarà all’insegna delle big del girone. Tanto nel primo tempo con la Casertana, quanto nella ripresa con il Lecce, gli uomini di Mister Bitetto hanno dimostrato di potersela giocare con tutti e questo nonostante l’incredibile sfortuna ottobrina che proprio non vuole lasciare in pace gli isolani, come dimostrano gli infortuni occorsi a Bruno e Armeno nella ripresa con i falchetti. Fortunatamente, per i due laterali scesi in campo in condizionati certamente non ottimali, si parla solo di un affaticamento che non sembra mettere in dubbio il loro utilizzo nella nona giornata di campionato.
Si parlava di fiducia in vista di Andria, uno stato d’animo che si spiega con i rientri degli attaccanti Nicola Mancino e Yaye Kanoute: il fantasista ex Grosseto torna a disposizione dopo le tre giornate di stop per squalifica e sarà dunque sicuramente in campo per la trasferta pugliese. Diverso il discorso per l’attaccante senegalese, reduce dall’infortunio – meno grave del previsto, ma comunque da non sottovalutare – subito nella sfida con l’Akragas; per questo, immaginiamo, l’ex Benevento potrebbe essere utilizzato solo nella seconda parte del match di domenica prossima. Mezza pena, questa, perché anche un Kanoute non al top e un Nicola Mancino in campo possono da soli aumentare la pericolosità offensiva della squadra di Mister Bitetto. Il tecnico barese potrà finalmente rifare affidamento sull’immensa classe di NM10, come veniva chiamato ai tempi di Caserta, con il probabile ritorno di Calamai al ruolo di interno destro e l’esclusione di uno tra Palma e Meduri dall’undici titolare. Scelte, queste, che chiaramente spettano a Leonardo Bitetto, uno che merita la fiducia incondizionata di addetti ai lavori e tifosi gialloblu, uno che ha dimostrato grande abilità nel leggere il momento della squadra, bravo a difendersi quando c’era da difendersi (vedi a Messina o con la Casertana) e ad imporre il gioco quando c’era da imporlo (vedi Martina Franca e Melfi). Ed è questo che caratterizza un grande allenatore.