domenica, Dicembre 22, 2024

Ischia, le assenze non contano: con il Matera serve la vittoria

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Non pensare ai tanti infortuni, ma solo a conquistare una vittoria che manca dal primo novembre scorso. Questo l’imperativo dell’Ischia Isolaverde, attesa alle 14.30 dalla delicatissima sfida contro un Matera in netta ripresa. Mai come oggi, i gialloblu sono chiamati ad una vera e propria impresa, e non solo perché si ritroveranno al cospetto di una squadra che – nonostante la classifica deficitaria – può essere considerata una delle big del Girone C. Parliamo di impresa soprattutto perché gli isolani si presentano oggi al Mazzella con una formazione pesantemente rimaneggiata dopo una settimana che definire sfortunata è dire poco. Nel mirino della maledizione gialloblu sono finiti ancora una volta gli attaccanti: fuori gioco due pezzi da novanta come Luca Orlando – che tornerà in campo solo a gennaio per un guaio al quadricipite – e il fantasista Nicola Mancino, a riposo precauzionale per un affaticamento muscolare e che per questo potrebbe tornare a disposizione per la trasferta di Catanzaro. I due si aggiungono ai difensori Filosa e Guarino – altro infortunato last minute – ma soprattutto al lungodegente Ameth Fall, che manca ormai da 70 giorni: tante, così, le difficoltà in attacco per Mister Bitetto, che tra i titolari può fare affidamento sul solo Yaye Kanoute, anche lui acciaccato. La punta senegalese, vittima nell’ottobre scorso di uno stiramento che evidentemente ancora lo condiziona, ieri si è allenato a parte nella rifinitura mattutina, entrando in campo solo nella parte conclusiva per provare gli schemi d’attacco su calci piazzati. Nonostante non sia al 100 percento, come a Monopoli l’attaccante africano si ritroverà ad agire da unica punta, lui che al contrario è devastante quando svaria su tutto il fronte d’attacco cercando con insistenza la profondità e le giocate in velocità. Alle sue spalle, vista l’assenza di un trequartista classico come Mancino, spazio a due incursori di sostanza e (anche) di qualità come Calamai e Armeno, il primo chiamato al riscatto dopo un paio di gare a vuoto, il secondo voglioso di confermare una lunga serie di prestazioni gagliarde e da vero capitano. Inutile sottolineare che i gialloblu fanno affidamento proprio nelle qualità dell’inedito trio d’attacco per pungere il Matera di Mister Padalino: oltretutto una vittoria significherebbe non solo sorpassare i lucani in classifica ma anche abbandonare – dopo appena una settimana – le sabbie mobili della zona play-out.
Se la disposizione dell’attacco la abbiamo già ammirata in numerose altre occasioni, soprattutto quando ad ottobre sono venuti a mancare in contemporanea Fall, Kanoute e Mancino, la vera novità è rappresentata dal ritorno alla difesa a 3, utilizzata solo in occasione della gara di Monopoli. Spazio – da destra verso sinistra – a Bruno, Moracci e Patti, intenzionati a riscattare la prova tutt’altro che perfetta di Castellammare di Stabia: inutile negarlo, 5 gol subiti in una gara non vanno certamente presi alla leggera, come non tranquillizza la fragilità degli isolani sui calci piazzati. Quel che è certo è che la retroguardia gialloblu è costretta a riprendere il filo interrotto in 4 degli ultimi 5 turni, segnati – escludendo il pari a reti bianche contro il Benevento – dalla bellezza di 10 dei 17 gol incassati finora in campionato: vero, oggi i gialloblu si ritroveranno al cospetto di un attacco ancora incapace di trovare continuità, e questo potrebbe aiutare Moracci e compagni, permettendogli di inaugurare un nuovo ciclo positivo all’insegna di pochi gol subiti. Perché la salvezza passa anche da una retroguardia solida e in grado di tenere botta come nei match con Messina e Benevento.
La difesa è già decisa, diverso invece il discorso per il centrocampo. Sulla destra spazio a Filippo Florio, che vede avanzare il suo raggio d’azione di una ventina di metri ma che dovrà comunque aiutare in fase difensiva e macinare così chilometri su chilometri. Sull’altro lato sempre più probabile l’utilizzo di Antonio Porcino, in quel caso alla prima gara da titolare in campionato: una grande occasione per il laterale ex Taranto per dimostrare qualità che al momento si sono viste poco. La coppia di centrali dovrebbe essere composta dall’interdittore Fabio Meduri, costretto al riscatto dopo tanti match sotto tono, e dal regista dai piedi buoni Nicolas Izzillo, chiamato a fare da fulcro dei gialloblu in assenza di Mancino. Il vero, unico dubbio di formazione è rappresentato dal ballottaggio tra Palma e Porcino: in caso di utilizzo del mediano ex Napoli, Armeno giostrerebbe da laterale sinistro e Izzillo si affiancherebbe a Calamai fungendo così da trequartista. Ne sapremo di più alle 14.30, alla lettura delle distinte: che Bitetto riesca ancora una volta a sorprenderci?

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