lunedì, Settembre 16, 2024

Ischia, Le tavole di Enzo Ferrandino. Alla Genesis per confermare le regole

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Amedeo Brandi, Rosalba Alassini e Marco Poli compongono il nuovo consiglio di amministrazione della Genesis, la partecipata del Comune di Ischia che si occupa dei tributi. Una nuova infornata di nomine che confermano gli esclusi e gli inclusi della maggioranza di Enzo Ferrandino. Il cerchio magico del sindaco inizia a serrare i ranghi. con un occhio più alle elezioni che verranno che a quelle che ci sono state...

La storia del nuovo Consiglio di Amministrazione della Genesis, in sé per sé, non ha alcun senso politico. La partecipata, in realtà, è solo un parcheggio a caro costo per la collettività e una sorta di ufficio di collocamento alto spendente che permette alla maggioranza di turno di piazzare i non eletti, quelli da pompare in vista delle elezioni e di “accuitare” i consiglieri che vogliono un posto al sole o un motivo per condividere un progetto politico (un po’ come fece Pasquale Migliaccio quando ritrovò l’amore ormai perduto per Enzo Ferrandino).

Ieri mattina, di fatto, il sindaco di Ischia ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione della partecipata Genesis. Dopo l’ottimo lavoro portato avanti dal presidente Antonio Rumolo, è arrivato il tempo di dare un po’ di ossigeno ad altri consiglieri. Rumolo ha approvato il bilancio e ha concluso la sua esperienza a capo della partecipata che gestisce i tributi comunali. Il nuovo consiglio di Amministrazione è composto da Amedeo Brandi, presidente e da Rosalba Alassini e Marco Poli come consiglieri. Rispettivamente in quota Giustina Mattera, Ciro Ferrandino e Di Vaia/Sciarappa.

Fin qui la notizia nuda e cruda se, però, non ci vogliamo addentrare in quello che è il momento politico che vive l’amministrazione di Ischia. Un momento politico che, ad oggi, non ha dirigenti “ufficialmente” in carica perché il sindaco non ha ancora deciso che deve farne dei dirigenti “infedeli” (o innamorati tecnicamente di Paolo Ferrandino) e non ha rinnovato gli incarichi. Un vuoto di firma ufficiale che fa pendant con la mancanza di un segretario comunale. Albero Zurlo è passato alla Provincia di Savona e solo nelle prossime settimane il comune di Ischia ufficializzerà il nuovo appello per un segretario.
E così, senza dirigenti autorizzati da decreto (l’ultimo è scaduto il 30 giugno) e senza un segretario comunale, Enzo Ferrandino vive, sempre di più, il “suo” comune.

Prendendo spunto dall’avvicendamento in casa “Genesis”, tuttavia, ci è venuta in mente la figura di Mosè, il profeta protagonista del libro dell’Esodo (il secondo della Bibbia). Sappiamo bene che avremmo potuto richiamare l’immagine di altri protagonisti come Noè o come Giuseppe e i suoi fratelli (quelli che lo vendettero… ma non è ancora questo il tempo per Enzo Ferrandino) ma questa scelta del sindaco di Ischia ci ha ricordato un po’ le tavole della legge.
Il nostro intento non è, assolutamente, quello di offendere la Sacra Scrittura, ma è solo un espediente in larga scala per far comprendere quelle che sono le dinamiche che reggono eretta la maggioranza (senza opposizione) che gestisce le sorti del comune di Ischia. Questa ennesima scelta di Enzo Ferrandino, infatti, rappresenta molto quella che vide protagonista il profeta dell’Antico Testamento quando scese dal Monte Siani.

Ma prima di leggere i “comandamenti” di Enzo, ovvero le regole di ingaggio che si attuano a Via Iasolino, restiamo per un attimo in casa Genesis.
Qualcuno racconta che ieri mattina Giorgio Brandi abbia posato la vespa e sia uscito con l’auto per preparare il pranzo della “nomina” promessa da Enzo Ferrandino e fatta attendere per mesi. Anzi, per anni. Una nomina che era nell’aria tanto che Giorgio (una volta “piccolo fratello”, oggi “grande papà”, ndr) si era offeso perché all’UTC gli avevano negato una sorta di accesso agli atti sui progetti della Spiaggia di San Pietro. Una mossa che lo stesso Giorgio, poi, si è rimangiato (o non ha rivendicato) sapendo che poteva increspare i rapporti con il sindaco-profeta.
E così, mentre a casa Brandi si festeggia per l’arrivo tanto atteso in un posto di comando (Amedeo era stato proposto a più riprese come assessore ma Enzo Ferrandino ha preferito un’altra categoria di yesman o yeswoman) in altre case dei consiglieri di maggioranza si mastica amaro.

Amedeo Brandi aveva ricevuto 217 voti con la lista “Vivere Ischia” dei Fratelli Balestriere e di Giustina Mattera ma non aveva trovato, fino a ieri mattina, il via libera da parte del sindaco. Ora è arrivato. Perché? Un po’ perché il sindaco ha ricostruito il rapporto con Giustina Mattera, un po’ perché, la stessa consigliera comunale sta mostrando una simpatia più spinta verso il gruppo di Gianluca Trani anche se non disprezza (e non dimentica!) il rapporto con Giorgio Luigi e con Pasquale.
Le altre due nomine sono relative. Alassini Rosalba è il minimo sindacale che poteva incassare Ciro Ferrandino. Da quando ha smesso di dare l’opposizione, Ciro è diventato uno dei migliori alleati di Enzo Ferrandino. E tutto il resto è noia.
Marco Poli, invece, esce dal “trolley” di Antonio Buono che, di fatto, è quello che riesce a portare a casa più nomine degli altri. Una sorta di aiuto costante da parte di Enzo Ferrandino che continua a mantenere in vita il gruppo di Via Michele Mazzella. Se si fanno i conti, infatti, sono più gli scontenti della lista Sciarappa che non i contenti. Antonio Buono e Luca Montagna fanno i guai e Enzo, il profeta, appara. Ora con l’assessore, ora con il nucleo di valutazione, ora con la Genesis. Da qualche parte, poi, alla fine, le liste pure si devono completare.
E veniamo ai comandamenti che Enzo Ferrandino ha ricordato, con la nomina del Consiglio di Amministrazione, ai suoi consiglieri. Comandamenti che, a differenza degli altri, hanno una doppia chiave di lettura…

01. Avrai un solo sindaco (Enzo. O fai quello che dico, quando lo dico e come lo dico o niente. E questo vale per tutti).

02. Non parlare male del tuo sindaco (Il messaggio è diretto a Gigi Mollo e Ida De Maio. C’è poco altro da aggiungere)

03. Non dire mai niente (come fanno Feliciana Di Meglio, Anna Ferrandino, Raffaella Migliaccio e Gianni Elia. Zitti e muti e ad alzare la mano)

04. Aspetta in silenzio (come ha fatto Ciro Ferrandino)

05. Onora tuo padre fino ad un certo punto (o resti senza niente come fa Antonio Mazzella)

06. Non farti idoli (il messaggio è diretto a Carmen Criscuolo e alla sua venerazione per il sindaco di Casamicciola. Troppo spinta. Troppo evidente. Un pericolo per la maggioranza. Quasi un cavallo di Troia che non piace al primo cittadino di Ischia)

07. Non desiderare la fascia d’altri (il messaggio è chiaro, è promessa a Gianluca. E, o ti piace o ti piace)

08. Resta fedele ad un solo ramo della famiglia (come fa Antonello Sorrentino)

09. Resta al tuo posto e non dimenticare chi ti ha fatto eleggere (quello che sta imparando, oggi, Alessandro Migliaccio. Passata la sbornia iniziale il sindaco ora il sindaco lo sta ridimensionando)

10. Difendi sempre la maggioranza (come fa Agostino Mazzella)

11. Continua a dare passaggi e a stringere le mani (come fa oltre quarant’anni Giovanni Sorrentino)
I confini di questa maggioranza sono tutti qua. Piccoli, a dire il vero.

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