venerdì, Gennaio 10, 2025

Ischia Lines, si parte a gennaio. Morace all’assalto del Golfo

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TRASPORTI MARITTIMI. La Snav: «Bene, siamo per la concorrenza»

Pasquale Raicaldo | Questione di qualche mese e l’Ischia Lines, la newco fondata da Vittorio Morace, patron di Ustica Lines, farà irruzione nel Golfo di Napoli, ampliando l’offerta per l’utenza e infrangendo il regime di oligopolio nel settore dei servizi di collegamento marittimo veloce. Forse già da gennaio.
Alla nuova istanza indirizzata alla Regione per effettuare «servizio di trasporto pubblico marittimo autorizzato con cadenza annuale», Palazzo Santa Lucia risponderà entro fine mese, e l’esito si preannuncia differente da quello, nefasto, dei mesi scorsi. Quando l’iniziativa dell’armatore fu stroncata sul nascere dallo stop della Regione Campania e finì – un classico – con il ricorso alle vie giudiziarie e il rinvio del giudizio. E con l’immancabile polverone sollevato da chi intravedeva nel sistema dei trasporti nel Golfo di Napoli una fetta di mercato eccessivamente «cristallizzata» e poco aperta alla libera concorrenza.
Ma qualcosa sarebbe cambiato, e dietro l’angolo si intravede una piccola rivoluzione. «Sì – conferma Carlo Morace, tra i legali della compagnia, al portale www.ship2shore.it –  perché nel frattempo, però, la Regione ha modificato il regolamento sui cosiddetti servizi residuali, sulla base del quale era stato giustificato il diniego alle nostre richieste, per cui, decaduto il ricorso, abbiamo presentato una nuova istanza la cui risposta dovrebbe arrivare entro la fine di ottobre. Siccome nulla osta all’avvio dei servizi, Ischia Lines potrebbe cominciare ad operare a gennaio con quattro mezzi veloci”. Quattro mezzi: nel dettaglio, due aliscafi Foilmaster HDC e due catamarani HSC, per il rinforzo delle linee nel periodo estivo. Si tratta dell’Adriana M, costruita nel 1998, velocità fino a 35 nodi e fino a 250 posti a sedere di capienza; della Vittoria M,  costruita nel 2001, velocità fino a 30 nodi e fino a 250 posti a sedere; dell’Eduardo M, un aliscafo varato nel 1996, velocità d’esercizio superiore a 35 nodi, 250 posti a sedere; del catamarano Snav Aquarius, costruito nel 1991, otto servizi igienici, capienza di 347 posti.
Le tratte per le quali l’Ischia Lines ha da tempo espresso interesse sono Napoli-Ischia (e viceversa) e Napoli-Forio (e viceversa), garantendo una tariffazione stimata in 5.40 euro a tratta per residenti e 17,60 a tratta per adulti ordinari.
Un quadro che garantirebbe all’utenza un ampliamento dell’offerta, con la concorrenza che potrebbe fungere da stimoli agli altri armatori già operanti nel Golfo, gli stessi che peraltro avevano presentato ricorso avverso il nuovo regolamento della Regione, deliberato in estate, riuniti sotto la bandiera dell’Acap, Associazione Cabotaggio Armatori Partenopei.
Perché dire “no” a un nuovo attore? «La nostra – aveva spiegato Raffaele Aiello, numero uno di Snav, compagnia del gruppo MSC – non è un’azione volta a impedire l’ingresso di nuovi attori, noi siamo sempre stati e siamo per la concorrenza. Ma il regolamento messo a punto dalla Regione non tiene minimamente conto degli investimenti e dei sacrifici fatti dalle compagnie che fino ad oggi hanno operato nel Golfo, spesso sottoposte, gratuitamente, ad obblighi di servizio di fatto. E ciò in violazione, a nostro avviso, di norme nazionali e comunitarie ben precise sul punto, ragion per cui ci siamo rivolti al Tar (chiedendo sospensiva e annullamento del regolamento) e alle autorità di Bruxelles». La sospensiva è poi stata ritirata. Così, il Tar avrà i suoi tempi per pronunciarsi sul regolamento, ma nel frattempo la Regione potrebbe dare il via libera a Morace all’Ischia Lines.
Che dunque comincerebbero a solcare i mari del Golfo a partire da gennaio del 2015.

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