Si profila un nuovo contenzioso per un impianto tecnologico per telefonia cellulare a Ischia? Il Comune ha infatti l’istanza avanzata dalla Iliad, in quanto in contrasto con il Piano regolatore generale e il Piano paesaggistico.
La società con sede a Milano aveva richiesto «autorizzazione alla installazione di infrastrutture relativo al progetto esecutivo “Progetto di installazione di impianto tecnologico di radiotelecomunicazioni per telefonia cellulare”, allegando la documentazione tecnico amministrativa», riporta il responsabile dell’ufficio competente al patrimonio e ai Servizi a rete ing. Marco Minicucci.
L’allora responsabile dell’ufficio arch. Aniello Ascanio aveva convocato a maggio scorso la conferenza dei servizi decisoria da effettuarsi in forma semplificata e con modalità asincrona, per il rilascio delle rispettive autorizzzioni. Invitando Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo; Soprintendenza; gli uffici interessati della Regione Campania; Arpac; Dipartimento di prevenzione dell’Asl Napoli 2 Nord, Autorità di Bacino Campania Centrale; Distretto Idrografico dell’Appennino Meridionale; Sportello Unico Edilizia e Ufficio Paeaggio del Comune d’Ischia.
Entro il termine del 5 settembre solo l’Arpac aveva espresso parere positivo. Si sarebbe così formato un silenzio assenso, ma Minicucci, divenuto responsabile dell’ufficio proprio a settembre, ha effettuato un controllo degli atti, verificando «l’assenza di pareri in merito agli aspetti urbanistici e paesistici, e nemmeno si sono rinvenuti eventuali atti istruttori degli Uffici in indirizzo, propedeutici all’emissione di competente parere da parte degli Enti Preposti».
Il che lo ha indotto a procedere “con i piedi di piombo”, «in considerazione della particolare rilevanza dei pareri urbanistici e paesistici anche in correlazione alla tipologia di opera da realizzarsi su area a Rischio Idrogeologico R3/P3 e vincolo Paesaggistico ed alla luce dei recenti accadimenti correlati al rischio frana e delle recenti pronunce in tema di silenzio-assenso per inutile decorso del termine assegnato alle autorità preposte alla tutela di vincoli».
Ha quindi sollecitato il parere del SUE e dell’Ufficio Paesaggio del Comune, che pure in precedenza non si erano espressi. Stavolta però hanno trasmesso parere negativo all’intervento proposto, «in quanto nello specifico la realizzazione di una platea di fondazione in calcestruzzo armato delle dimensioni pari a m 6,40 x 2,40 x 0,85 risulta in contrasto con gli interventi ammessi in zona F1 del P.R.G. e con quelli ammessi in zona P.I.R. (Protezione Integrale con Restauro Paesistico Ambientale) del Piano Territoriale Paesaggistico dell’Isola d’Ischia vigente (P.T.P) approvato con D.D. del 08/02/1999».
Pareri che Minicucci ha ritenuto decisivi alla luce degli aspetti riguardanti la tutela ambientale ed aspetti paesaggistico-territoriali e della sicurezza. E dunque «alla luce di quanto sopra, la conclusione con esito favorevole della Conferenza di Servizi risulterebbe in contrasto con la salvaguardia di tutti gli interessi coinvolti nel procedimento».
Pertanto ha dichiarato conclusa la conferenza di servizi con provvedimento di rigetto. Niente impianto per telefonia cellulare della Iliad. A cui è però concessa la facoltà di impugnare la determina innanzi al Tar. Che darebbe vita a un lungo contenzioso…
Gli isolani non vogliono i ripetitori di telefonia/internet, hanno il permesso per accendere i fuochi e usare i segnali di fumo.