Il temporale che si è abbattuto su Ischia nella serata del 22 ottobre ha danneggiato anche il campanile della Chiesa Convento di Sant’Antonio alla Mandra e il Comune è dovuto intervenire a tutela della pubblica incolumità.
Nell’ordinanza adottata il responsabile del Servizio 7 ing. Luigi De Angelis riferisce gli esiti del sopralluogo effettuato sui luoghi, coadiuvato dall’ing. Marco Minicucci e da agenti della Polizia Municipale. Constatando «la frattura della sommità del campanile della Chiesa, colpito presumibilmente da un fulmine durante il forte temporale e la presenza di calcinacci sul piazzale antistante la chiesa e la Biblioteca “Antoniana”, provenienti dal sopracitato campanile».
Nell’immediatezza i vigili urbani provvedevano a delimitare con nastro bicolore l’area antistante la chiesa di Sant’Antonio e la Biblioteca Antoniana al fine di assicurare l’incolumità dei pedoni. Il giorno successivo intervenivano anche i Vigili del Fuoco, che chiudevano completamente al transito dei pedoni anche l’accesso dalle Rampe di S. Antonio, inibendo l’accesso alla chiesa, all’ingresso della Biblioteca e il terrazzino del convento.
L’ing. De Angelis evidenzia a questo punto la necessità della realizzazione di opere provvisionali alla sommità del campanile, «sotto la sorveglianza della Soprintendenza SABAP di Napoli, trattandosi di bene vincolato e l’eliminazione definitiva del pericolo, al fine di poter consentire la fruizione dei luoghi».
Ordina pertanto al responsabile della chiesa e al delegato vescovile per l’edilizia di culto di effettuare ad horas le opere provvisionali ed interdittive per l’eliminazione del pericolo, nonché «a non frequentare e far frequentare la zona oggetto del pericolo fino alla presentazione del certificato di eliminato pericolo da parte di tecnico abilitato». Quest’ultima disposizione viene rivolta anche al guardiano del Convento dei Frati Minori di Sant’Antonio.
