Urgono rinforzi, per conquistare la seconda salvezza consecutiva in Lega Pro unica e sperare in un futuro meno complicato.
L’Ischia si muove sul mercato con la consapevolezza che c’è qualcosa da correggere dopo la buona campagna acquisti che ha regalato a Mister Bitetto un undici titolare di tutto rispetto. A mancare, però, sono le alternative, a mancare insomma è una rosa competitiva in grado di fare fronte agli infortuni del caso (quest’anno obiettivamente troppi). E allora, cosa serve all’Ischia per affrontare al meglio un girone di ritorno che si preannuncia oltremodo complicata? A saltare all’occhio è il buco lasciato da Alessandro Mirarco: l’indiziato numero uno è sempre Daniele Giordano, pronto a fare il secondo portiere in Lega Pro non trovando spazio in Serie D con il Taranto. Giordano tornerebbe in gialloblù dopo l’esperienza della passata stagione: arrivò a campionato in corso con Porta, e, nonostante l’acquisto dicembrino di Ioime (fortemente voluto da Maurizi), terminò il campionato da protagonista.
Il suo ritorno nell’Ischia è ad un passo: mancano i dettagli e poco più. I correttivi non si fermano certo all’estremo difensore. A preoccupare, infatti, è anche la difesa che si è dimostrata troppo vulnerabile in concomitanza con l’assenza forzata di Liberato Filosa, vero e proprio leader del reparto. Serve, dunque, un giocatore d’esperienza in grado di giocarsi il posto con i difensori presenti nell’organico e di alzare il tasso tecnico della retroguardia.
Il nome più gettonato rimane quello di Ciro Sirignano, difensori che ha già vestito la maglia gialloblu, adesso in forza al Martina Franca e seguito anche da Paganese e Albinoleffe. Sirignano ha staccato la spina per qualche giorno, trascorrendo il Natale in famiglia. Oggi tornerà a Martina Franca e cercherà di comprendere qualcosa in più del suo futuro. Il giocatore desidera giocare ed il poco spazio trovato recentemente sembrano portarlo via da Martina.
Il difensore ha la necessità di non allontanarsi eccessivamente da casa, e, preferirebbe una avventura nel Lazio o in Campania. Non ha mai fatto mistero nelle interviste estive, di essersi trovato bene a Ischia, e che in gialloblù sarebbe rimasto volentieri. Alla porta del procuratore di Sirignano hanno bussato diverse squadre.
Secondo indiscrezioni provenienti da persone vicine al procuratore del difensore, l’Ischia Isolaverde avrebbe trovato anche l’accordo economico con il giocatore. C’ è un però: l’Ischia chiuderebbe la trattativa soltanto in caso di cessione di Moracci. Il reparto difensivo annovera già diverse soluzioni, ed i gialloblù preferirebbero prima cedere l’ex Paganese e poi riabbracciare Sirignano. Femiano avrebbe trovato anche una soluzione per Moracci, ma l’ultima parola, se accettare o meno, la nuova destinazione spetterà comunque al difensore. Solo Sirignano, però, potrebbe non bastare: in via ideale, servirebbe anche un laterale in grado di fare rifiatare Bruno e Florio, evitando di utilizzare Armeno fuori ruolo e di assegnare compiti difensivi a Porcino, più bravo a proporsi che a coprire.
Passiamo così al centrocampo, forse vera nota dolente. Anche qui il trio titolare ha dimostrato di essere all’altezza della categoria ma – senza le alternative del caso – Izzillo, Calamai e Armeno sono stati quasi costretti a giocare in condizioni tutt’altro che perfette e quando avevano palese bisogno di tirare il fiato. Al di là dei comprensibili alti e bassi dei tre, a deludere sono dunque stati Meduri e Palma, giocatori che non hanno rispettato le alternative di inizio stagione. Per questo dal mercato di gennaio servirebbe come il pane un mediano d’esperienza, in grado di prendere per mano la squadra nei momenti difficili: uno alla Gerardo Alfano, per intenderci. Nelle ultime ore l’Ischia Isolaverde si è concentrata su Spezzani. Si tratta di un centrocampista, classe 92, che Bitetto conosce molto bene: l’anno scorso l’ha allenato al Melfi e adesso lo riabbraccerebbe volentieri. Spezzani è un mediano dal passato sfortunato, dopo aver collezionato ben venti presenze in B con il Modena, la sua carriera è stata frenata da due infortuni ai legamenti crociati. Impiegato con costanza l’anno scorso al Melfi (32 presenze), Spezzani potrebbe andare a rinforzare il centrocampo isclano. Utilissimo sarebbe anche un incontrista dotato di buona corsa per permettere di rifiatare a Calamai e Armeno: l’ideale sarebbe Danilo Bulevardi, giocatore in uscita dal Pescara e l’anno scorso tra i migliori dell’Ischia prima guidata da Porta e poi da Maurizi. Il centrocampista, però, difficilmente tornerà sull’isola: già nei mesi estivi, quando l’Ischia ha lavorato ad una sua riconferma, ha espresso l’intenzione di non tornare ad indossare la casacca gialloblù. In attacco, invece, gli acquisti sembrano legati esclusivamente a cessioni eccellenti e per adesso non previste. Con i rientri degli infortunati Fall, Orlando e Mancino, con Kanoute sempre più protagonista, il reparto si presenta più che competitivo. Un elemento in più, però, potrebbe fare comodo ai gialloblu, soprattutto per evitare spiacevoli sorprese legate ad infortuni di massa. L’ideale sarebbe il classico attaccante proveniente dalla serie D, forte fisicamente e bravo sotto porta, senza alcuna pretesa di giocare da titolare. Uno alla Nicola Falomi, attaccante acquistato nel gennaio scorso dal Melfi di Mister Bitetto proprio dalla serie D (Altovicentino) e utilizzato come preziosa alternativa.
Stesso destino per Tommaso Marolda un anno prima, acquistato dai lucani nel gennaio 2014 e proveniente dalla quarta serie. Che questo modus operandi possa ripetersi anche a Ischia?