Ida Trofa | E’ stato restituito ieri all’affetto dei suoi cari il corpo dello sfortunato Ciro Trani. Il 49enne vittima di un drammatico incidente lo scorso dicembre in Via Michele Mazzella ad Ischia. Un incidente assurdo e beffardo nel corso del quale rimase gravemente ferito. Per lunghi giorni Ciro ha lottato tra la vita e la morte. Poi il tragico epilogo la sera dell’Epifania. L’uomo è deceduto in ospedale per le irreparabili conseguenze della caduta ed il violento impatto alla testa. Sulla vicenda è stata avviata una indagine della magistratura.
Il pubblico ministero incaricato del caso dopo la morte ha disposto il sequestrato della salma per l’espletamento delle formalità di rito inerenti l’inchiesta in corso, tese a chiarire la dinamica e le cause effettive del decesso. Nello specifico è stato eseguito un primo esame visivo, poi un ulteriore consulto tecnico-clinico disposto per valutare approfonditamente lo stato complessivo dell’uomo a seguito del sinistro e nei giorni di ricovero successivi. Un’azione certosina e meticolosa degli inquirenti, condotta con cautela per evitare che nulla fosse lasciato al caso; affinché sia fatta luce su questa vicenda, sulla morte di un padre di famiglia strappato alla vita quando ancora c’era tanto cammino da compiere. Ciro Trani è rientrato sull’isola per la celebrazione del rito funebre fissato per oggi. Le esequie si terranno alle ore 15,30 presso la chiesa parrocchiale di Sant’Antuono ad Ischia dove è stata allestita la camera ardente per accogliere il feretro del noto operatore del Bar Calise. Dolore, sgomento ed incredulità per un episodio terribile ed assurdo, inaccettabile, la cui drammaticità è impossibile da descrivere attraverso le parole. Una morte che ha scosso nel profondo la comunità ischitana e l’isola tutta, segnata in modo profondo dalla vicenda umana di Ciro, vittima di un destino dimostratosi fin troppo crudele ed ingiusto.