I lavori da eseguire su due locali del Castello Aragonese hanno richiesto l’adozione di apposita ordinanza da parte dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Ischia. Ma in realtà l’area sottostante interessata è già interdetta da anni a causa del rischio frana. I lavori da eseguire consistono nell’allestimento di ponteggi e impalcature per la realizzazione delle opere di restauro e risanamento conservativo di locali situati a nord-ovest del Castello Aragonese e la durata è prevista dal 3 settembre a 3 novembre. Come riportato nell’ordinanza del reggente dell’Ufficio Circondariale Marittimo Lgt Np Alessandro Mele, l’ordinanza è stata richiesta dalla società proprietaria di quella parte del Castello Aragonese «per l’interdizione dello specchio acqueo antistante l’area oggetto dei lavori indicati in argomento, al solo fine di garantire la sicurezza della navigazione».
Da parte sua il Comune di Ischia ha autorizzato l’occupazione temporanea delle aree demaniali marittime per l’esecuzione dei lavori. Sta di fatto che il Lgt Mele richiama l’ordinanza n. 15 emanata dall’Ufficio Circondariale Marittimo il 3/05/2018, «con la quale sono state individuate ed interdette le località lungo il periplo dell’isola di Ischia interessate da fenomeni di frana e smottamenti dei sovrastanti costoni». Dunque «L’area oggetto dei lavori risulta già interdetta con ordinanza n. 15/2018 del 03/05/2018 di Questo Ufficio per una distanza di 30 (trenta) metri per tutto il perimetro del promontorio del “Castello Aragonese”». Il provvedimento ora emanato ribadisce la necessità di rispettare le disposizioni adottate pena le sanzioni previste.