martedì, Aprile 1, 2025

Ischia proiettata al Manfredonia, c’è da riscattare la gara di andata. Talamo si candida alla maglia dall’inizio

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Ora, con la salvezza a portata di mano, l’Ischia ha l’opportunità di lasciarsi alle spalle quel momento buio. Oltre agli aspetti tattici, sarà fondamentale l’atteggiamento mentale della squadra, che dovrà affrontare la gara con determinazione e concentrazione

Sei finali per il traguardo e una manciata di punti per centrare l’obiettivo. L’Ischia Calcio sta completando la preparazione in vista del prossimo appuntamento stagionale, il primo di quattro impegni esterni ancora in programma. Dopo il pareggio casalingo con la Fidelis Andria, che ha sancito il terzo risultato utile consecutivo, la squadra di Antonio Foglia Manzillo affronta un doppio esame in trasferta: Manfredonia e Gravina saranno le avversarie dei gialloblù, ma il focus è sulla sfida di domenica allo Stadio Miramare. Gli isolani, a digiuno di successi fuori casa da dicembre, cercano il colpo su un campo ostico contro una diretta concorrente per la salvezza. Per Trofa e compagni non sarà una gara semplice: i sipontini attraversano un buon momento e vogliono una vittoria per accorciare il gap dalle altre pretendenti alla permanenza in Serie D.

Per la squadra di Franco Cinque il periodo è positivo: da fine febbraio i pugliesi hanno invertito la rotta, conquistando 8 punti nelle ultime quattro partite. Questo rendimento ha permesso loro di mantenere accesa la speranza della salvezza diretta o, quantomeno, di ottenere la migliore posizione in vista dei playout. L’Ischia si troverà dunque di fronte una formazione agguerrita, con un rendimento interno superiore rispetto a quello esterno: al Miramare i biancocelesti hanno totalizzato 1,14 punti a partita, contro gli 0,79 ottenuti in trasferta. In casa, il Manfredonia ha vinto quattro volte, pareggiato altrettante e perso sei gare su quattordici. La Nocerina è l’unica squadra campana ad aver espugnato lo stadio pugliese, mentre nel girone di ritorno solo il Francavilla ha strappato i tre punti.

Oltre ai numeri, a rendere complicata la sfida per l’Ischia sarà anche l’ambiente caldo dello Stadio Miramare, dove i tifosi sipontini sanno farsi sentire. Il sostegno del pubblico rappresenta un fattore determinante per il Manfredonia, che proprio tra le mura amiche ha costruito gran parte del proprio cammino. Anche l’Ischia, però, avrà una rappresentanza di tifosi pronti a sostenere la squadra in una trasferta che può rivelarsi decisiva.

“Siamo presenti e vogliamo conquistarci la salvezza. Ne siamo consapevoli, non dormiamo la notte per questo. Contro l’Ischia dovremo prepararci al meglio, migliorando ciò che non ha funzionato contro il Gravina. Se vogliamo sperare nella salvezza, dobbiamo vincere domenica con cuore e convinzione”, ha dichiarato Cinque dopo l’ultima gara. Per gli uomini di Foglia Manzillo sarà l’occasione di riscattare la sconfitta dell’andata, una delle pagine più difficili della stagione. Quel giorno, al Calise, arrivò un pesante 0-2 firmato da Castaldi, ex ben noto all’ambiente ischitano, e Giacobbe.

Un ko che innescò il terremoto tecnico: il presidente Taglialatela si trovò a gestire le dimissioni dell’allora mister Enrico Buonocore e del ds Mario Lubrano, obbligando il club a una revisione del progetto. Ora, con la salvezza a portata di mano, l’Ischia ha l’opportunità di lasciarsi alle spalle quel momento buio. La squadra ha acquisito maggiore solidità e fiducia nei propri mezzi, ma un colpo esterno a Manfredonia potrebbe risultare decisivo per chiudere la pratica.

Foglia Manzillo punterà sulle certezze, a partire da Talamo. L’attaccante, entrato nella ripresa contro la Fidelis Andria, ha siglato il gol del pareggio con un colpo di testa su assist di Piszczek. Il classe ’96 ha raggiunto la doppia cifra (10 gol in 25 presenze) e punta a superare il record personale della stagione 2021/22 (11 reti). L’ultima marcatura in trasferta risale a inizio dicembre, nel derby vinto contro il Costa d’Amalfi. Il tecnico potrebbe riproporre il 3-5-2, con spazio per il tandem d’attacco.

A centrocampo restano da valutare le condizioni di Giacomarro: in caso di forfait, toccherà a Trofa e Desiato completare il reparto con Vrdoljak. Sulla sinistra, D’Anna è il candidato a sostituire Onda, fermo per un problema muscolare. A destra, invece, Colella parte in vantaggio su Giovanni Mattera. In difesa, davanti a Rizzuto, Pastore e Giuseppe Mattera sono sicuri del posto. Chiariello è squalificato, Errico ancora infortunato e Buono si candida per una maglia da titolare.

Oltre agli aspetti tattici, sarà fondamentale l’atteggiamento mentale della squadra, che dovrà affrontare la gara con determinazione e concentrazione. Vincere significherebbe non solo fare un passo avanti verso la salvezza, ma anche confermare la crescita del gruppo nelle ultime settimane. I giocatori sono consapevoli dell’importanza della posta in palio e scenderanno in campo con l’obiettivo di tornare a casa con un risultato positivo. Le scelte definitive arriveranno nelle prossime ore, con lo staff tecnico che avrà ancora due giorni per sciogliere gli ultimi dubbi in vista della trasferta cruciale di domenica.

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  • Articolo realizzato dalla Redazione Web de Il Dispari Quotidiano. La redazione si occupa dell'analisi e della pubblicazione fedele degli atti e dei documenti ufficiali, garantendo un'informazione precisa, imparziale e trasparente. Ogni contenuto viene riportato senza interpretazioni o valutazioni personali, nel rispetto dell’integrità delle fonti e della veridicità dei fatti.

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