giovedì, Gennaio 30, 2025

Ischia, ripartire dalle certezze dopo il ko di Fasano

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L’inconsistenza di Fasano e le difficoltà offensive. C’è bisogno di una svolta

Inconsistente e disorganizzata, poche idee e spesso confuse, scelte non convincenti e un cambio repentino della situazione. Un crollo verticale, di prestazioni e di classifica, sta condizionando l’Ischia Calcio, tornata nella parte destra e con il concreto rischio di affacciarsi nel baratro. La squadra di Simone Corino non solo non sa più vincere, ma sta affrontando un periodo di flessione che riguarda sua identità tattica e lo sviluppo del gioco.

Allo Stadio Comunale Vito Curlo di Fasano si è vista una formazione in difficoltà, poco reattiva e impacciata. Numerose le leggerezze commesse nelle due fasi di gioco, disattenzioni in copertura ed errori in appoggio: in Puglia, in uno scontro diretto per la salvezza, è andata in scena una prova brutta e noiosa. Reparti sfilacciati, manovra lenta e tanto caos, i gialloblu stanno vivendo un momento di involuzione preoccupante che potrebbe seriamente complicare la corsa verso l’obiettivo salvezza. Un traguardo nettamente alla portata, ma il tema del “guardo, non guardo la classifica” diventa di grande attualità.

Nelle ultime cinque uscite gli isolani hanno collezionato appena due punti: peggio hanno fatto soltanto Angri e Gravina

Dopo ventuno partite disputate il gruppo di Corino si ritrova con 26 punti, a pari merito con l’Acerrana, in decima posizione. Se l’ambizione playoff ha trovato (poco) terreno fertile dopo le quattro vittorie consecutive tra fine novembre e metà dicembre, dopo un mese e mezzo i pensieri sono rivolti solo a ciò che accade alle spalle. Le inseguitrici sono agguerrite, la zona playout si avvicina e il buon margine costruito in autunno è stato dilapidato. Il successo ottenuto contro il Costa d’Amalfi ha portato l’Ugento a ridurre il gap dall’Ischia, ora avanti di quattro lunghezze. Nelle ultime cinque uscite gli isolani hanno collezionato appena due punti: peggio hanno fatto soltanto Angri e Gravina. Le altre concorrenti invece hanno recuperato sui gialloblu. E la prossima gara sarà spartiacque della stagione perché al Mazzella arrivano proprio i grigiorossi per un derby che i padroni di casa non possono assolutamente sbagliare. Ritrovare l’intera posta in palio consentirebbe all’Ischia di fare un balzo importante in classifica.

Corino dovrà ripartire dalle certezze, senza sperimentare troppo. Anche il rientro degli infortunati risulterà determinante. Il primo passo però sarà quello di ritrovare la vena realizzativa. Nelle ultime tre partite la squadra è rimasta a secco di gol, una situazione che non si era mai verificata nel corso del campionato. L’ultima rete risale allo scorso 5 gennaio, in occasione del match pareggiato al Calise contro il Brindisi: l’ultimo a segnare è stato D’Anna, alla fine del primo tempo. Da quel momento l’Ischia si è bloccata: zero gol a Martina Franca e Fasano, polveri bagnate anche contro la Virtus Francavilla. Il nuovo acquisto Piszczek dovrà aiutare i compagni, ma una mano deve arrivare altresì dal mister e dallo staff. Talamo infatti ha un ruolo fondamentale nell’azione offensiva, da esterno alto però non convince. Corino dovrebbe trovare un’altra collocazione, magari da seconda punta per supportare l’ariete polacco e per creare un nuovo tandem in attacco.
L’Ischia deve riprendere inoltre la migliore condizione per quanto riguarda i singoli.

Alcune individualità infatti stanno rendendo al di sotto delle aspettative e le difficoltà hanno limitato altresì le prestazioni corali. Complici le assenze per infortunio, la coperta corta a metà campo ha condizionato il rendimento delle ultime settimane e Corino punta sul recupero degli over per invertire il trend. Gli isolani devono ristabilirsi dalla sterilità in fase di palleggio e cercano le giocate dagli uomini di maggiore esperienza, considerati il fulcro della manovra. Intanto il direttore sportivo Giuliano Antonicelli ha pescato ancora sul mercato e ha consegnato un altro estremo difensore all’allenatore. Il club ha tesserato Domenico Re, classe 2005. Il portiere si è messo in luce tre anni fa nelle fila del Barano Calcio per poi passare all’Ischia. A metà stagione il trasferimento al Real Forio dove ha militato fino alla scorsa settimana. È ritornato in gialloblu per completare il parco portieri, mettendosi con entusiasmo a disposizione dei mister Mennella e Migliaccio.

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