venerdì, Novembre 29, 2024

Ischia Servizi ostaggio dei suoi “aguzzini”. Il sindacato blocca le scelte del CdA?

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Partecipate. E’ solo l’iniziativa della CIGL o, invece, c’è una regia per continuare ad “offendere” il Consiglio di Amministrazione?

Gaetano Di Meglio | Ieri mattina, stando ai rumors che circolano tra compattatori e bidoni, sarebbero dovute essere operative la nuove disposizioni decise dal Consiglio di Amministrazione. Sarebbe dovuta essere operativa la nuova griglia operativa e i nuovi incarichi. Sarebbe, appunto. Il condizionale, mai come in questo caso, è d’obbligo perché, proprio ieri mattina, il sindacato di cui Andrea Lucibello è rappresentante, ha protocollato una nota dove vengono denunciati “Abusi su posizioni contrattuali ed organizzative.”
Una denuncia sindacale, indirizzata all’azienda e al sindaco che arriva proprio allo scadere. Al momento opportuno diremmo.

Una coincidenza che si presta ad una doppia lettura. La prima è quella dell’azione sindacale di Lucibello che prova a mettere i bastoni tra le ruote ad un corretto funzionamento dell’azienda, difendere lo status quo che vede le percentuali di differenziata sempre in diminuzione e garantire le posizioni di comodi di alcuni lavoratori che amano trascorrere le loro notti seduti negli scuola bus (ma per questo basta chiedere al presidente Stilla che ha il filmino integrale!)
Un’altra chiave di lettura, invece, è quella che coinvolge direttamente il sindaco. Fino ad oggi, infatti, la storia di Ischia Ambiente ha sempre raccontato di un’intesa Enzo Ferrandino e Andrea Lucibello a scapito della funzionalità del Consiglio di Amministrazione. I più maligni, quelli proprio in mala fede, pensano che la nota del sindacato firmata dalla Signora Maria Manocchio faccia parte di un disegno più grande contro il consiglio di amministrazione. E’ possibile, infatti, che il solo arrivo della nota protocollata il 29 gennaio al numero 465, sia la scusa per azzerare le disposizioni del CdA.

«Dalle informazioni in nostro possesso – scrive la Manocchio – in merito alla gestione dell’organizzazione del lavoro in seno alla società in indirizzo, ci risulta che si stiano commettendo abusi di natura contrattuale ed organizzativa. ln particolare, rileviamo che lavoratori affetti da limitazioni fisiche dovute a patologie accertate vengano assegnati a turnazioni di lavoro notturno, producendo l’effetto che non potendo essere produttivi a causa delle limitazioni diventano unicamente un maggior costo economico per l’azienda (che ricordiamo essere una società partecipata pubblica) ed un aggravio sull’efficienza dell’organizzazione del lavoro. Ci risulta, inoltre, che si stia procedendo – continua ancora la Monocchio – all’individuazione di mansioni e livelli superiori tra i dipendenti, senza tener conto di parametri quali il merito e la precedenza sulle posizioni maturate e maturande».
E così, mentre il CdA prova ad evitare altre cause per mobbing e per risarcimento del danno e mentre, la stessa azienda, prova a mettere pezze a colori in contenziosi già davanti al giudici che la vedono spacciata, il arriva il sindaco di Lucibello che, nonostante tutto, ha il coraggio di scrivere «Vi ricordiamo che la contrattazione su organizzazione del lavoro e riconoscimenti contrattuali deve passare a norma di CCNL, dall’informativa e dal confronto con la RSU legittimamente designata dai lavoratori e/o con le Segreterie stipulanti. Premesso quanto sopra, Vi Invitiamo a soprassedere da eventuali deroghe alla normativa contrattuale, diffidandovi dal procedere ad atti che produrrebbero un conflitto sia di natura sindacale che giuridica in difesa di quanti potrebbero vedere bypassati diritti e meriti maturati e non riconosciuti»

Meriti e Diritti a Ischia Servizi, la ex Ischia Ambiente? E’ un po’ difficile. Magari ore di straordinari in quantità industriale. Stando ai report, infatti, c’è gente che la casa non la vede mai. C’è qualcuno che ha anche 10000 ore di straordinario…

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