sabato, Settembre 7, 2024

Ischia, subappalto per l’area di interscambio a Fondobosso. Comprende lavori di scavo, verde e arredo urbano

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Arriva il subappalto nell’ambito dei lavori del primo stralcio per la realizzazione dell’area di interscambio e di sosta per la messa in sicurezza della viabilità di Ischia alla località Fondobosso. L’appalto integrato per la progettazione definitiva/esecutiva, il servizio di coordinamento in fase di progettazione e la realizzazione dei lavori era stato aggiudicato all’impresa “P4Works” di Napoli per l’importo complessivo di 3.458.001,06 euro oltre Iva, di cui 3.271.749,94 per lavori e 135.397,60 per i servizi di ingegneria.

I lavori hanno preso il via il 26 giugno e il 9 luglio il rup arch. Carmine Prevenzano ha relazionato alla responsabile del Servizio 6 Lavori Pubblici arch. Consiglia Baldino che l’impresa aggiudicataria ha dichiarato in sede di gara di «ricorrere al subappalto qualificante peril 100% dei lavori riconducibili alle categorie OS1 di II classifica ed OS24 di II classifica, il cui importo viene interamente ricoperto dalla categoria prevalente». La categoria OS1 riguarda operazioni di scavo, mentre la OS 24 il verde e arredo urbano. Pertanto, ha relazionato sempre il rup, «l’impresa dovrà subappaltare le summenzionate categorie ad un’impresa in possessodei relativi requisiti di qualificazione». La ditta a cui verranno subappaltati questi lavori è la “Vie Sotterranee” di Roma e l’importo del subappalto ammonta a 428.881,65 euro.

La documentazione prodotta è completa e conforme, tuttavia è necessario procedere alla comprova dei requisiti dichiarati dal subappaltatore. E qui è sorto un ostacolo di natura “tecnica”, come riportato dalla Baldino in determina. Non certo il primo caso. Infatti «sono state riscontrate anomalie nel funzionamento del sistema FVOE 1.0, giusto Ticket di segnalazione ad Anac». Pertanto si procederà alla verifica sul possesso dei requisiti effettuando la comprova in fase di esecuzione, essendo stato acquisto, il nulla osta ai fini della verifica antimafia. Recependo la proposta del rup, l’arch. Baldino ha quindi autorizzato il subappalto, «fatti salvi i poteri della P.A. di annullamento o revoca in autotutela all’esito della comprova dei requisiti dichiarati». L’autorizzazione diventerà dunque efficace all’esito positivo delle verifiche dei requisiti.

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