Strade separate appena un anno fa, in una stagione dai notevoli cambiamenti. Da una parte l’Ischia di Pino Taglialatela, Mario Lubrano ed Enrico Buonocore, che ha tagliato il traguardo promozione dopo una cavalcata incredibile e inaspettata. Dall’altra, sulla terraferma, uno scatenato Luigi Castagna che, assieme ai compagni, ha guidato il San Marzano sulle alte vette del dilettantismo: la vittoria del Girone B di Eccellenza, il successo nella Coppa di categoria a livello regionale e il triplete sfumato nella finale nazionale. Un triangolo i cui punti sono pronti ad unirsi. Gialloblù e blaugrana, con progetti solidi e al contempo validi, si affacciano al campionato di Serie D. Di mezzo c’è il futuro del classe 1997. Un palcoscenico che il bomber ischitano ha dimostrato di meritare a suon di prestazioni di carattere e di gol pesanti. Un totale di 22 marcature in 40 presenze per uno stacanovista dell’ultima brigata del San Marzano, autore di 14 timbri in campionato e 8 in Coppa. Per Castagna erano pronte a spalancarsi nuovamente le porte dell’Eccellenza, ma l’Ischia lo ha conquistato per il graditissimo ritorno al Mazzella e in Seri D.
Dopo il processo di crescita con il Real Forio, il ventiseienne di Lacco Ameno si è trasferito sull’altra sponda dell’isola dove ha dato il via alla sua consacrazione, lasciando un ottimo ricordo. Su Castagna infatti ci sono stati pure gli occhi della Puteolana della famiglia Di Costanzo, ma alla fine, il legame con il gialloblu ha avuto la meglio
“Luigi Castagna ritorna in gialloblù. L’attaccante foriano – si legge nella nota della società -, classe ’97, reduce della vittoria del Girone B di Eccellenza nelle fila del San Marzano, si è legato di nuovo all’Ischia Calcio. Uno dei beniamini della tifoseria ha inteso sposare il progetto del presidente Taglialatela e, dopo una trattativa portata brillantemente a termine dal direttore sportivo Lubrano, da domani mattina Castagna sarà a disposizione di mister Buonocore”
“Ritorno nella mia isola – sono le prime parole del bomber – con grande entusiasmo, non vedo l’ora di cominciare il ritiro e dare il mio contributo alla causa gialloblù”
Intanto, l’ufficialità è arrivata a centrocampo, con Dario Giacomarro che va a rinvigorire il reparto di mister Buonocore. Ventotto anni, originario di Palermo, il sesto acquisto della sessione estiva agisce sulla mediana ma non disdegna le puntate offensive con inserimenti mirati. Da avversario anche un gol contro l’Ischia nel febbraio 2016 quando indossava la maglia del Melfi in Lega Pro (in gialloverde è rimasto due annate, in prestito dal Palermo dove è cresciuto fino ad arrivare in Primavera). Nella passata stagione, Giacomarro ha militato nelle fila della Nocerina ma vanta esperienze anche a Casarano, Cerignola, Gubbio e Bisceglie. Ben 152 le presenze in Serie C, 90 quelle in D.
Domani, lunedì 24 luglio, ci sarà lo start al ritiro di Palomonte. Si tratta di una data da cerchiare sul calendario in quanto primo step che avvicina l’Ischia al debutto in Serie D. Il presidente Pino Taglialatela, a tal proposito, ha sottolineato l’importanza della preparazione e ha evidenziato l’ottimo lavoro finora svolto sul mercato: “Sì, è una data importante perché l’Ischia ritorna in ritiro dopo tanto tempo e sarà fondamentale perché saranno diciannove giorni di lavoro intenso per prepararsi al meglio per il campionato, anche perché su Ischia è difficile potersi allenare in questo periodo per il clima troppo caldo, ma anche per una questione di tranquillità e di serenità che la squadra deve trovare in ritiro.
Siamo veramente felici. Per quanto riguarda l’allestimento della squadra, il mister Buonocore e il direttore sportivo Lubrano stanno lavorando davvero bene, con tanta difficoltà perché voi sapete come siamo messi, ma grazie all’aiuto di tutti e dell’isola, che in questo momento si sta muovendo con una forza incredibile per sostenerci, possiamo permetterci di fare qualche acquisto. Non è finita qui, credo che in questi giorni possa esserci qualche altro annuncio per poter partire quasi al completo per Palomonte: secondo me è importante avere la squadra al 90% fatta”.