domenica, Novembre 24, 2024

Ischia, un anno di inibizione per Mario Lubrano. Mazzata del giudice sportivo

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"Con atteggiamento minaccioso gli prendeva il braccio e, bloccandolo per vari secondi, gli impediva di continuare il rientro negli spogliatoi" e, ancora, "Visto quanto era successo prima il direttore di gara lo invitava ad uscire dallo spogliatoio e a chiudere la porta ma il Lubrano si rifiutava e con le mani gli impediva di chiudere la porta"

La gara di Coppa Italia tra Acerrana e Ischia ha avuto degli esiti disastrosi. Non bastava la pessima prestazione, non bastava l’uscita di scena dalla Coppa Italia rimediando una scoppola sul campo in 8 minuti che mai dimenticheremo, ci voleva anche la mazzata al direttore sportivo Mario Lubrano.

Una mazzata di quelle che fanno la differenza e che, in qualche modo, avevamo anche previsto quando dopo la prima partita, sottolineammo che la competizione con gli arbitri è sempre una partita a perdere.

In attesa di conoscere le motivazioni e il potenziale ricorso della società contro la decisione assunta Comunicato Ufficiale n. 50 del 27 ottobre 2022, leggiamo le motivazioni e il racconto reso dal Sig. Marco Di Placido di Ariano Irpino. Che, se confermate, hanno un livello di gravità da considerare.

Il giudice sportivo scrive che: «Con comportamento sleale, scorretto, antisportivo e violento, a gioco fermo, protestava verso una decisione del direttore di gara usando parole sarcastiche e volgari ed accompagnava le stesse con applausi sarcastici. Mentre il direttore di gara si avvicinava per notificargli il provvedimento di espulsione, si alzava dalla panchina e testualmente riferiva “Non mi butti fuori tu, me ne vado io omissis”.

Ricevuta la notifica del provvedimento lasciava il terreno di gioco continuando ad avere un atteggiamento irriguardoso nei confronti del direttore di gara. A fine gara mentre il direttore di gara rientrava negli spogliatoi, nella zona antistante gli stessi, con atteggiamento minaccioso gli prendeva il braccio e, bloccandolo per vari secondi, gli impediva di continuare il rientro negli spogliatoi. Tale azione violenta procurava al direttore di gara rossore al braccio e dolore. Nel momento di tale atteggiamento, sempre con noto minaccioso, intimava al direttore di gara di fermarsi perché voleva con lui colloquiare.

Il direttore di gara riusciva a divincolarsi e ad aggiungere lo spogliatoio. Dopo pochi istanti il Lubrano apriva la porta dello spogliatoio del direttore di gara e con atteggiamento sempre minaccioso chi chiedeva un confronto all’interno dello spogliatoio. Visto quanto era successo prima il direttore di gara lo invitava ad uscire dallo spogliatoio e a chiudere la porta ma il Lubrano si rifiutava e con le mani gli impediva di chiudere la porta.

Il direttore di gara riusciva con difficoltà a chiudere la porta dello spogliatoio anche grazie all’intervento di alcun dirigenti della società ospitante. Considerata la situazione creatasi e l’atteggiamento tenuto dal Lubrano il direttore di gara, tramite, i dirigenti della società ospitante, richiedeva l’intervento degli agenti di polizia ivi presenti. La sanzione è irrogata ex art. co. 3 CGS.» Fino al 26 ottobre del 2023 Mario Lubrano è inibito a svolgere ogni attività.

Durante la gara di Coppa Italia, nel frattempo anche Enrico Buoncore ha ricevuto la I ammonizione con diffida. Il giudice, inoltre, ha squalificato squalifica per due gare effettive di Coppa Italia, Cibelli Biagio sempre dell’Ischia calcio.

E per la Coppa – che non disputeremo più, I ammonizione con diffida per Arcamone Giovan Giuseppe, Florio Filippo e Trofa Davide.

Dalle gare del campionato eccellenza gare del 22/10/2022, invece, risulta squalificato per tre gare effettive Pistola Mario del Real Forio 2014 e ammonito con diffida (iv infr) Mario Sogliizzo.

In promozione, invece, arriva la squalifica per una gara effettiva per recidività in ammonizione (v infr) a Nicola Conte del Barano Calcio e nei diffidati trovano spazio Lorenzo Costagliola e Massimo Minauda del Procida e Ciro Mennella e Ciro Saurino del Barano Calcio.

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