Pasquale Raicaldo | Uno sciopero generale di tutte le categorie: albergatori, commercianti, autotrasportatori, pendolari, studenti, lavoratori. Per protestare a gran voce contro il disastro dei trasporti marittimi in questo lungo autunno rovente che sta costringendo l’utenza ai proverbiali salti mortali per raggiungere la terraferma. Tra avarie e soppressioni, incertezze sul futuro prossimo e remoto, e la percezione sempre più radicata che il comparto sia lontano dalla svolta auspicata.
E’ per questo che a mali estremi, i rappresentanti delle categorie che si sono incontrati nel pomeriggio di ieri al “Calise” di Ischia hanno collegialmente deciso di opporre i proverbiali estremi rimedi. Con uno sciopero generale che potrebbe paralizzare l’isola, mostrando finalmente l’orgoglio di una popolazione non più disposta ad accettare tagli ingiustificati che ledono incontrovertibilmente il diritto alla continuità territoriale.
C’erano, ieri, l’Autmare e l’Atec, Rifondazione Comunista e Iolanda Conte, portavoce del Movimento che rappresenta i pendolari. C’erano gli albergatori, rappresentati da Franco Di Costanzo, Mario Leonessa e Salvatore Di Meglio. C’era l’Alilauro, con Mariaceleste Lauro, una serie di dipendenti Caremar (naturalmente preoccupati per il futuro dell’azienda).
E l’incontro, durante il quale gli interventi hanno fotografato la situazione di crisi nera dell’intero comparto, ha portato a due risultati immediati: l’indizione dello sciopero generale, che porterà a un sabato nero il prossimo 29 novembre. E la convocazione di un tavolo istituzionale che affronti, con l’ausilio dei sindaci dei nostri comuni, gli improcrastinabili problemi dei trasporti marittimi: l’appuntamento è già fissato per il prossimo 27 novembre a Casamicciola.
«Proprio così. – conferma il presidente del consiglio comunale Vincenzo D’Ambrosio, presente all’incontro di ieri – Domani stesso (oggi per chi legge, n.d.r.) provvederò ad estendere l’ordine del giorno di un summit che avrebbe dovuto affrontare la problematica dell’Eavbus e al quale sarà presente Nello Polese. Ma parleremo anche e soprattutto di collegamenti marittimi. Quanto all’incontro di oggi – aggiunge l’ex sindaco di Casamicciola – è stato certamente proficuo: la presenza delle principali categorie produttive dell’isola è stata essenziale per prendere coscienza delle ricadute negative dei servizi inadeguati nel nostro Golfo. E’ per questo che ho ritenuto di assumere l’impegno di convocare un incontro ad hoc, al quale già in queste ore inviterò l’assessore regionale ai Trasporti, Sergio Vetrella, auspicando che la sua presenza sull’isola d’Ischia possa aiutare a trovare risposte alle mille domande che assillano gli operatori e l’utenza. L’unica nota dolente dell’incontro di oggi (ieri, n.d.r.) è forse l’assenza ingiustificata delle altre amministrazioni: era presente solo Casamicciola, da me rappresentata». Avevano altro di meglio da fare, chissà.
E sì. ?.fatelo di domenica sto sciopero!
Lo sciopero va fatto di lunedì.
Di sabato va bene solo a luglio.
Non dimenticate anche la snav che a casamicciola ha un mezzo tartaruga che viaggia a 19 nodi. I capresi non avrebbero mai permesso una cosa simile.
calcolate che il traghetto caremar viaggia a 15, i lauro a 26(quando vogliono)e aliscafo caremar a 34.
Rimpiangiamo ustica lines e …accontentiamoci di agata che viaggia a 9/10 nodi.
Ci può essere tutta questa disparità? ?.
Autmare, che dite voi?
Anche queste considerazioni devono essere fatte.
Non credo che ci siano dei taciti accordi tra pseudo-comitati e armatori.
I trasporti marittimi nefasti stanno concorrendo alla definitiva chiusura dell’isola!
L’isola anni fa era un fuoco che bruciava dentro; quel fuoco poi è diventato un incendio che riusciva ancora ad illuminare (tra tante secchiate d’acqua…) la speranza. Pian piano poi ci siamo ritrovati con un “fucarazz” di paglia; siamo finiti poi con una torcia e successivamente con la fiamma di una candela.
Oggi Ischia è un lumicino che pian piano sta affievolendosi, e la sua piccola fiammella sta avvicinandosi inesorabilmente alla base per poi spegnersi.
Si riuscirà ad irrorare di olio o cera questa fiammella che potrà essere ancora la miccia per “un nuovo fuoco che brucia dentro…???” Lo spero tanto, con tanti saluti chi da anni aveva capito tutto.