Si cambia ancora. A meno di incredibili sorprese dell’ultim’ora, da questo pomeriggio l’Ischia Isolaverde dovrebbe tornare nelle mani del tecnico Leonardo Bitetto: dopo i sondaggi dei giorni scorsi, ieri il contatto telefonico che potrebbe rivelarsi decisivo e, da parte dell’allenatore pugliese, la disponibilità a trattare per ritornare in sella in queste ultime, difficilissime quattro gare tra campionato e play-out.
Questa mattina società e tecnico barese si incontreranno a Napoli per definire i termini del nuovo accordo, che sarebbe così siglato a distanza di cento giorni dall’allontanamento (forse frettoloso) del gennaio scorso. I “bookmakers”, al momento, danno l’allenatore ex Melfi ormai ad un passo dalla panchina gialloblu, ma non sono comunque da escludere problemi tra le parti e sorprese di sorta, anche in seno al sodalizio isolano. Oltretutto, inutile nasconderlo, sembra ormai chiaro che Antonio Porta è stato messo in discussione da una parte della società gialloblu già al termine del match con la Juve Stabia (e quindi almeno da una settimana a questa parte). Già da allora, però, un’altra parte del sodalizio gialloblu avrebbe difeso strenuamente il tecnico procidano, che non a caso fu confermato: per questo non è da escludere che chi ha spinto per la conferma di un allenatore capace di collezionare cinque sconfitte di fila, possa ripetersi adesso che i capitomboli di fila sono diventati sei. Certamente, nonostante un cambio in questo momento della stagione possa rivelarsi deleterio, appare quantomeno singolare difendere un mini-ciclo all’insegna di prestazioni spesso mediocri contro le dirette concorrenti e segnate da poca chiarezza in fatto di scelte di uomini e di modulo.
Tralasciando congetture e scelte opinabili, poi, appare ormai tramontata l’ipotesi che portava ad un ritorno di Nello Di Costanzo, protagonista di una gestione non impeccabile ma – sul piano dei risultati – certamente migliore rispetto a quella oltremodo negativa del collega Antonio Porta.
SE RITORNA BITETTO. Qualora l’ipotesi Bitetto dovesse concretizzarsi, in casa gialloblu tornerebbe tutto lo staff tecnico che ha affiancato l’allenatore barese nella prima parte di stagione: parliamo dunque dell’allenatore in seconda e dei portieri Pasquale Visconti, del collaboratore tecnico Andrea Destino e del preparatore atletico Pasquale Sepe. I quattro, che l’anno scorso fecero faville a Melfi, nel caso farebbero affidamento solo su una parte della squadra costruita in estate e si ritroverebbero a lavorare con volti nuovi come Vandam, Gomes e Rubino.
Il team di Mister Bitetto ripartirebbe nei fatti da due certezze: dai 18 punti conquistati in 17 gare, migliore media punti rispetto alle gestioni Di Costanzo e Porta, e con grande probabilità dal 4-3-1-2 che ha caratterizzato la squadra gialloblu fino alla sconfitta del gennaio scorso con il Cosenza (con un paio di “comparsate” del 3-4-1-2). Non è difficile, dunque, immaginare un’Ischia in campo nuovamente con un trequartista vero, ruolo che potrebbe essere interpretato al meglio da Giorgio Di Vicino, reduce dalla settimana di stop per una forte contusione all’alluce ma disponibile per il match interno con il Catanzaro. Se in attacco, al fianco di Gomes, rivedremo Kanoute solo in vista dei play-out (il senegalese potrebbe essere sostituito da uno tra Pepe e Rubino), a centrocampo Bitetto dovrebbe puntare tutto sul pupillo Spezzani, mai convincente, con Palma e Armeno a completare il reparto. In difesa scontato il ritorno di Florio nel suo ruolo naturale sulla destra, con Bruno sull’altro lato. Bitetto, così, potrebbe dare spazio ad almeno sette dei giocatori che facevano parte della squadra che per almeno due mesi si comportò bene in campionato. La speranza, in caso di ritorno del tecnico barese, è che i gialloblu – dopo tanto penare – ritrovino la via della vittoria: per salvare la categoria e difendere il futuro dell’Ischia Isolaverde.