martedì, Novembre 26, 2024

Ischia vuole fatti e non parole. Governo ingiusto

Gli ultimi articoli

Iscriviti alla nostra newsletter

Resta informato e non perderti nessun articolo

Egr. Senatore De Siano, Gentile Avv. Di Scala, Sindaci tutti dell’isola d’Ischia,
Vi scrivo in quanto, ad oggi, rappresentate le massime cariche politiche isolane a livello nazionale, regionale e locale. Il terremoto, sicuramente, ha scosso fortemente l’intera Comunità, sia da un punto di vista emotivo che economico. Case distrutte ed economia al collasso. Gli alberghi e le strutture ricettive tutte, come ben sapete, hanno visto un deciso calo delle prenotazioni e, dunque, degli incassi. Soprattutto a ridosso del tragico evento. Essendo l’Isola fortemente improntata sul turismo, e facendo parte molti cittadini di tale filiera, va “de plano” che l’economia ha subito un cospicuo danno. Ad oggi non ho visto alcun provvedimento del Governo nazionale mirante ad un sostegno di carattere fiscale/tributario . Vi parlo da commercialista. Molti miei clienti, a seguito di richieste continue di posticipare assegni e pagamenti da parte di soggetti colpiti, direttamente o indirettamente, dal sisma, hanno avuto, e stanno avendo, enormi difficoltà ad onorare i debiti con lo Stato (tasse, Agenzia delle Entrate, Equitalia, ecc. ecc.). Per non parlare dei mutui bancari e di tutte quelle scadenze che, da contratto, devono essere onorate a fine mese . Lo Stato ha lasciato l’Isola in mano al buon cuore delle aziende private, che in alcuni casi, o per motivi umanitari o per mero marketing, hanno deciso di sospendere i pagamenti delle scadenze periodiche. E lo Stato???? L’economia non gira e, dunque, gli incassi isolani sono ridotti al lumicino. Aziende rischiano letteralmente il fallimento! Non ho sentito (forse per mera distrazione) alcun provvedimento del Governo, come su detto, indirizzato alla sospensione dei pagamenti degli oneri fiscali, e non solo, da parte dei contribuenti. In aree colpite da disgrazie naturali come Amatrice hanno interrotto, per un determinato periodo, tutti gli esborsi. Garantendo, inoltre, trattamenti fiscali di vantaggio.
Mi sembra assurdo che il Governo, ad oggi, non abbia in alcun modo ancora provveduto, racimolando (questo è il termine corretto, da intendersi in modo dispregiativo) solo 7 mln di euro per la prima emergenza!!! Briciole! Gli F24 e le rate Equitalia scadono ed i soldi mancano! Non vedo alcun telegiornale nazionale che propone vostri interventi in merito (fermo restando comunque i grandi sforzi a livello locale!). L’intera Isola deve essere, il prima possibile, oggetto di una politica fiscale ed economica ad hoc! Senza fare alcuna distinzione tra i comuni terremotati e quelli no, in quanto anche i cittadini di Serrara Fontana o Barano lavorano, anzi, lavoravano, nelle aree colpite dal sisma!
Il terremoto non è colpa di nessuno, la vostra inerzia a livello nazionale, su tale questione, si!
Mi auguro di sentire quanto prima qualche positiva novità!

Saluti
Dott. Vittorio Morgera

2 COMMENTS

  1. Dist.issimo dott. Morgera da buon fiscalista Lei va al sodo.La millenaria inerzia dei nostri politici locali é millenaria. Risaputa. In tempi normali non riescono neanche a gestire l’ordinaria amministrazione figuriamoci una emergenza come questa che ha scosso la Terra. le Anime.
    L’inettitudine e la scarsa preparazione, condita dal sommario desiderio di privilegiare imprese sul continente per assegnare glia appalti per la ricostruzione, li rede distratti dalla improcastinabile sospensione”degli oneri fiscali” da parte del governo Centrale. “Gli esborsi per i terremotati” possono attendere!..Le assegnazioni per i lavori miliardari da consolidare sull’isola terremotata proprio No! Così é….se Vi pare

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Gli ultimi articoli

Stock images by Depositphotos