GAETANO DI MEGLIO | Non si placa la guerra tra Isidoro Di Meglio e Giosi Ferrandino. Dopo averlo definito infantile e aver definito l’intera amministrazione “acefala”, il piccolo “patanaro” torna all’attacco contro la maggioranza del sindaco di Ischia e contro la discussa delibera 61, quella famosa, quella della pianta organica.
Per Di Meglio non ci sono dubbi, l’atto è viziato e dopo settimane sia dall’approvazione della delibera stessa sia dalle dimissioni quale assessore Isidoro mette le carte in chiaro: “Tanto si doveva al fine di esonero da responsabilità in caso di mancata adozione dell’atto richiesto”
«Lo scrivente avvocato Isidoro Di Meglio – scrive l’ex assessore -, già consigliere comunale di Ischia, e poi assessore, comunica che nella suddetta qualità ha partecipato alla votazione della delibera di G.M. n. 61 del 29.07.2015; che la seduta in cui fu votato l’atto deliberativo di cui sopra, non su preceduta da alcuna sostanziale discussione – ecco la prima accusa forte al sistema di Giosi -, la delibera non fu proposta né presentata dall’assessore al ramo, e venne richieste la sua repentina approvazione quale atto propedeutico al Bilancio di previsione, approvato nella stessa seduta, e mero atto di indirizzo per adempimento a normativa inerente la pianta organica dell’ente che tra l’altro si rappresentava che nella detta delibera venisse confermata come quella dell’anno precedente; che successivamente l’istante veniva a conoscenza che l’ente in persona del sindaco p.t. – Isidoro sa chi è il responsabile e lo individua – aveva in precedenza emesso decreti di conferimento d’incarico ai dirigenti senza l’indicazione di alcuna scadenza finale, e segnatamente fino al termine delle indicendi procedure concorsuali in conformità a predente deliberato giuntale; che tale previsione è contenuta anche nella delibera n. 61 del 2015 ove si è previsto: “la cessazione degli incarichi dirigenziali entro mesi sei dalla completa implementazione del nuovo quadro organizzativo”; che la predetta clausola, collegadonsi ai contratti in corso – continua e alza il tiro – con i dirigenti comunali, di fatto rende gli stessi a tempo indeterminato perché non collegati alla scadenza del mandato sindacale, tenuto altresì conto che, il Comune di Ischia non potrà effettuare alcuna assunzione a pena di nullità fino al completo assorbimento del personale degli enti di area vasta, assorbimento da attuarsi su tutto il territorio nazionale così come previsto dall’art. 1, comma 424 della legge n. 190 del 23.12.2014; che pertanto la delibera di Giunta numero 61 del 2015 appare viziata in quanto conferisce una durata indeterminata a contratti che per loro natura non possono che essere a tempo determinato, e tale durata deve risultare espressamente dal contratto”. Non ci sono alibi per Isidoro. Con un colpo da maestro, Giosi Ferrandino ha trasformato il contratto ai “suoi” dirigenti, di fatto, in un contratto a tempo indeterminato. Una mossa, secondo i vari oppositori di Giosi, studiata a tavolino e nascosta proprio nella delibera 61. Secondo i maligni, infatti, più passa il tempo prima di indire il concorso pubblico, più gli stessi possono maturare i diritti per rivendicare il ruolo a tempo indeterminato.
«Tutto ciò premesso – conclude Isidoro Di Meglio – essendo l’istante cessato dalla carica d assessore, CHIEDE, che la SS.VV. in indirizzo (la nota è indirizzata ad Enzo Ferrandino, Giosuè Mazzella, Rosanna Ambrosino, al segretario comunale e al Sindaco, ndr), ciascuna per le proprie competenze, vogliano procedere all’adozione di ulteriore atto giuntale con il quale venga eliminata la dizione di mantenimento in essere dei contratti dei dirigenti fino alla completa implementazione della nuova pianta organica. Tanto si doveva al fine di esonero da responsabilità in caso di mancata adozione dell’atto richiesto.”
@ildisparilive
Isidoro Di Meglio contro Giosi: ritiro la firma dalla delibera 61

‘A paura fa 90. Ma pur di mantenere il posto Isidoro avrebbe firmato pure una cambiale se gliela avessero messa sotto il naso…
Prima ci mangia e poi ci sputa dentro… ma attento agli scheletri di famiglia.
Da ridere semplicemente da ridere. E ci meravigliamo ancora se questo comune e’ allo sfascio? Ma quando l’hanno “adottata” il sig. Isidoro Di meglio dov’era? Ah già, aspettava il tanto agognato “posto al sole”…