Kramer contro Kramer (Kramer vs. Kramer) è un film del 1979 diretto da Robert Benton e interpretato da Dustin Hoffman, Meryl Streep e Justin Henry. Oltre a risultare il maggior successo dell’anno al box office, il film ricevette il plauso della critica ed ottenne 9 candidature ai Premi Oscar aggiudicandosene 5 per il racconto della storia di Ted contro Joanna. Una piccola premessa che ci permette di ragionare su quelli che sono gli aspetti, forse secondari (ma non tanto) del ricorso al voto di Abramo Ciro De Siano.
È curioso, infatti, vedere contrapposti l’avvocato Miriam Petrone contro l’avvocato Bruno Molinaro. Una sorta, davvero, di Kramer vs Kramer. L’allieva contro il Maestro. L’avvocato Petrone, oggi seria professionista che si è avviata verso una luminosa carriera ad amministrativista, è nata, ci si passi il termini, tra gli studi di Piazza San Rocco. Questa volta, però, l’avvocato Petrone (che in molti casi di successi ha firmato i ricorsi proprio insieme a Molinaro) è dall’altro lato. E il confronto con Bruno non sarà più sulle linee da seguire, bensì sulle memorie di replica da presentare al presidente della seconda sezione del TAR Campania che il 30 novembre dovrà esprimersi sulle doglianze di Abramo De Siano.
L’altro nome che coglie il lettore, ovviamente, è quello che campeggia affianco al nome di Bruno Molinaro, ovvero quello del Prof. Avv. Angelo Clarizia.
Il Prof. Clarizia è preceduto alla fama del suo cognome. Ha lavorato per Expo 2015 e il Consorzio Venezia Nuova (travolto dall’inchiesta Mose), ha svolto consulenze per Consip ed è professore ordinario di diritto amministrativo alla Sapienza di Roma dove è arrivato dopo un lungo e prestigioso percorso accademico. È stato docente nelle Università di Cagliari, Catania, Salerno, L’Aquila e appunto Roma. È uno dei maggiori esperti italiani in materia di arbitrati, con particolare riferimento alle controversie in materia di opere pubbliche. Oltre a tutto questo, ovviamente, va ricordato che il Prof. Clarizia, è il subcommissario della Figc.