sabato, Novembre 23, 2024

L’ attracco mancato!

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Enrico Scotti | Per fortuna è calato il sipario  su di un campionato assolutamente da non incorniciare e da ricordare solo ed esclusivamente per la partecipazione .

Spiegatemi quindi come  un malato terminale di calcio giallo-blù  come me può risparmiarsi alcune considerazioni e valutazioni ad alta voce ?

Doverosamente si impongono tutte, anche se dovendo essere me stesso come sempre finirò per implementare il numero dei soggetti con i quali non avrò più rapporti amichevoli o quantomeno mi odieranno vigliaccamente nel privato.

Qualcuno ha voluto scomodare Pierre de Fredy , il Barone di Coubertin, per il quale l’importante era partecipare e nascondere così una figura che definire barbina è un atto di grandissima bontà d’animo !

Spero però ardentemente che i protagonisti si siano resi conto amaramente che un campionato di Promozione è molto più complicato da affrontare di un Piano Approdi o di parare un rigore a Baggio o a Signori !

Infatti anche un misero campionato di Promozione non può assolutamente prescindere da alcuni canoni, non scritti, ma determinanti per raggiungere certi risultati.

I Protagonisti dello “ spettacolo “ ( sono troppo buono ? )  appena terminato sono:

il Presidente, i Dirigenti, l’Allenatore, i Giocatori, gli Sportivi ex Dirigenti, i Tifosi.

  • Ritengo il Presidente il meno colpevole, buonino si è fidato e non sempre il fidarsi è un bene !
  • I Dirigenti , sicuri della fiducia del Presidente hanno “ bivaccato “ sul prato, imperterriti ed incuranti delle querelle per poi nascondersi miseramente dietro al “ lecca-lecca  Billone “  

Colpo ad effetto ? Puerile e stantia ritirata strategica.

  • L’Allenatore,  rassicurato dai Dirigenti sulla eterna fiducia del Presidente,  è apparso come un uomo solo per assoluta mancanza di interlocutori, ha sperato fino alla fine che apparisse la stella-cometa ma purtroppo non si è vista a causa di un cielo perennemente perturbato !
  • I Giocatori, non al meglio assemblati ed allenati, però perennemente tranquilli perché consapevoli che l’Allenatore era rassicurato dai Dirigenti sulla eterna fiducia del Presidente, si sono limitati ad esibizioni “ a cappella “ e mai come un autentico coro .

Con  risultati costantemente altalenanti e molte volte pericolosamente irritanti.

  • Gli Sportivi ex Dirigenti , avvolti nei tentacoli dell’ignoranza e della mediocrità ed affabulati da individui levantini e poco inclini al sacrificio necessario a  sostenere l’ Idea o meglio la Fede, sono stati scelleratamente dissuasi dal partecipare alla prosecuzione della crescita della Nuova realtà calcistica che l’anno prima li aveva visti splendidi protagonisti, facendo di fatto vergognosamente mancare il peso e la determinante passione del Territorio.

Illudendosi  che i Giocatori consapevoli che l’Allenatore era rassicurato dai Dirigenti sulla eterna fiducia del Presidente, alla fine avrebbero agganciato la corda giallo-blù alle bitte dei Play-Out.

L’esplosione finale, accertato il mancato aggancio, è lo squallido tentativo di ricrearsi una verginità oramai perduta !

  • I Tifosi attente sentinelle a difesa di una Storia, che però resta Storia, e che vede sempre più improbabile la possibilità di continuare a scrivere nuove Pagine, o almeno quelle Pagine.

    La Fede, l’Amore per la maglia ed il Giallo e Blù purtroppo non sono più di moda !

A loro resta però la magra soddisfazione di aver previsto per tempo come sarebbe finita .

Avevano capito però che i Giocatori consapevoli che l’Allenatore era rassicurato dai Dirigenti sulla fiducia del Presidente, non avrebbero MAI agganciato la corda giallo-blù alle bitte dei Play-Off.

Per l’anno che verrà si farà tesoro degli errori commessi ?

E’ bene che TUTTI sappiano e ricordino che l’ Ischia merita protagonisti molto più attenti !

                                               

1 COMMENT

  1. Considerazioni sacrosante! Tuttavia non c’entrano il problema. Il problema principale sono le scuole calcio, piene di incompetenza, improvvisazione, presunzione. Sfogo psicologico di genitori falliti sempre alla ricerca del figlio-jolly che gli risolve i problemi e pronti a “spingere” il bamboccio a suon di quattrini. Qualcuno che vale va via. Restano solo i “Brocchi” che prima o poi dovranno decidere cosa fare nella vita. La “fabbrica dei sogni” serve solo a fare incassare soldi a qualcuno, poco a creare un movimento dal quale attingere per ricreare una squadra seria!

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