Sfogliando un vecchissimo sport isolano, penso 1977, nel numero di Natale, Domenico, scrisse un editoriale “Lettera a Gesù Bambino”. Un modo come un altro per raccontare cosa andava in quell’anno e cosa si poteva fare meglio nel successivo. I giorni festa per noi giornalisti che non aspettiamo il giorno dopo per scrivere o che qualcunaltro pubblichi le notizie sui propri siti internet, sono pochi e, in queste festività, quando le notizie un po’ scarseggiano e quando è tempo di bilanci, ci lasciamo ad analisi, pagelle, alfabeti, interviste immaginarie. Dall’anno scorso, invece, ha preferito ritagliarmi questa ultima festività. La più profana che ci sia e l’unica che, in maniera chiara, preveda anche la retribuzione per i cattivi.
E’ brutta, vecchia, disadattata, sporca, degradata. Viene disegnata e immaginata pessima e, nel comune sentore, è sinonimo di una cosa non bella o appariscente.
Perfetta per essere metafora sia della nostra società sia della nostra isola in particolare. Si, siamo l’isola delle befana con le scarpe rotte, sporca, vecchia, decrepita con qualche squarcio (per citare la pessima comunicazione del Comune di Ischia in occasione dell’evento flop degli chef stellati) di sorriso. Ma sono pochi.
E, proprio come fa la befana, con il nostro sacco di doni e di carbone proveremo a distribuire carboni e caramelle agli uomini e alle donne che hanno caratterizzato questo 2016 appena trascorso.
Un anno che ci è servito, a tutti, per imparare meglio a conoscerci. Ma purtroppo non è stato abbastanza per insegnarci ad evitare chi andrebbe evitato.
Andremo random. Non seguiremo nessun filologico.
Caramelle per Gianni Sasso. Il nostro campione paralimpico ha segnato la storia della nostra isola. E’ arrivato sul tetto del mondo dello sport, ha gareggiato per i cinque cerchi e ha superato il muro che nessuno mai aveva superato. Quello più alto. Per molti resta Gianni Sasso, il ragazzo di Forio, per altri il campione di Rio, per altri un esempio. Per chi scrive, invece, una persona che è maturata. Sono sincero avrei apprezzato che Gianni avesse impegnato maggiori energie per i disabili della nostra isola. Soprattutto per quegli adulti che escono dal giro dell’assistenza. Per Ugo, per Giorgio, per Gianfranco e per tantissimi altri. In questo 2016 ho avuto l’occasione di scorgere un cambiamento. E quando i grandi cambiano, è sempre un buon motivo.
Caramelle per un altro Gianni. Questa volta Di Meglio. La sua Nuova Ischia, che lui ama definire solo “Ischia”, è il segno del riscatto dello sport ischitano. Una scommessa che dovrebbe coinvolgere tanti. Putroppo siamo stati presi in giro e sfruttati da imprenditori napoletani con la complicità di alcuni idioti ischitani, ma dagli errori e dal fango ci si può riprendere. L’Ischia Calcio di un tempo non c’è più. Nessuno penzi di doverne far rivivere qualcosa. E’ solo un cancro che deve essere buttato nei rifiuti pericolosi. Oggi c’è una nuova realtà. Nostra, ischitana, che merita valorizzazione. E bene sia.
Troppe caramelle fanno male.
Carboni per Giacomo Pascale. I motivi per cui Giacomo merita solo carbone sono tanti: il porto, la gestione molto discutibile delle tasse di Basentini, i permessi della Sorella e tanto altro, ma credo che la colpa grave di Giacomo Pascale sia stata quella di non aver difeso, a spada tratta, Lacco Ameno dall’aggressione dell’ARPAC ad Agosto. Un solo prelievo e il divieto di balneazione esteso per oltre un chilometro di spazio acqueo, meritava maggiore attenzione. Invece Pascale ha preferito nascondere l’atto con cui gli veniva chiuso il mare di Lacco Ameno e ha preferito attaccare chi scrive. Tentativo fallito. Ancora oggi. Le bugie e gli atti nascosti restano a lui e alla sua amministrazione.
Carbone, ad Aldo Imer. Il soprintendente che per sanare il suo ego non ha saputo rinunciare al riconoscimento della cittadinanza onoraria ricevuta da qualche comune. Ha inficiato il suo ruolo e quanto farà nel prosieguo per non attendere, invece, la pensione e incassare gli onori dopo aver svolto bene i proprio oneri. Mediocrità.
Caramelle per Mino Ferrandino. L’istrionico pizzetto biondo che si impegna nel suo realty Voices arrivato alla terza edizione. Gli stiamo vicino e gli diamo una mano.
Carbone a Enzo Boffelli e Cenzino Di Meglio che, con la complicità di un inutile ente comunale, stanno lucrando e facendo danari e affari al teatro del Polifunzionale. Un bene pubblico concesso senza gara e senza trasparenza che è diventato fonte di reddito solo per alcuni. Purtroppo la magistratura non ha occhi per vedere.
Caramelle a Corrado Visone. Finalmente abbiamo qualcuno che, senza incassare stipendi o danari, fa teatro e supera i confini della nostra isola. Gli uomini di Mondo stanno raccogliendo i risultati di passione, sacrificio e sapere fare.
Caramelle a Michelangelo Messina. C’è poco da dire, Michelangelo è il vero “ambasciatore” dell’Isola d’Ischia. Un po’ di Festival, molto di Enny e la passione per il cineturismo che è diventato volano di comunicazione di promozione di un brand inesistente: quello dell’isola d’Ischia.
Caramelle per Giovan Giuseppe D’Ambra e tutti gli altri amici del Comitato per il SI. Una battaglia referendaria persa ma che ha portato un po’ di sorriso in un clan che non fa ridere.
Caramelle anche per Maria Angela Calise, la “Signora del NO” che ha messo il volto in una battaglia politica vinta per altri fattori e altre motivazioni dalle sue, ma che ha segnato insieme a quelli del SI una bella pagina di confronto, dibattito e democrazia per la nostra isola.
Carbone per Antonio D’Amore, il nuovo direttore generale della nostra ASL. Quella dell’ex commissario è certamente una missione di non facile realizzazione ma i problemi che persistono sul tavolo della sanità pubblica sulla nostra isola sono ancora troppi e, purtroppo, irrisolti. Gli interenti dell’ASL hanno dimostrato, fino ad ora, che siamo solo una succursale e che, nonostante venga sbandierato ai quattro venti, una impalpabile attenzione, di fatti non ne abbiamo ancora visti.
Carbone a Joseph Polimeni, il commissario per la Sanità in Campania. Bene le mazzate ricevute dal TAR. Sono poche, purtroppo.
Carbone per don Maurizio Patriciello, il prete anticamorra che per puro gusto di notorietà e visibilità su protagonista di una squallida battuta sui rifiuti.
Carbone per Pietro Lagnese. L’ex parroco di Vitulazio, il vescovo della Diocesi di Ischia è, forse, tra le figure peggiori di questo 2016 appena trascorso. La deriva focolarina, il clima di odio e di morte che regna tra i preti, la modifica dei regolamenti per aiutare i protetti, fino alla storia di Giovanni Trofa e Nello Pascale. Anno horribilis. Vescovo horribilis.
Caramella per Mario Lauro, il frate del convento di francescani di Ischia Ponte che, lasciato solo dalla diocesi si è appellato alla intera isola di Ischia per recuperare 20 mila euro. Una cifra irrisoria per la opulenta diocesi locale che, però, guarda solo ai preti che contano e a quelli che si chiamano in un certo modo.
Caramelle per Michele D’Antonio. La nostra aliquota dimostra, sempre di più, la sua sensibilità per chi mostra di aver meno e per chi, pur non avendo, riesce a conservare la dignità. Un esempio, soprattutto, per le sue amate nipotine che lo spingono, sempre più spesso, lontano da Ischia.
Carbone per gli sfollati di Monte Vezzi. Quando la finiranno di raccontare bugie e mistificazioni sulle scelte che alcuni di loro hanno assunto, forse riusciremo a capire che quello schifo su Via Michele Mazzella va eliminato d’imperio. E, in un paese che vede vittime di ruspe ad ogni crocevia è ingiusto pensare che qualcuno pretenda la ricostruzione della propria casa abusiva. Ben vengano gli aiuti e gli interventi pubblici. Ben venga un fitto comunale in un abitazione. Ma basta col tutto gratis a spese del comune!
Carbone a Gianluca Trani. Il presidente del consiglio comunale ha volutamente perso l’occasione di dare un senso alla sua potenziale candidatura. Immerso e bloccato dalle logiche del clientelismo e della vecchia politica non ha avuto il coraggio di sfidare il sistema imperante. Magari gli porteremo un giochino, così ammazza il tempo.
Caramelle a Sara Mattera. La giovane giornalista dell’inserto è l’unica, vera, novità di questo sistema di informazioni.
Caramelle in quantità industriale a Ida Trofa e Maria Funiciello. Si, lo so, c’è un enorme conflitto di interesse, ma sulla scopa ci sto volando io.
Carbone dolce all’avvocato Baggio. L’anzianetto avvocato di Forio continua a mostrare una fervida immaginazione, uno spirito di confronto e una carica di vitalità.
Caramelle ad Andrea Esposito. Anche qui c’è un po’ di conflitto di interesse, ma con Graticola, entra di diritto nel circuito nazionale degli autori di noir.
Carbone a Umberto De Gregorio. L’EAV stenta ad essere l’azienda di trasporti che meritiamo. E’ anche vero che i fatti salienti si sono verificati in bassa stagione. Giudizio (poco) sospeso fino alla primavera, nuova prova del 9 per i bus sulla nostra isola.
Caramelle a Domenico De Siano. Sembra un paradosso, ma il senatore (tra poco avrà anche lui il carbone) continua a tenere tutti a bada. Tutti ad attendere le sue decisioni. Caremelle per demerito altrui.
Carbone a Domenico De Siano. La richiesta di arresto evitata solo per volere dei colleghi senatori vale tutta la valutazione. E’ inutile parlare di altro. Sarebbe tempo perso.
Caramelle a chi protesta. A Ischia e Procida.
Carbone a Giuseppe Di Meglio. L’avvocato di Ischia, ha tanto criticato il collega Rossetti per la convenzione che baranese rinnegando tutto, poi, quando Del Deo è arrivato a Forio. Non c’è ne è per nessuno: a Forio, o è lui o sono cose da poco conto. Si predica bene, si razzola male.
Carbone a Francesco Del Deo. Stendiamo un velo pietoso e andiamo avanti.
Carbone a Vincenzo De Luca. Una regione a trazione salernitana non ci piace per niente. Purtroppo, anche con questo giro, siamo andati male. I problemi legati alla gestione del governatore sono tanti e tutti centrali. Una sconfitta totale. Su tutti i fronti.
Carbone a Dino Ambrosino. Il sindaco di Procida poteva essere una speranza, ma si è dimostrato un fuoco di paglia. Spacco qua e spacco la, oltre all’asilo abusivo della moglie, il paniere sembra vuoto.
Carbone a Giovanni Lombardi e Salvatore Sodano. I due combattivi e difensori dei trasporti marittimi sono rimasti male che la Caremar non gli abbia consentito di tirare su la società per la bigliettazione e abbiano scelto di assumere i raccomandati loro. Oltre lo sconto c’è sempre di più.
Carbone a Carmen Criscuolo. Dell’assessore rosa al comune di Ischia se ne potrebbero raccontare tante. L’ultima in ordine di tempo? Il comunicato congiunto tra Ischia e Forio. L’uso misto dell’addetto stampa crea imbarazzo. A Giosi piace la condivisione delle risorse con Del Deo? Non sembra proprio.
Caramelle a Nino Di Costanzo e agli altri chef stellati. Il buon Nino ha scelto Ischia come ripartenza. Il suo “danì” ha raggiunto subito le due stelle. Non ne abbiamo mai avuto dubbi. Top chef!
Carbone a Giovan Battista Castagna. Il sindaco di Casamicciola Terme continua ad essere ostaggio di qualche politichessa non più rampante ma va avanti in modalità mono. Ingabbiato in quella che è la dependance casamicciolese del feudo di De Siano.
Caramelle a Maria Grazia Di Scala. Il consigliere regionale sta portando avanti la sua opposizione con puntualità e presenza. Un impegno serio mantenuto con i suoi elettori e con il territorio che rappresenta.
Carbone a Grazia Parpinel. La consigliera comunale che svolazza dalla maggioranza alla minoranza senza sosta. Putroppo quando si chiede ad un inesperto di gestire un ruolo e un potere devi mettere nel conto l’errore e gli sbagli.
Caramelle a Alberto Mannelli e Andrea Centrella e a tutte le forze dell’ordine della nostra isola. Un lavoro continuo di controllo, nonostante i limiti di una politica in difficoltà con le forze armate, riescono a tener il territorio sotto controllo. La sicurezza percepita è alta.
Caramelle al Tenente De Angelis della Capitaneria di Porto. Un compito delicato tra traffico, portualità e Area Marina Protetta che proietta il corpo in divisa bianca in una nuova dimensione. Più attiva, più attenta, più efficace.
Carbone ai webeti ischitani
Carbone a Pietro Russo. La fine ingloriosa della sua Ascom non è ancora arrivata all’apice. Ne vedremo delle belle.
Caramelle a Benedetto ed Elio Valentino. L’Eremoteca della stampa locale è, forse, dopo il Museo del Mare la prima vera iniziativa di cultura prodotta sulla nostra isola. E’ vero nell’eremoteca ci saremo tutti, ma non per questo diventeremo tutti uguali.
Carbone alle catene su whatsapp, ai fake su facebook e ai cretini in strada.
Carbone alle scie chimiche grilline.
Caramelle a Diletta Leotta.
Caramelle a Giovan Giuseppe Lubrano, il fratello fotografo dei più famosi Lubrano. Con una tecnica tra il reportage e la foto matrimonio riesce a raccontare, senza parole, gli eventi di maggior interesse e le manifestazioni religiose in maniera perfetta. Altro che Antonio e Michele.
Un po’ carbone e un po’ di caramelle a Mario Goffredo. La legge dei grandi numeri è dalla parte dell’ex grillino. Su 100 post social, 5 sono condivisibili. Sorrisi per la produzione.
Ho escluso gran parte dei politici attivi. Certi perché non valgono nè le caramelle nè il carbone, certi altri, invece, perché sarebbe scontato. Carbone in gran quantità, però.