mercoledì, Gennaio 8, 2025

La Città metropolitana snobba l’isola, la Conti: “Consiglieri come l’Isis”

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Vanificato il finanziamento pro “Mennella”, il dirigente usa una metafora ardita. Il dottor Pace è riuscito a far inserire nel bilancio della Città Metropolitana 170.000.000 euro per la costruzione sull’isola di un nuovo edificio scolastico, per dare innanzitutto una sede dignitosa al “Mennella”. Impegno vanificato: il bilancio non viene approvato per l’ostruzionismo di alcuni consiglieri. Restano così in sospeso anche le iniziative per il Liceo ed il “Telese”. E il delegato all’istruzione di Forio non le manda a dire, ritenendo prioritaria la tutela degli studenti

Un importante incontro per discutere delle problematiche delle scuole superiori dell’isola d’Ischia si è tenuto mercoledì presso l’Istituto comprensivo di Forio. Promotore il consigliere delegato all’Istruzione della Città Metropolitana di Napoli (ex Provincia) dott. Salvatore Pace. Presenti alla riunione i dirigenti scolastici prof.ssa Pina Di Guida per l’Istituto “Mennella”, il dott. Mario Sironi per il “Telese”, il prof. Antonio Siciliano per il “Mattei”, il dott. Gianpietro Calise per il Liceo e il Scotti e la dott.ssa Chiara Conti, delegato all’istruzione del Comune di Forio, in veste politica.
Le strutture che ospitano le scuole superiori manifestano numerosi problemi e carenze, già emersi lo scorso anno: locali inadeguati, assenza di manutenzione, ecc. Tanto che nell’incontro con il sindaco della Città Metropolitana De Magistris, tenutosi a giugno, la dott.ssa Conti aveva evidenziato la necessità di interventi importanti e definitivi di edilizia scolastica per gli istituti superiori di competenza della ex Provincia.
Il dott. Pace ha innanzitutto riferito sull’esito dell’incontro tra De Magistris, il presidente del tribunale di Napoli e il sindaco d’Ischia per “liberare”l’attuale sede della sezione distaccata, un tempo sede del Liceo. La Città Metropolitana infatti si è impegnata ad appostare sul bilancio 2016 la somma necessaria al cofinanziamento dei lavori alla vecchia sede in capo al Comune.
I vari dirigenti hanno poi illustrato le esigenze delle proprie realtà. Se il “Mattei” non ha particolari problemi di edilizia scolastica, diversa la situazione dell’IPS “Telese”. Il dott. Sironi ha infatti evidenziato la necessità di ulteriori dieci aule, sollecitando inoltre l’acquisizione da parte della ex Provincia del plesso offerto in comodato s’uso gratuito dal Comune di Serrara Fontana per ospitare cinque classi dell’indirizzo agrario.
Il dirigente del Liceo Classico-Scientifico ha ribadito la non idoneità della struttura di Lacco Ameno, che ospita venti classi, a causa di superfici e spazi inadatti. Problemi di spazio e anche di infiltrazioni d’acqua per il plesso di Ischia.
La situazione più grave è certamente quella del “Mennella”. La dirigente ha evidenziato ancora una volta il degrado degli immobili che ospitano i quattro plessi (due a Forio, uno a Casamicciola e uno a Ischia Ponte). Strutture fatiscenti che necessitano di interventi urgenti, difficili da eseguire anche perché tre su quattro sono in fitto oneroso. I rischi a cui sono esposti studenti ed operatori non vanno assolutamente sottovalutati, essendo palesi.
Un’urgenza rilevata da tutti i dirigenti è la manutenzione degli impianti di riscaldamento, oltre che altri interventi manutentivi.
Tutti problemi la cui soluzione, come indicato dal consigliere Pace, sta nella realizzazione di un nuovo plesso scolastico. Priorità al “Mennella”, ma senza dimenticare la necessità di riunificate in un’unica sede la popolazione scolastica del Liceo e di dare risposte alle esigenze del “Telese”. In tutti i casi, necessitano nuove localizzazioni che eliminino i fitti passivi.
Tra le pieghe della discussione è però emerso un ostacolo che potrebbe rivelarsi insormontabile per la soluzione di qualsiasi problema: non tutti i politici della terraferma sono sensibili e scrupolosi come il consigliere Pace, che come evidenzia la dott.ssa Conti ha a cuore queste tematiche «grazie alla sua attività di dirigente scolastico, che lo vede impegnato da anni in prima persona nel mondo della scuola». Questo suo impegno ha già prodotto dei risultati che però rischiano di arenarsi a causa dei soliti giochi politici.
A lanciare l’allarme è proprio Chiara Conti, che innanzitutto sintetizza l’attività fin qui svolta dalla Città Metropolitana: «Da subito il dott. Pace ha intrapreso una serie importante di iniziative inserendo nel bilancio, molto ricco, circa 170.000.000 euro per la costruzione sull’isola di Ischia di un nuovo edificio scolastico. Una soluzione che consente di eliminare i fitti passivi, dando priorità al “Mennella”. E tutti i dirigenti presenti all’incontro si sono dichiarati concordi sulla necessità di risolvere in via prioritaria le problematiche dell’istituto “Mennella”».
– Dov’è allora il problema?
«Il dott. Pace ha sottolineato l’ostruzionismo di alcuni consiglieri della Città Metropolitana, che dal 28 dicembre scorso non votano il bilancio. Se questi consiglieri, appartenenti a diversi schieramenti, non approveranno il bilancio, le scuole superiori dell’isola, come di tutta l’ex provincia di Napoli, non potranno ottenere i finanziamenti».
– Come commentare un simile atteggiamento?
«A questi politici do un consiglio: ai ragazzi noi diremo che siete come l’Isis, sparate anche sulla Croce Rossa. Abbandonate i “tecnicismi ” della politica o la preoccupazione per la futura campagna elettorale, i ragazzi delle scuole napoletane non meritano un comportamento del genere».
– La politica ischitana non può fare nulla?
«Purtroppo il sistema elettorale attuato non ci vede presenti nel Consiglio metropolitano, in ragione del numero di abitanti. Un qualsiasi consigliere comunale dell’isola valeva circa 35 voti, invece uno di Napoli 700. Quindi i piccoli comuni non contano nulla».
– Il riferimento all’Isis è forte, può suscitare polemiche…
«Non intendo offendere nessuno e se questi consiglieri daranno spiegazioni valide alla loro astensione al voto sul bilancio, sono pronta a chiedere scusa».
Al momento, comunque, i finanziamenti necessari a risolvere i problemi più gravi ed urgenti delle nostre scuole restano “congelati” e la politica rischia l’ennesima brutta figura.

3 COMMENTS

  1. Bene!vediamo che piano piano imparate a non discriminare i napoletani e a non fare un’erba un fascio,voglio vedere quando capite che dipendete da napoli!prima li giudicate e poi!?volete che vi vengano incontro!e no!,se non fosse per quei napoletani che vi portano i soldi il mese di agosto vorrei vedere cosa fareste?!se fosse per me vi farei giocare a bocce anche d’estate!mi starei tranquillamente a Napoli che c’è tutto!e non lo dici io ma i fatti, quest’anno come afflusso turistico ha superato anche Venezia e Firenze. Imparate a non fare un’erba un fascio l’educazione e poi chiedete i favori!!.

  2. non confondiamo i diritti con i favori: la verità è che la Città Metropolitana di Napoli e stata fatta con una legge capestro ai danni dei piccolo comuni come ci ricorda la Dirigente Conte e che anche quando essa non c’era ed imperava la Provincia e noi avevamo i nostri rappresentanti eletti in essa le cose non sono andate diversamente. E’ ora di finirla con il rapportarsi a questo o quel personaggio per approdare ad una pratica politica che veda nella programmazione il suo punto di forza.

  3. Come costruite le case senza criterio e abusive fate anche i lavori alle scuole abusivamente con muratori e calcestruzzo di quattro soldi!.come siete abituati.

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