Angela Mauro è un’ottima giornalista dell’Huffington Post. Equilibrata, sul pezzo e sulla notizia soprattutto quando si parla di Matteo Renzi e del suo Pd.
Il suo ultimo post inizia così: «Stiamo stappando lo spumante”, esulta una fonte renzianissima un minuto dopo la decisione della Consulta sui ricorsi dell’Italicum. “Sobrietà”, frenano dal Nazareno dove Matteo Renzi è riunito con Guerini e Serracchiani, Rosato, Bonifazi e Fiano. Al di là dei brindisi, il segretario del Pd si dice “soddisfatto”. Per lui la Corte Costituzionale apre la strada al tanto agognato voto anticipato. Una data: 11 giugno, continua a ripetere, implicita nella chiusa del dispositivo deciso dalla Corte dopo due giorni di dibattimento e camera di consiglio. Ovvero la frase: “All’esito della sentenza, la legge elettorale è suscettibile di immediata applicazione”. Secca, inconfutabile. Almeno per Renzi e per chi in Parlamento vuole il voto anticipato come lui: M5s e Lega».
C’è un passaggio sul quale è giusto ragionare. PD, M5S e Lega vogliono il voto anticipato. E, leggi alla mano, la data è quasi certa: 11 giugno. In pratica, se il parlamento si decide, voteremo sia per le comunali sia per le politiche. E sarà un election day di quelli da ricordare.
Salvo Mattarella e altre alchimie parlamentari, la direzione sulla quale ci stiamo dirigendo è proprio questa e, questa, è una direzione che mette al centro del dibattito – ancora di più – il senatore Domenico De Siano.
Con la pronuncia della Consulta sull’Italicum e sulle sue modifiche si è stabilito che andremo a votare con due sistemi elettorali e fin qui è tutto tacito, ma cosa farà Domenico De Siano? E’ questa la domanda che merita una risposta.
Quale campagna elettorale curerà? Quella da sindaco di Ischia o quella da coordinatore di Forza Italia in Campania. E’ una domanda importante perché cambia la scena politica locale. E la cambia in maniera seria perché, nelle prossime settimane si disegnerà un nuovo capitolo della nostra politica.
Se davvero si voterà per Comune, Camera e Senato, Domenico De Siano quale scelta affronterà?
Sarà lungimirante da passare il testimone ad un candidato ischitano per la Camera? Ritenterà la scalata al suo seggio senatoriale o sceglierà, con insistenza, la strada di Via Iasolino?
L’Italicum è stata cambiato solo su questioni di forma e non di sostanza. I mini collegi restano e la profilazione degli stessi è già stata decisa. Questo cosa significa? Significa che Maria Grazia Di Scala, ad esempio, potrebbe essere la più eletta del nostro collegio. E che la scelta di un buon onorevole ischitano potrebbe rappresentare per Domenico De Siano – contemporaneamente Coordinatore di Forza Italia e candidato alla carica di sindaco di Ischia – un segnale forte di attaccamento (nel senso buono ;), ndr) al territorio.
Sarà lungimirante De Siano? Mentre starà con un orecchio tra Camera e Parlamento, riuscirà a portare in “rete” la sua nascente coalizione per la corsa alla poltrona di Via Iasolino?
Saranno settimane piene di notizie da scoprire.